Nota in calce
a Si tentò di sostenere questi divieti torcendo le Scritture. Per quanto la Bibbia non dica niente di simile, l’influente teologo Tertulliano insegnava che poiché da una donna erano derivate “l’ignominia della prima colpa — e l’odiosità di aver mandato in rovina il genere umano”, le donne dovevano presentarsi “come un’Eva afflitta e in penitenza”. (L’eleganza delle donne, a cura di S. Isetta, Nardini Editore, Firenze, 1986, p. 63) Infatti sosteneva che una donna bella per natura doveva arrivare al punto di celare la propria bellezza. — Confronta Romani 5:12-14; 1 Timoteo 2:13, 14.