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  • Il nostro “gioiello nello spazio” è in difficoltà?
    Svegliatevi! 1984 | 8 gennaio
    • Il nostro “gioiello nello spazio” è in difficoltà?

      GUARDANDO il nostro pianeta durante una missione lunare, un astronauta americano lo definì “la cosa più bella che si potesse vedere, in tutti i cieli”. La sfera azzurra costellata di macchie bianche e marroni è davvero simile a un raffinato “gioiello nello spazio”.

      Sebbene visto dalla superficie lunare il nostro globo dia un’impressione di tranquillità e di armonia, qui sulla terra si nota che quella bellezza è deturpata. Gli abitanti hanno enormi problemi da risolvere. Uno dei più difficili, insidiosi e complessi problemi è quello dell’esplosione demografica.

      Questo problema è stato ripetutamente preso in considerazione da politici e da esperti. Ma il passare degli anni non fa altro che acuire il problema, e la cosa vi riguarda, in un modo o nell’altro. Per esempio, se abitate in una grande città, avete notato quante volte il traffico procede a passo di lumaca, per non parlare di quando si blocca? Vi siete trovati su autobus, treni, metropolitane e marciapiedi affollati? È per questo che il governo della Cina continentale, con una popolazione in rapida espansione che ha superato il miliardo di abitanti, tenta di contenere l’aumento con una legge in virtù della quale ogni famiglia deve avere solo un figlio.

      Anche gli esperti più ottimisti guardano con grave preoccupazione alla crescente marea di abitanti del globo. Perché? Perché la quantità di cibo, terra, posti di lavoro e risorse naturali disponibile è limitata. Inoltre, molti esperti in materia ritengono che l’esplosione demografica contribuisca a creare altri problemi che deturpano la bellezza del nostro pianeta. Alcuni di questi problemi sono:

      ● CARESTIA. In alcune città dei paesi sottosviluppati, molte volte la mattina gli spazzini devono portare via dai marciapiedi persone decedute. Sì, fame e denutrizione causano ogni anno la morte di milioni di persone. E si prevede che entro il Duemila, fra soli sedici anni, la domanda di cibo in tutto il mondo raddoppierà!

      ● FLORA E FAUNA IN PERICOLO. Poiché l’uomo ha bisogno di sempre più spazio, migliaia di piante e animali rischiano l’estinzione.

      ● PENURIA DI ENERGIA. Si teme il depauperamento delle limitate riserve di combustibili fossili mentre la popolazione aumenta vertiginosamente e gli sprechi crescono. Coloro che nascono nei paesi sviluppati consumeranno una quantità molto maggiore delle risorse mondiali di quelli che nascono nei paesi sottosviluppati.

      ● INQUINAMENTO. L’inquinamento atmosferico peggiora man mano che aumentano i veicoli in circolazione nelle città. L’inquinamento delle acque si aggrava man mano che i fertilizzanti chimici e i pesticidi usati per incrementare la produzione alimentare si infiltrano nel ciclo idrico naturale.

      ● MINACCIA DI GUERRE. In futuro qualche governo potrebbe ricorrere al ricatto nucleare per estorcere a paesi limitrofi altre concessioni di terra e di risorse. Entro il Duemila oltre trenta paesi potrebbero essere in possesso di armi nucleari.

      ● DISOCCUPAZIONE. L’automazione fa spesso diminuire i posti di lavoro. Sempre più numerosi sono i paesi in cui non c’è abbastanza lavoro per la piena occupazione di tutti i cittadini.

      A causa di tutti questi problemi, sempre più persone si rendono conto che la terra è una nave spaziale che ha dei limiti e che essi sono viaggiatori di passaggio. Il defunto diplomatico americano Adlai Stevenson fece questa opportuna osservazione: “Siamo compagni di viaggio, passeggeri di una piccola nave spaziale, e dipendiamo dalle sue vulnerabili scorte di aria e suolo . . . , evitiamo l’annientamento solo grazie alle cure, al lavoro e, io dico, all’amore che dedichiamo al nostro fragile veicolo”.

      Stiamo sovraffollando la nostra nave spaziale, la terra? Esistono soluzioni umane del problema causato da una lista sempre più lunga di passeggeri? In chi possiamo confidare se vogliamo sopravvivere su questa nave spaziale, la terra, il bel “gioiello nello spazio”?

