Nota in calce
d Il 1º luglio 1918 il giudice circondariale Martin T. Manton, cattolico fervente, respinse una seconda istanza di libertà su cauzione. Quando in seguito la corte federale d’appello riformò la sentenza contro gli imputati, Manton diede l’unico voto sfavorevole. È degno di nota che il 4 dicembre 1939 una corte d’appello speciale confermò la condanna di Manton per abuso di autorità, disonestà e frode.