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2 Timoteo — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Fa’ tutto il possibile Il verbo greco usato da Paolo (spoudàzo) potrebbe significare, secondo la definizione di un lessico, “essere zelante o entusiasta, darsi pensiero, adoperarsi, essere premuroso”. Quindi, seguendo questa esortazione e avendo l’approvazione di Dio Timoteo sarebbe stato un bravo operaio. Non avrebbe avuto alcun motivo per cui vergognarsi, anche se gli altri non avessero apprezzato i suoi sforzi o lo avessero osteggiato.
capace di maneggiare correttamente la parola della verità Qui Paolo usa un verbo greco che alla lettera significa “tagliare in linea retta (correttamente)”. Sono state avanzate varie ipotesi su cosa intendesse Paolo con queste parole. Per esempio, essendo fabbricante di tende, potrebbe aver pensato a una stoffa tagliata in modo preciso, diritto. O forse potrebbe aver pensato a come il verbo è usato nella Settanta in Pr 3:6 e 11:5, dove si parla metaforicamente del rendere diritti i propri sentieri, la propria strada. Questo verbo poteva essere utilizzato anche in altri modi, ad esempio per descrivere l’azione con cui il contadino traccia nel terreno un solco diritto. In ogni caso Paolo stava in pratica dicendo a Timoteo di insegnare la Parola di Dio “correttamente”: doveva cioè utilizzarla nel modo giusto, spiegarla accuratamente ed evitare di perdersi dietro a discussioni su parole, punti di vista personali o altre questioni di poco conto (2Tm 2:14, 16).
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