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EbreiIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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6:17 kj 317; w72 366-367; w66 337; g61 22/11 3; w54 520
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Ebrei — Approfondimenti al capitolo 6Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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eredi della promessa Paolo incoraggia i cristiani ebrei ricordando loro il legame che hanno con Abraamo. Dio aveva promesso a quell’uomo fedele che sarebbe diventato padre di una discendenza che avrebbe benedetto “tutte le nazioni della terra” (Gen 22:17, 18). Essendo discendenti naturali di Abraamo, gli ebrei furono i primi ad avere la prospettiva di ereditare quelle promesse. La maggior parte di loro, però, rigettò il Messia e quindi si lasciò sfuggire questa eredità. I cristiani ebrei invece diventarono “eredi della promessa”, ma non a motivo della loro discendenza naturale; diventarono eredi accettando Cristo, la parte principale della discendenza di Abraamo, e diventando suoi discepoli unti. (Vedi approfondimento a Gal 3:29.) Con il tempo, tutti i cristiani fedeli, inclusi quelli con la speranza terrena, avrebbero beneficiato delle promesse che Dio aveva fatto ad Abraamo.
il suo proposito è immutabile La parola greca per “immutabile” che compare qui e nel prossimo versetto è uno dei vari termini legali che Paolo usa in questo contesto. (Vedi approfondimento a Eb 6:16.) La parola qui resa “proposito” può indicare la decisione, la determinazione, l’intenzione e la volontà di una persona. (Vedi approfondimento ad At 20:27; vedi anche l’approfondimento a Ef 3:11, dove in greco compare un sinonimo, anch’esso reso “proposito”.)
Dio lo garantì con un giuramento Quando Dio fece la sua promessa ad Abraamo “giurò su sé stesso” (Eb 6:13 e approfondimento). Geova non era obbligato a giurare per garantire la veracità della sua promessa, ma decise di farlo per dare agli esseri umani l’assoluta certezza che avrebbe mantenuto quanto promesso. Non ci sarebbe potuta essere garanzia migliore o più rassicurante. Il verbo greco reso “lo garantì” può anche trasmettere l’idea che “intervenne” con un giuramento, confermando così la sua promessa. Un commentario spiega che in questo contesto il verbo greco mette in risalto “la validità delle promesse di Dio”. E aggiunge che “Dio è il garante [...] degli impegni che lui stesso si è assunto”. (Vedi Glossario, “giuramento”.)
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