Lunedì 11 agosto
La vostra ragionevolezza sia nota a tutti (Filip. 4:5)
Gesù imitò la ragionevolezza di Geova. Era stato mandato sulla terra per predicare “alle pecore smarrite della casa d’Israele”, ma svolse il suo incarico con ragionevolezza. In un’occasione una donna non israelita lo implorò di guarire sua figlia, che era “indemoniata e [soffriva] moltissimo”. In risposta alla richiesta della donna, Gesù mostrò compassione guarendo sua figlia (Matt. 15:21-28). Vediamo un altro esempio. Gesù aveva detto: “Chi [...] mi rinnegherà [...], anch’io lo rinnegherò” (Matt. 10:33). Ma dopo che Pietro ebbe negato per tre volte di conoscerlo, Gesù lo rinnegò? No. Tenne conto del pentimento e della fede di Pietro. Dopo essere stato risuscitato, apparve a Pietro e molto probabilmente gli assicurò che lo aveva perdonato e che lo amava ancora (Luca 24:33, 34). Sia Geova Dio che Gesù Cristo sono ragionevoli, e Geova si aspetta che anche noi lo siamo. w23.07 21 parr. 6-7
Martedì 12 agosto
La morte non ci sarà più (Riv. 21:4)
Cosa possiamo dire per aiutare le persone a essere sicure che la promessa di Dio del Paradiso si realizzerà? Primo, è Geova stesso a fare questa promessa. Il libro di Rivelazione dice: “Colui che sedeva sul trono disse: ‘Ecco, faccio nuova ogni cosa!’” Dio ha la sapienza, il potere e il desiderio di realizzare la sua promessa. Secondo, l’adempimento della sua promessa è così certo che dal punto di vista di Geova è come se fosse già avvenuto. Infatti lui dice: “Queste parole sono fedeli e veraci. [...] Si sono avverate!” Terzo, quando Geova inizia a fare qualcosa lo porta avanti finché non si è concluso, come indica l’espressione “io sono l’Alfa e l’Omega” (Riv. 21:6). Geova dimostrerà che Satana è un bugiardo e che ha fallito. Quindi quando qualcuno ci dice che l’incoraggiante promessa del Paradiso è troppo bella per essere vera, leggiamo e spieghiamo Rivelazione 21:5, 6. Facciamo capire a chi ci ascolta che Geova ha garantito l’adempimento della sua promessa mettendoci, per così dire, la sua firma (Isa. 65:16). w23.11 7 parr. 18-19
Mercoledì 13 agosto
Farò di te una grande nazione (Gen. 12:2)
Geova fece questa promessa ad Abraamo quando aveva 75 anni e non aveva ancora avuto figli. Abraamo la vide realizzarsi? Non del tutto. Dopo aver attraversato il fiume Eufrate e aver aspettato 25 anni, vide la nascita miracolosa di suo figlio Isacco. E dopo altri 60 anni vide la nascita dei nipoti Esaù e Giacobbe (Ebr. 6:15). Ma Abraamo non vide mai i suoi discendenti diventare una grande nazione ed ereditare la Terra Promessa. Comunque, quell’uomo fedele era felice di avere una stretta amicizia con il suo Creatore (Giac. 2:23). E quando verrà risuscitato sarà entusiasta di scoprire che, grazie alla sua fede e alla pazienza che ha mostrato, tutte le nazioni sono state benedette (Gen. 22:18). Cosa impariamo? Anche se forse non tutte le promesse di Geova si realizzeranno mentre noi saremo ancora in vita, se mostriamo pazienza come Abraamo, possiamo essere sicuri che Geova ci ricompenserà adesso e ancora di più nel nuovo mondo (Mar. 10:29, 30). w23.08 24 par. 14