  • Esplosione demografica: Quanto è grave la minaccia?
    Svegliatevi! 1984 | 8 gennaio
    • Esplosione demografica: Quanto è grave la minaccia?

      DA COSA dipende l’esplosione demografica che c’è stata in questa seconda metà del XX secolo? Dipende in parte dal calo della mortalità che c’è stato in tutto il mondo grazie a una migliore assistenza medica e a migliori condizioni economiche e sociali, per cui muoiono meno bambini e più persone vivono più a lungo. Particolarmente nelle nazioni meno sviluppate, alla diminuzione dei decessi non ha corrisposto un’analoga diminuzione delle nascite. Perciò, escludendo l’ovvio motivo sessuale, facciamo di nuovo la domanda: Perché la gente ha figli?

      ● I figli soddisfano l’innato bisogno di sentirsi genitori. Molte coppie pensano che il loro matrimonio sia incompleto se non ci sono figli. I figli soddisfano il bisogno psicologico di avere qualcuno da amare e dal quale essere amati.

      ● Alcune religioni incoraggiano i loro seguaci ad avere famiglie numerose.

      ● In molti paesi i figli rappresentano un vantaggio economico per la famiglia. Lavorano i campi. Molte volte i genitori fanno assegnamento su di loro per avere una vecchiaia tranquilla.

      ● I figli sono considerati la continuazione dei genitori. Essi tramandano alle generazioni future il nome e il retaggio culturale della famiglia.

      ● In alcune società i figli, specie i maschi, danno prestigio alla famiglia.

      È dunque ovvio che nella vita della maggior parte delle persone avere figli è del tutto istintivo.

      Perché questa improvvisa esplosione demografica?

      “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi ed empite la terra e soggiogatela’”. Da che è in vigore questo mandato divino gli uomini si sono moltiplicati, riempiendo lentamente la terra. — Genesi 1:28.

      Sin dai tempi più antichi molti hanno considerato i figli un dono di Dio. Fertilità e riproduzione hanno costituito la base del benessere e della sicurezza per la razza umana. Figli e figlie aiutavano non solo nei lavori agricoli e domestici ma contribuivano anche a difendere legalmente gli interessi della famiglia. (Salmo 127:3-5) La sterilità era spesso considerata un biasimo e un’afflizione per la donna. — Genesi 30:1; I Samuele 1:4-11.

      Perciò in passato l’incremento demografico era la base su cui poggiava il progresso dell’uomo. Ora invece rappresenta uno dei maggiori problemi e pericoli per il futuro dell’umanità. I demografi (studiosi dei problemi relativi alla popolazione) definiscono l’attuale ritmo di aumento della popolazione esplosione demografica. Perché?

      La causa del problema sta nel modo in cui cresce la popolazione. Essa non aumenta per progressione aritmetica (1, 2, 3, 4, 5, 6, ecc.) ma per progressione geometrica (1, 2, 4, 8, 16, 32, ecc.).

      Questo ritmo di crescita esponenziale della popolazione è un pericolo potenziale. Perché? Il professor J. Forrester del MIT (Massachusetts Institute of Technology) spiega: “La crescita esponenziale è infida e ingannevole. In un sistema una variabile può continuare a raddoppiarsi per molti intervalli senza raggiungere apparentemente dimensioni di qualche entità. Ma poi in uno o due altri periodi di raddoppiamento . . . sembra divenire improvvisamente enorme”. Ma cosa c’entra questo con la popolazione del mondo?

      Da che l’uomo è sulla terra, per un lungo periodo di tempo, cioè fino a questo secolo, la popolazione aumentò molto lentamente. Per esempio, dopo 4.000 anni di storia dell’uomo scritta nella Bibbia, all’epoca di Gesù Cristo la popolazione terrestre, secondo le stime, aveva raggiunto i 300 milioni di unità.

      La popolazione mondiale non raggiunse il miliardo che al principio del 1800. Si noti quindi com’è aumentata vertiginosamente. Verso il 1930, circa un secolo dopo, la popolazione si era raddoppiata, arrivando ai due miliardi. Poi, nell’arco di trent’anni, si aggiunse un altro miliardo di abitanti, così che nel 1960 si toccarono i tre miliardi. La cosa più inquietante però è stata che nel 1975, solo 15 anni più tardi, la popolazione era di quattro miliardi. E ora si calcola che la popolazione mondiale si aggiri sui quattro miliardi e seicento milioni di abitanti. (Vedi diagramma a pagina 8).

