Nota in calce
b Il libro Preachers Present Arms (I predicatori presentano le armi), di Ray H. Abrams (New York, 1933), tratta in maniera particolareggiata il sostegno dato dal clero alla prima guerra mondiale. Il libro afferma: “Gli ecclesiastici diedero alla guerra il suo appassionato significato e impulso spirituale. . . . La guerra stessa era una guerra santa per promuovere il Regno di Dio sulla terra. Dare la vita per la patria era darla per Dio e per il Suo Regno. Dio e Patria divennero sinonimi. . . . Sotto questo aspetto non c’era differenza fra tedeschi e Alleati. Ciascuna parte era convinta di avere il monopolio di Dio. La maggioranza dei teologi non ebbe alcuna difficoltà a mettere Gesù in prima linea, nel folto dei combattimenti, a guidare le sue truppe alla vittoria. . . . La chiesa divenne in tal modo parte integrante del sistema bellico. . . . I capi [religiosi] non persero tempo nell’organizzarsi efficientemente per lo stato di guerra. Entro 24 ore dalla dichiarazione di guerra, il Consiglio Federale delle Chiese di Cristo in America fece i piani per dare la più ampia collaborazione. . . . Molte chiese fecero assai più di quanto era stato chiesto loro. Divennero centri di reclutamento di truppe”. — Pagine 53, 57, 59, 63, 74, 80, 82.