-
1 TessalonicesiIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
-
-
5:2 w84 15/10 6; uw 182; w82 15/3 13; w78 1/10 5; w77 25; w75 136; ka 369; g74 8/10 8; g73 22/4 15; w61 125; nh 272; w54 723-724; w51 372
-
-
1 Tessalonicesi — Approfondimenti al capitolo 5Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
-
-
il giorno di Geova Nelle Scritture questa espressione si riferisce sempre a occasioni particolari in cui Geova Dio esegue il giudizio sui suoi nemici e glorifica il suo grande nome. Si tratta di un’espressione che affonda le sue radici nelle Scritture Ebraiche. (Alcuni esempi si trovano in Isa 13:6; Ez 7:19; Gle 1:15; Am 5:18; Abd 15; Sof 1:14; Zac 14:1; Mal 4:5.) Il profeta Gioele parlò del “grande e tremendo giorno di Geova” in Gle 2:31, passo citato da Pietro alla Pentecoste del 33 E.V. (At 2:20 e approfondimento). Nel primo adempimento della profezia di Gioele, quel “giorno di Geova” arrivò su Gerusalemme nel 70 E.V. Qui in 1Ts 5:2 Paolo parla di un futuro giorno di Geova che coincide con la “grande tribolazione” predetta da Gesù in Mt 24:21. (Per maggiori informazioni sull’uso del nome divino in questo versetto, vedi App. C3 introduzione; 1Ts 5:2.)
come un ladro di notte Solitamente un ladro colpisce di notte, in modo repentino e inaspettato (Gb 24:14; Ger 49:9; Mt 24:43). Similmente il giorno di Geova arriverà all’improvviso, cogliendo le persone di sorpresa (2Pt 3:10; Ri 16:15). Seguendo il consiglio delle Scritture, i cristiani fedeli vivono nell’attesa di quel giorno (Lu 12:39; Ri 3:3). Per quanto anche loro potrebbero rimanere sorpresi dal modo repentino in cui inizierà (Mt 24:42-44; Lu 12:40), non saranno colti alla sprovvista (1Ts 5:4).
-