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2 Timoteo — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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immeritata bontà Vedi Glossario.
Questa ci è stata data in Cristo Gesù Paolo menziona una particolare forma di “immeritata bontà” data, o mostrata, da Geova ad alcuni esseri umani: la santa chiamata a regnare con Cristo in cielo. A tal proposito, Geova aveva stabilito in anticipo che avrebbe adottato un gruppo di discepoli di Gesù come figli. Il sacrificio di Cristo Gesù fu il presupposto per mostrare questa immeritata bontà (Ro 8:15-17; 2Tm 2:10; vedi approfondimento a Ef 1:5).
prima di tempi molto lontani Il proposito di Geova di scegliere un gruppo di discepoli perché regnassero con suo Figlio nel Regno celeste era strettamente legato alla profezia che si trova in Gen 3:15 (Gal 3:16, 29). Geova aveva reso noto questo proposito subito dopo il peccato di Adamo, millenni prima che Paolo scrivesse a Timoteo. Ecco perché Paolo poté dire che l’immeritata bontà era stata data “prima di tempi molto lontani”. Alcune traduzioni rendono questa espressione con “dall’eternità”, trasmettendo l’idea che le cose di cui parla Paolo fossero predeterminate da sempre. Tuttavia un lessico spiega che in questo contesto l’espressione greca non si riferisce all’eternità, ma a “un periodo di tempo molto indietro nel passato”. (Confronta Ro 16:25; confronta anche approfondimento a Ro 8:28.) Dio predice molto in anticipo come si svilupperanno gli eventi e attua senza alcun dubbio tutto quello che si propone (Isa 46:10; Ef 1:4).
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