      Ciò che potrebbe accadere

      Una proiezione moderata indica che entro il 1987 si raggiungerà la cifra di cinque miliardi. E prima del volgere del secolo il nostro piccolo pianeta potrebbe ospitare oltre sei miliardi di persone.

      Tuttavia il tasso annuo di aumento demografico dagli anni cinquanta è in media del 2 per cento. Al presente ritmo di crescita, la popolazione si raddoppierà in 35 anni. Dopo di che l’aumento numerico sarebbe progressivamente più rapido, e, se continuasse, per la fine del XXI secolo si raggiungerebbero probabilmente i cinquanta miliardi. L’intera terra emersa potrebbe diventare un’unica gigantesca città.

      Se fosse possibile ridurre il tasso di incremento demografico dal 2 all’1 per cento si risolverebbe il problema demografico? A un ritmo di crescita dell’1 per cento, la popolazione mondiale si raddoppierebbe in 70 anni invece che in 35. Ma il problema non sarebbe risolto, solo rimandato.

      Alcuni demografi prevedono che entro l’anno 2110 la popolazione si stabilizzerà intorno ai quindici miliardi (altri propongono la cifra di dieci miliardi e mezzo). Sperano che ciò sia possibile con un migliore controllo della popolazione mondiale. Questa, comunque, è solo una congettura. Bisogna tener conto di molti fattori complessi e variabili.

      Per esempio, nelle nazioni molto industrializzate, come gli Stati Uniti, il generale tasso di crescita è stato inferiore rispetto a quello delle nazioni non industrializzate. Recentemente però negli Stati Uniti si è registrato un nuovo boom delle nascite. La rivista Time del 22 febbraio 1982 riferiva:

      “L’indice di natalità negli Stati Uniti è più alto da oltre un decennio a questa parte. Dopo essere sceso ad appena 14,5 (bambini su 1.000 abitanti), l’indice è salito a 16,2 nel 1980 e quest’anno si prevede che arrivi a 17,1. Tale aumento non è un semplice segnale sui diagrammi demografici. Ha dei risvolti premonitori”.

      Ma questi risvolti non sono “premonitori” solo per gli Stati Uniti; l’esplosione della popolazione mondiale costituisce una minaccia per gli effetti multipli che esercita in tutta la terra. Quali sono alcuni di questi effetti?

      Effetti del sovraffollamento

      Molti esperimenti su animali da laboratorio mostrano che quando la densità della popolazione è bassa, essi si moltiplicano rapidamente. Ma allorché tale densità supera un certo limite, comincia a manifestarsi un comportamento anormale. Infine l’ordine sociale è sconvolto.

      Per esempio gli esperimenti eseguiti su ratti dal dottor John B. Calhoun sono illuminanti: Anche se i ratti avevano abbastanza da mangiare e assistenza medica, quando le gabbie erano sovraffollate alcuni maschi diventavano più aggressivi, essendo forse sessualmente superattivi e divorando addirittura i piccoli, mentre altri maschi diventavano completamente passivi e si isolavano. Nelle femmine si registrava un netto aumento di aborti e di decessi durante la gravidanza, e alcune non allattavano i piccoli o non se ne prendevano cura.

      Questo comportamento patologico degli animali quando la densità della loro popolazione aumenta ha indotto alcuni a fare delle congetture sul comportamento dell’uomo in circostanze analoghe. Secondo loro, nelle zone sovraffollate c’è una più alta incidenza di disturbi mentali, alcolismo, tossicomanie, criminalità e suicidi. Questo comune denominatore è stato osservato anche in certi quartieri popolari, campi profughi, fabbriche, aule scolastiche, e così via, dove c’erano condizioni di sovraffollamento.

      Problemi internazionali

      Oggi circa il 75 per cento della popolazione mondiale vive nelle nazioni sottosviluppate. Circa il 40 per cento vive nell’indigenza. Inoltre, i paesi meno sviluppati hanno il più alto indice di natalità del mondo.

      Possiamo attenderci un calo del numero di coloro che vivono in povertà? Non secondo il Fondo delle Nazioni Unite per le Attività Demografiche. Esso prevede che entro l’anno 2110 circa il 90 per cento della popolazione vivrà in quelli che sono ora paesi sottosviluppati. Cosa fa presagire questo?

