Nota in calce
a La parola ebraica così tradotta è zimmah. Strong la definisce “un piano, specialmente cattivo”. Keil-Delitzsch dice: “lett. invenzione, disegno”. La Settanta la traduce col greco asebyma e Liddell-Scott dice che questa parola significa “atto empio o profano, sacrilegio”. Nella Traduzione del Nuovo Mondo è resa “condotta dissoluta”.