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  • ‘Il bicchiere della staffa’
    Svegliatevi! 1986 | 8 marzo
    • ‘Il bicchiere della staffa’

      SENTIMMO le sirene, ma pensammo si trattasse dei pompieri che accorrevano a spegnere un incendio. Telefonai al mio vicino che abita dall’altro lato della strada, dato che fa il pompiere. ‘Saprà cosa sta succedendo’, pensai, ma la linea era occupata. Allora mi dissi: ‘Chiamerò mio figlio Jeff. Forse ha visto quello che è successo mentre stava tornando a casa’. Non ci fu risposta. A questo punto cominciai a innervosirmi sul serio.

      Mio figlio Jeff di 29 anni era venuto a cena da noi quella domenica sera per salutarci: partiva per le vacanze il giorno dopo. Circa mezz’ora prima aveva abbracciato e baciato suo padre e me, poi se n’era andato. Ma perché non era ancora arrivato a casa? Abitava solo a pochi isolati di distanza.

      Provai di nuovo a telefonare al vicino e stavolta rispose la moglie. Disse che il marito era uscito a vedere cos’era successo, e che appena possibile mi avrebbe fatto telefonare da lui. Mentre ero in camera da letto ad attendere la sua telefonata, un’auto della polizia si fermò davanti a casa nostra.

      Il sergente di polizia si diresse verso la porta. Mio marito Steve, col cuore che gli batteva a più non posso, andò ad aprire. Cercando a fatica le parole, il poliziotto riuscì infine a dire: “Sono dolente di doverlo dire, ma c’è stato un terribile incidente e suo figlio . . . suo figlio è . . . è morto”.

      Fu allora che udii l’urlo di Steve e corsi fuori a vedere cos’era successo. Incredula, insistei: “Non può essere vero. Deve trattarsi dell’altra persona”.

      “No, mi dispiace doverglielo dire, signora Ferrara”, spiegò il poliziotto. “È accaduto molto in fretta, all’improvviso, ma purtroppo è morto”. Non ricordo cos’altro dissi o feci quella sera.

      Alle 21,50 del 24 febbraio 1985 nostro figlio Jeff, un giovane ricciuto ed espansivo, morì sul colpo quando il suo furgoncino fu investito da una macchina. E l’altro conducente? Secondo gli articoli di giornale che ho ritagliato e conservato, si tratta di un viceprocuratore distrettuale. Egli è stato accusato fra l’altro di guida in stato di ubriachezza. Solo il tempo dirà se sarà condannato. Comunque sia, il nostro Jeff non c’è più. — Narrato a Svegliatevi! da Shirley Ferrara.

      Alcool e guida: un problema gravissimo. Le statistiche ci danno da pensare. Ogni venti minuti circa in qualche parte degli Stati Uniti si ripete una scena come quella descritta sopra. Oltre metà degli incidenti stradali mortali sono causati dall’alcool, che ogni anno uccide da 23.000 a 28.000 persone sulle strade americane. Si calcola che il 40 per cento degli automobilisti uccisi ogni anno sulle strade del Canada abbiano una concentrazione di alcool nel sangue superiore al limite legale. Il problema si fa sentire anche in Germania dove circa un quarto dei morti in incidenti stradali è provocato da guida in stato di ebbrezza.

      Come illustra la tragica vicenda di Jeff, anche se voi non guidate dopo aver bevuto, non siete affatto al sicuro. L’ente americano che si occupa della sicurezza del traffico (National Highway Traffic Safety Administration) calcola che il venerdì e il sabato sera, quando il consumo di alcolici è più elevato, in alcune zone un automobilista su dieci ha bevuto più di quanto sia consentito per legge! Quindi potete sentirvi sicuri se l’automobilista oltre la prossima curva è troppo ubriaco per avere il controllo della propria auto?

      Le statistiche comunque non dicono tutto. Le statistiche non possono dire il dolore di una madre, come Shirley, che ha perso un figlio o una figlia in un incidente automobilistico connesso con l’alcool. Le statistiche non possono far capire il senso di colpa del conducente che, tornato in sé, si rende conto di avere stroncato una vita. Un giovane ha detto con rammarico: “Qualunque cosa decida la giuria, non posso dimenticare che quattro persone sono morte per causa mia. Da che è successo non passa un attimo senza che ci pensi, da quando mi sveglio la mattina a quando vado a dormire la sera”.

