Nota in calce
a Si confrontino i due modi in cui Paolo agì in relazione alla circoncisione. Pur sapendo che “la circoncisione non significa nulla”, Paolo circoncise il suo compagno di viaggio Timoteo, che era ebreo da parte di madre. (1 Corinti 7:19; Atti 16:3) Nel caso di Tito, l’apostolo Paolo non volle farlo circoncidere per una questione di principio nella lotta con i giudaizzanti. (Galati 2:3) Tito era greco e perciò, a differenza di Timoteo, non aveva un motivo legittimo per essere circonciso. Se egli, quale gentile, si fosse circonciso, ‘Cristo non gli sarebbe stato di nessun beneficio’. — Galati 5:2-4.