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Ebrei — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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viene in aiuto [...] della discendenza di Abraamo Qui con l’espressione “discendenza di Abraamo” ci si riferisce ai fratelli di Cristo, i cristiani unti. (Vedi approfondimenti a Gal 3:16, 29.) Il verbo greco tradotto “viene in aiuto” significa fondamentalmente “prendere”, “afferrare”. Potrebbe indicare l’azione di afferrare in modo deciso qualcuno e guidarlo mentre affronta una situazione pericolosa. Per esempio Geova ‘prese per mano’ gli israeliti per portarli fuori dall’Egitto (Eb 8:9). Il tempo verbale usato in questo versetto trasmette l’idea che l’aiuto che Cristo dà ai cristiani unti è costante, dura nel tempo. Per così dire Gesù li afferra e li aiuta a rimanere integri nonostante le difficoltà. In qualità di Mediatore e di Sommo Sacerdote, li aiuta perciò a mantenere una posizione pura agli occhi di Dio (Eb 2:18; 7:25). Per quanto riguarda gli angeli, invece, non è necessario che li aiuti nello stesso modo. Questa è la prima menzione di Abraamo nella lettera agli Ebrei; nel resto di questa lettera ispirata sarà menzionato più e più volte (Eb 2:16; 6:13, 15; 7:1, 2, 4-6, 9; 11:8, 17).
discendenza Lett. “seme”. (Vedi approfondimento a Gal 3:29; App. A2.)
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