Nota in calce
b Commentando questo versetto Girolamo, traduttore della Bibbia nato nel IV secolo E.V., parla di un’antica usanza osservata dagli idolatri l’ultimo giorno dell’ultimo mese dell’anno: “Venivano disposti su una tavola svariati cibi e un calice di vino dolce perché fossero di buon auspicio per la fertilità sia dell’anno passato che del successivo”.