      Mentre l’esplosione demografica continua, in molte nazioni le pressioni politiche ed economiche potranno crescere enormemente. Una popolazione che si moltiplica fino al punto di provocare la carestia rischia la morte per fame o è costretta a emigrare o a invadere il territorio di qualcun altro. Questo potrebbe creare instabilità politica e accrescere le probabilità di rivoluzione, aggressione o conflitto armato.

      Una nuova ondata di emigranti, su scala internazionale, si sta già spostando dai paesi più poveri verso quelli più ricchi. La cosa presenta molti dilemmi ai governi interessati. Un caso pertinente è la recente espulsione dalla Nigeria di centinaia di migliaia di stranieri. Ma si possono biasimare coloro che emigrano quando sanno che altri paesi hanno il cibo e le risorse che a loro mancano?

      Si dice che chi nasce nei paesi ricchi e industrializzati consumerà nell’arco della sua vita 20-40 volte di più di chi nasce in Africa, Asia o America Latina. La cosa non solo lascia perplessi ma irrita molti che sono meno privilegiati. Essi vorrebbero una fetta della ricchezza che vedono nei paesi sviluppati. È dunque evidente che il notevole flusso migratorio è destinato a continuare.

      Un’équipe di esperti americani è pervenuta a conclusioni inquietanti. La loro recente indagine esplorativa dell’attuale situazione mondiale afferma: “Se le attuali tendenze all’aumento in fatto di popolazione mondiale, industrializzazione, inquinamento, produzione alimentare e depauperamento delle risorse rimarranno immutate, i limiti della crescita su questo pianeta saranno raggiunti entro i prossimi cento anni. Il risultato più probabile sarà un calo piuttosto improvviso e incontrollabile sia della popolazione che della capacità industriale”.

      Non esiste una facile soluzione

      Appare più facile risolvere lo spinoso problema delle armi nucleari che trovare la corretta soluzione per quello della sovrappopolazione. Il timore di annientarsi a vicenda potrebbe trattenere le nazioni dal dare inizio a una guerra nucleare, ma chi può impedire alla gente d’avere figli?

      Il timore di penuria di viveri, mancanza di alloggi o crisi economica scoraggia forse le persone? Oggi l’aumento demografico è maggiore proprio in quelle nazioni dove il cibo scarseggia, gli alloggi sono limitati, l’attività economica ristagna e i servizi igienici lasciano pietosamente a desiderare.

      Per alleggerire la pressione, alcuni propongono di non lasciar vivere così a lungo le persone anziane. Ma quale figlio metterebbe deliberatamente a morte i genitori o i nonni per contribuire all’equilibrio della popolazione mondiale?

      Alla ricerca di un rimedio, i curatori dell’edizione di Great Decisions 1973 suscitano ulteriori domande: “È vero che prima o poi la crescita sul nostro pianeta limitato deve cessare? . . . In tal caso, abbiamo la volontà politica di prendere e accettare le drastiche decisioni necessarie per ottenere l’equilibrio? . . . Se è in gioco la sopravvivenza, si possono lasciare le decisioni ai privati? Se no, è la soluzione un governo mondiale?” — Il corsivo è nostro.

      Un editoriale pubblicato dal giornale belga La Nouvelle Gazette, contenente proposte su come evitare una guerra nucleare, suggerisce anche la soluzione del problema della sovrappopolazione. L’articolo dice: “Il solo rimedio sarebbe una notevole rinuncia alla sovranità da parte di ciascun paese . . . a favore di un governo mondiale”. —Il corsivo è nostro.

      Un governo mondiale per tutta la terra: è veramente possibile? C’è qualcuno in grado di formare un governo del genere e amministrarlo con successo? Come possiamo essere sicuri che offrirebbe un’equa soluzione del problema dell’esplosione demografica? Il seguente articolo risponde a tali urgenti domande.

