Nota in calce
b Genesi 2:17 riporta il divieto che Dio diede ad Adamo di mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male. In una nota in calce a questo versetto, La Bibbia di Gerusalemme fa questo commento su ciò che tale conoscenza rappresentava: “[È] la facoltà di decidere da se stessi ciò che è bene e male, e di agire di conseguenza: una rivendicazione di autonomia morale con la quale l’uomo rinnega il suo stato di creatura (cf. Is[aia] 5,20). Il primo peccato è stato un attentato alla sovranità di Dio”.