Nota in calce
a “Io sono”. Qui, come pure nel versetto 8 di Isaia 47, questa espressione non è resa dal verbo ebraico Ehyéh, la parola ebraica usata da Geova Dio in Esodo 3:14, ma è semplicemente il pronome ebraico Aní che significa Io col verbo sono compreso. Comunque, nella traduzione greca dei Settanta delle Scritture Ebraiche l’espressione è Ego eimí, la stessa espressione usata da Gesù Cristo nel testo greco di Giovanni 8:58, che molti trinitari traducono in italiano “Io sono”.