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2 Timoteo — Approfondimenti al capitolo 4Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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i rotoli A quanto pare i rotoli che chiese Paolo contenevano parti delle ispirate Scritture Ebraiche. Il termine greco usato qui, biblìon, è affine alla parola bìblos, che in origine faceva riferimento al midollo del papiro. (Vedi Glossario, “rotolo”; “papiro”.) Dato che il papiro venne utilizzato per produrre materiale scrittorio, entrambi i termini greci finirono per riferirsi a un rotolo o a un libro (Mr 12:26; Lu 3:4; At 1:20; Ri 1:11). Nelle Scritture Greche Cristiane, la parola usata qui da Paolo può riferirsi a un breve documento scritto (Mt 19:7; Mr 10:4); comunque è più spesso utilizzata in riferimento a parti delle Scritture Ebraiche (Lu 4:17, 20; Gal 3:10; Eb 9:19; 10:7). Il sostantivo “Bibbia” deriva dal termine greco presente in questo versetto.
soprattutto le pergamene Con il termine pergamena si intende la pelle di pecora, capra o vitello conciata per essere usata come materiale scrittorio. (Vedi Glossario, “pergamena”.) Paolo non dice nello specifico a cosa facesse riferimento con questo termine. Forse aveva in mente rotoli di pelle che contenevano le Scritture Ebraiche. Oppure queste pergamene potevano contenere appunti o altri suoi scritti. Infatti secondo alcuni studiosi la parola greca per “pergamene” può indicare quaderni di pergamena. Quando Paolo scrisse questa lettera era sicuro di “[aver] combattuto l’eccellente combattimento” sino alla fine (2Tm 4:6-8). Nonostante questo, chiese a Timoteo di “[portargli] i rotoli, soprattutto le pergamene”. Evidentemente desiderava continuare a rafforzare sé stesso e altri tramite l’ispirata Parola di Dio.
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