      Certo, che beviate con moderazione o che non beviate affatto è una vostra questione personale. Ma guidare sotto l’effetto dell’alcool (o di una qualsiasi droga) non è una faccenda personale, non quando è in gioco la vita di altri! Eppure quante volte avete sentito qualcuno menzionare il proverbiale ‘bicchiere della staffa’ che ha poi trangugiato in fretta prima di mettersi al volante per tornare a casa?

      Quello della guida sotto l’effetto dell’alcool è un problema, un problema con effetti letali. Cosa potete fare per proteggere voi stessi e i vostri cari dall’automobilista che ha bevuto troppo? Prima di rispondere a questa domanda sarà utile considerare l’effetto che ha l’alcool sull’organismo umano e sulla guida.

  • L’alcool e voi
    Svegliatevi! 1986 | 8 marzo
    • L’alcool e voi

      ‘Gino, penso che tu ne abbia bevuto uno di troppo’, dice il padrone di casa.

      ‘Chi, io?’, risponde Gino, biascicando le parole. ‘Lo reggo bene!’

      ‘Forse sì, ma ti suggerisco di bere un caffè prima di metterti al volante’.

      UN BUON consiglio? Assolutamente no! In effetti, se Gino ha bevuto troppo, prendere un caffè non renderà meno pericoloso per lui tornare a casa in macchina; né servirà prendere una boccata d’aria, fare una doccia fredda o un po’ di esercizio fisico. Con queste cose Gino si sentirebbe forse più sveglio. Ma c’è solo una cosa che lo aiuterà a tornare sobrio: il tempo. Per capire meglio questo fatto, è utile vedere come l’organismo smaltisce l’alcool.

      Come agisce l’alcool

      Quando si beve un alcolico, l’alcool arriva in fretta nel torrente sanguigno.a A differenza di altri alimenti, l’alcool non ha bisogno d’essere digerito. Circa il 20 per cento passa immediatamente nel torrente sanguigno attraverso le pareti dello stomaco. Il resto viene assorbito quando passa per l’intestino tenue.

      La misura in cui l’alcool influisce sull’individuo dipende da quanto se ne accumula nel sangue, e la rapidità con cui si accumula dipende da vari fattori:

      (1) Quantità di alcool assunta: Quanto alcool si consuma con una normale bevanda alcolica? Una lattina di birra contiene meno alcool di un bicchierino di whisky? Per quanto possa sembrare strano, una normale dose di birra, di vino da tavola o di whisky a 40° contiene pressappoco la stessa quantità di alcool: poco più di 1,5 cl.b

      Un rapporto sugli effetti fisiologici dell’alcool (Physiological Effects of Alcohol), pubblicato dall’Istituto Nazionale per la Prevenzione dell’Abuso di Alcool e dell’Alcolismo (USA), conclude pertanto dicendo: “Parlando degli effetti che il bere ha sulla mente e sul corpo, ciò che conta veramente non è tanto se l’individuo sceglie di bere vino, birra o ‘superalcolici’, quanto l’effettiva quantità di alcool consumata”.

      (2) Velocità di assorbimento: Vari fattori possono influire sulla velocità con cui l’alcool è assorbito nel torrente sanguigno. Uno di essi è il cibo. Quando nello stomaco vi è del cibo, quest’ultimo tende a diluire l’alcool e a rallentarne l’assorbimento. Perciò, quando si beve un bicchiere di vino da tavola a pranzo la concentrazione di alcool nel sangue sale meno che se si bevesse la stessa quantità di alcool a stomaco vuoto . . . Anche l’intervallo di tempo fra una dose di alcool e l’altra può influire sul suo assorbimento. Due dosi a distanza di pochi minuti ubriacano molto di più di due dosi prese nel giro di un paio d’ore.

