Nota in calce
d Nell’ebraico biblico la parola tradotta “anima” è nèfesh. Secondo l’ebraismo moderno, comunque, c’è una parte dell’uomo che continua a esistere dopo la morte e questa viene indicata col termine ebraico neshamàh. Ma un attento studio delle Scritture rivela che la parola neshamàh non ha mai avuto tale significato; essa designa semplicemente il processo respiratorio o una creatura che respira, uomo o animale che sia. — Genesi 7:22; Deuteronomio 20:16; Giosuè 10:39, 40; 11:11; Isaia 2:22.