Nota in calce
b Tertullo ringraziò Felice per la “grande pace” che aveva recato alla nazione. La verità è che, durante il mandato di Felice, in Giudea ci fu meno pace che sotto l’amministrazione di qualunque altro governatore fino all’epoca della rivolta contro Roma. E ben lontano dalla verità era anche il riferimento alla “massima gratitudine” degli ebrei verso Felice per le riforme da lui attuate. In realtà Felice era disprezzato dalla maggioranza degli ebrei per la durezza con cui governava e la brutalità con cui soffocava le loro rivolte (Atti 24:2, 3).