      Un altro fattore è il peso corporeo. Perché? Semplicemente perché più uno pesa più liquidi ha nel corpo per diluire l’alcool. Ad esempio, un rapporto (Development of a Traffic Safety and Alcohol Program for Senior Adultsc) spiega: “Chi pesa sui 73 chili ha circa 50 chili d’acqua nel corpo per diluire l’alcool. Dopo avere ingerito tre dosi di alcool in un’ora il suo tasso di alcolemia [concentrazione di alcool nel sangue] sarebbe dello 0,07 per cento. Se una persona del peso di 45 chili ne bevesse la stessa quantità nello stesso tempo, il suo tasso alcolemico sarebbe dello 0,11 per cento circa, e sarebbe passibile [negli USA] di arresto per guida in stato di ubriachezza”.

      Anche la gradazione alcolica della bevanda può influire sulla velocità di assorbimento. Vale a dire che maggiore è la concentrazione di alcool nella bevanda, più in fretta viene assorbito l’alcool.

      Uno qualunque dei suddetti fattori, perciò, accelera o rallenta sensibilmente l’assorbimento dell’alcool nel torrente sanguigno. C’è un altro fattore, comunque, che determina quanto alcool vi si accumulerà.

      (3) Velocità di ossidazione: Una volta che l’alcool è entrato in circolo, il corpo comincia a darsi da fare per eliminarlo. Una piccola percentuale (dal 2 al 10 per cento) viene eliminata, inalterata, attraverso l’alito, il sudore e l’urina. Il resto viene ossidato, “bruciato”, soprattutto dal fegato, dove la struttura chimica dell’alcool viene trasformata così da liberare calore ed energia.

      Con che rapidità viene ossidato l’alcool dal fegato? La velocità con cui avviene varia leggermente da soggetto a soggetto, e dipende da fattori come peso e salute. Secondo il rapporto di Malfetti e Winter, “di regola un individuo sui 68 chili può ossidare (o ‘bruciare’) l’alcool di una dose in un’ora”.

      Come fa l’alcool ad accumularsi nel torrente sanguigno se il fegato si mette rapidamente all’opera per eliminarlo? È semplice: Quando la velocità di assorbimento supera la velocità di ossidazione, la concentrazione di alcool nel sangue aumenta. Il succitato rapporto (Physiological Effects of Alcohol) lo illustra in questo modo: “È pressappoco come una barca che fa acqua: Se l’alcool passa nel sangue più in fretta di quanto il corpo non possa eliminarlo, il suo livello o concentrazione sale”. E man mano che la concentrazione di alcool nel sangue aumenta, aumenta il grado di ubriachezza.

      Perciò, mentre a passare nel torrente sanguigno l’alcool fa piuttosto in fretta, quando deve andarsene fa con comodo. L’organismo “brucerà” l’alcool alla velocità fissa di ossidazione. Finché non lo abbia “bruciato”, è bene stare lontani dal volante. Perché? Perché l’alcool condiziona sotto vari aspetti che sono essenziali per una guida sicura.

      [Note in calce]

      a Con “alcool” ci riferiamo alle bevande contenenti alcool etilico o etanolo. Ci sono altri tipi di alcool, come l’alcool metilico o metanolo e l’alcool isopropilico (per frizioni), ma questi sono tossici.

      b Per dose normale intendiamo 35,5 cl di birra a 4-5°, 15 cl di vino da tavola a 12° e 4,5 cl di whisky a 40°.

      c Il rapporto, di James L. Malfetti e Darlene J. Winter, è stato preparato dal Safety Research and Education Project della Facoltà di Magistero presso la Columbia University, sotto gli auspici della Fondazione AAA (Automobile Club Americano) per la Sicurezza del Traffico.

      [Immagine a pagina 5]

      Se ha bevuto troppo, prendendo un caffè potrà guidare senza pericolo?

  • Effetti dell’alcool sulla guida
    Svegliatevi! 1986 | 8 marzo
    • Effetti dell’alcool sulla guida

      VI METTETE al volante, accendete il motore e partite. Guidare può essere diventata una cosa del tutto naturale per voi, specie se lo fate da anni. Ma non è così semplice come può sembrare.

      Si calcola che in circostanze normali prendiate una dozzina di importanti decisioni ogni chilometro che percorrete in macchina. Le decisioni su quello che vedete e che udite in relazione ad altre auto, a segnali stradali e pedoni, devono essere tradotte in azioni che riguardano freni, acceleratore, frizione e sterzo. E non avete molto tempo per decidere: spesso solo una frazione di secondo.

