Nota in calce
e “Che la stessa signora Russell non credeva e non credette mai che suo marito si fosse reso colpevole di condotta immorale risulta dal verbale [del tribunale] in cui il suo proprio legale (a pag. 10) chiede alla signora Russell il suo parere con questa domanda: ‘Intendete dire che vostro marito si sia reso colpevole di adulterio?’ La risposta fu ‘No’”. Idem, pag. 19. Inoltre TG 15 luglio 1906, pag. 211-227.