Nota in calce
f Il teologo cattolico Tad Guzie ha definito la nuova posizione assunta dalla chiesa “una schizofrenia sacramentale piuttosto ridicola nella quale l’acqua battesimale rappresenta l’essenziale primo stadio della salvezza per quanto riguarda i bambini, ma lo stadio finale di un processo più vasto per quanto riguarda chiunque altro”.