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2 Tessalonicesi — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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in un fuoco fiammeggiante Le Scritture spesso si riferiscono al fuoco in senso figurato, come in questo versetto. Nei tempi biblici, si ricorreva al fuoco come strumento di completa distruzione (De 13:16; Gsè 6:24). Gesù a volte usò metaforicamente il concetto del fuoco per indicare la totale distruzione dei malvagi (Mt 13:40-42, 49, 50; confronta Isa 66:15, 24; Mt 25:41).
vendetta Qui il riferimento è alla vendetta e al giudizio divini. Paolo dice che “è giusto da parte di Dio ripagare con la tribolazione quelli che [...] causano tribolazione” ai cristiani (2Ts 1:6). Il termine greco usato qui, ekdìkesis, è composto da ek (“da”, “fuori”) e dìkesis (“giustizia”); ha il senso di giustizia fatta, raggiunta. In altri passi è stato reso “giustizia” o “fare giustizia” (Lu 18:7, 8; 21:22 e approfondimento). La Bibbia mostra che è Dio in ultima analisi colui che ha la responsabilità della “vendetta” con cui sarà fatta vera giustizia (De 32:35, 43; Sl 94:1; Ro 12:19; Eb 10:30). Per eseguire la vendetta menzionata qui da Paolo, Dio ha designato il Signore Gesù Cristo quale principale Giustiziere.
coloro che non conoscono Dio Paolo si riferisce a chi volutamente decide di non stringere un legame con Geova e non vuole diventare suo amico. Quelli che “conoscono Dio”, dal canto loro, non si limitano ad ammettere la sua esistenza e a conoscerlo in maniera superficiale. Fanno dei passi concreti per stringere un’amicizia intima con lui; sanno quello che gli piace e quello che non gli piace; lo amano e seguono le sue norme nella loro vita (1Gv 2:3, 4; 4:8). Chi impara a conoscerlo davvero ha l’onore di essere “conosciuto da lui” (1Co 8:3), gode cioè della sua approvazione. (Vedi approfondimenti a Gv 17:3; Gal 4:9.)
buona notizia riguardo al nostro Signore Gesù L’espressione comprende tutto quello che Gesù insegnò e che è riportato nella Parola di Dio. Questa buona notizia è la base sulla quale verrà giudicata l’intera umanità. Coloro che la accettano e ubbidiscono otterranno la salvezza; “coloro che non ubbidiscono alla buona notizia” causeranno la loro stessa distruzione.
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