Nota in calce
d L’apostolo Giovanni usa un linguaggio simile nel descrivere la “nuova Gerusalemme”, i 144.000 nella gloria celeste. (Rivelazione 3:12; 21:10, 22-26) Questo è appropriato perché la “nuova Gerusalemme” rappresenta tutti i componenti dell’Israele di Dio dopo che hanno ricevuto la ricompensa celeste, divenendo insieme a Gesù Cristo la parte principale della “donna” di Dio, “la Gerusalemme di sopra”. — Galati 4:26.