      [Grafico/Immagine a pagina 8]

      (Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

      Incremento della popolazione mondiale nell’era moderna

      [Immagine a pagina 5]

      L’intera terra emersa potrebbe diventare un’unica gigantesca città

      [Immagine a pagina 6]

      La sovrappopolazione può portare a un comportamento anormale

      [Immagine a pagina 7]

      L’esplosione demografica contribuisce alla carestia

  • Controllo demografico e governo mondiale
    Svegliatevi! 1984 | 8 gennaio
    • Controllo demografico e governo mondiale

      UN SOLO governo mondiale, il Regno di Dio! Questo è uno dei temi principali trattati nella Bibbia. La sede di questo governo è nei cieli. E Geova Dio se ne servirà per risolvere in modo adeguato le nostre attuali crisi, anche quelle aggravate dall’esplosione demografica.

      Possiamo confidare che il celeste Regno di Dio ci provveda un buon governo? La Bibbia dichiara: “Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei secoli”. (Rivelazione 11:15) Gli uomini hanno dei limiti, Geova no. Riuscite a immaginare qualcuno che sia più qualificato per governare del Sovrano Signore Geova e di suo Figlio, Cristo Gesù?

      Dato che il Regno di Dio ha sede in cielo, si interesserà veramente dei problemi della terra? Si. Gesù Cristo esorta i suoi seguaci a pregare: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. (Matteo 6:10, CEI) Da uomo Gesù fu noto per la sua empatia e veracità. Non avrebbe ingannato le persone con vane speranze. — Matteo 14:14; I Pietro 2:22.

      Gesù nacque in una famiglia di pochi mezzi. (Confronta Luca 2:24 con Levitico 12:8). Giuseppe, suo padre putativo, faceva il falegname e allevò la sua famiglia in una città insignificante. Gesù divenne parte di una famiglia numerosa formata di almeno nove persone: la madre e il padre putativo; i suoi quattro fratellastri, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda; almeno due sorellastre e lui stesso. (Matteo 13:55, 56; Giovanni 1:46) Perciò Cristo Gesù è un governante che conosce bene i sentimenti e i bisogni di una famiglia. Gli abitanti della terra, sia i ricchi che i poveri, possono trovare in questo Re una persona disposta ad ascoltare in modo comprensivo i loro problemi.

      L’Onnipotente Dio e Creatore, Geova, portò all’esistenza la prima coppia umana. Perciò Egli, come Re supremo, si interessa amorevolmente dell’umanità e desidera risolverne i problemi. Un passo che farà a questo riguardo è di liberare la terra da ogni governo che sfrutta e minaccia i suoi figli di cuore retto. (Daniele 2:44) In questo modo le risorse naturali dell’intera terra potranno essere utilizzate per il bene di tutta l’umanità, perché il Regno di Dio non permetterà che in seno alla Sua famiglia mondiale esistano gruppi che promuovono interessi egoistici. — Isaia 11:3-5; confronta 65:21, 22.

      Quanto tempo passerà prima che l’umanità veda realizzate queste cose buone? Poco. Gli avvenimenti catastrofici iniziati con la prima guerra mondiale e i minacciosi fenomeni di questo secolo costituiscono una prova convincente. I sinceri studiosi della Bibbia vedono in questi avvenimenti l’approssimarsi della loro liberazione per mezzo del Regno. — Luca 21:10, 11, 25-28.

      Allora non ci sarà il problema della sovrappopolazione. Perché? Perché l’originario proposito di Dio riguardo alla terra sarà adempiuto. La Bibbia ci dice chiaramente: “Inoltre, Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi ed empite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’”. — Genesi 1:28.

      Si noti che il mandato divino è di riempire la terra, non di sovraffollarla. La terra è destinata ad essere confortevolmente riempita di umanità in proporzione alla sua capacità di produrre cibo, al suo equilibrio ecologico e a una ragionevole densità di popolazione. È logico concludere che, quando si arriverà a quel punto, il Creatore delle facoltà umane della procreazione ne regolerà l’uso per quanto concerne la terra.

      Allora l’umanità ubbidiente e grata sarà disposta a cooperare con qualsiasi nuova esigenza sia stabilita. (Confronta Rivelazione 20:12). Nessuna esplosione demografica minaccerà l’esistenza futura dell’umanità. Solo grazie alla sapienza di Dio, espressa mediante il suo Regno, tale trasformazione potrà essere attuata in modo soddisfacente affinché la terra continui ad essere un bel “gioiello nello spazio”. — Isaia 55:8-11; Romani 16:27.

      [Immagine a pagina 10]

      Sotto il Regno di Dio la progenie di Adamo ed Eva riempirà adeguatamente la terra

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