Nota in calce
b Nelle Scritture Ebraiche la parola ebraica Sceol ricorre 65 volte e nella Ricciotti è resa “inferi”, “inferno”, “averno”, “sepolcro”, “mondo dei morti”, “mondo inferiore”, “luogo dei morti”, “oltretomba”, “soggiorno dei morti”, “sotto terra” e “viscere della terra”.