      La guida richiede pertanto una delicata coordinazione fra decisioni e azioni. L’alcool rende particolarmente pericoloso il compito di guidare. Perché? Perché l’alcool influisce sul guidatore in parecchi modi che compromettono seriamente le sue capacità di guidare in modo sicuro. — Vedi il riquadro intitolato “Alcolemia e comportamento”, a pagina 8.

      Alcool e visione

      Si calcola che quando si è al volante dall’85 al 90 per cento delle informazioni che si ricevono riguardo alla situazione del traffico giungano attraverso gli occhi. La visione è controllata da un delicatissimo sistema di muscoli che fanno muovere e mettono a fuoco gli occhi. L’alcool rallenta la funzione di questi muscoli delicati pregiudicando così la visione in diversi modi.

      Anzitutto l’alcool riduce la capacità degli occhi di controllare la quantità di luce che entra attraverso la retina. E questo è particolarmente pericoloso di notte. Perché? Perché aumenta la quantità di tempo necessaria all’occhio per riprendersi dal bagliore dei fari delle auto in arrivo. Una pubblicazione distribuita dall’Automobile Club Americano (Alcohol, Vision & Driving) spiega: “Normalmente ci vuole un secondo perché la pupilla si contragga e risponda al bagliore dei fari delle auto in arrivo. Ci vogliono sette secondi dopo l’esposizione al bagliore dei fari perché la pupilla si adatti nuovamente alle condizioni di oscurità. L’alcool rallenta questa azione di ripresa”.

      Considerate il potenziale pericolo: È sera tardi. State guidando su una strada stretta e piena di curve, solo una corsia in ciascun senso. Il bagliore dei fari acceca i guidatori da entrambi i lati della strada. Vi sentireste sicuri sapendo che il conducente dell’auto che viene dalla direzione opposta ha bevuto?

      L’alcool riduce anche la visione laterale, cioè la capacità, quando si guarda davanti a sé, di notare le cose al proprio lato destro e sinistro. Questo fatto è particolarmente pericoloso quando si beve e poi si guida a forte velocità. La succitata pubblicazione spiega: “La maggioranza degli automobilisti non si rende conto che a circa 50 km/h la visione laterale è ridotta del 25%. A circa 70 km/h la visione laterale è ridotta del 50%. E a velocità superiori ai 95 km/h si ha la cosiddetta ‘visione tubolare’”.

      Immaginate le possibili conseguenze quando l’automobilista che ha bevuto sfreccia agli incroci o accanto ad auto parcheggiate da cui può sbucare improvvisamente un bambino.

      Oltre a ciò l’alcool può far vedere doppio, per cui l’automobilista può vedere avvicinarsi due macchine invece di una. Inoltre può compromettere la capacità di calcolare le distanze. Tutto questo indica che alcool e guida, come olio e acqua, non vanno d’accordo. Ha ragione la Bibbia quando dice: “Chi ha occhi offuscati? Quelli che stanno lungo tempo col vino”. — Proverbi 23:29, 30.

      Ma per guidare senza pericolo un’auto non basta vedere accuratamente la circostante situazione del traffico.

      Alcool e giudizio

      Compresa qual è la situazione del traffico, bisogna giudicare, o decidere, quale azione compiere. Supponete ad esempio di viaggiare su una strada a due sensi e che la macchina davanti a voi proceda molto lentamente. Dovete decidere se e quando superarla senza pericolo.

      Anche in questo caso l’alcool può avere effetti letali. Perché? Spesso, con la concentrazione di alcool nel sangue del bevitore aumenta anche il suo senso di sicurezza. Un manuale (Alcohol and Alcohol Safety) spiega: “A questo punto l’individuo [che ha un tasso alcolemico dello 0,04-0,06 per cento] è incline a sentirsi più desto e anche più esperto del normale anche se i suoi tempi di reazione, il suo giudizio e la sua capacità di reagire in caso di imprevisti sono stati compromessi. Pertanto, mentre le sue effettive capacità diminuiscono, la sua fiducia in queste capacità aumenta”. — Confronta Proverbi 20:1; 23:29-35.

      Di conseguenza, il conducente che ha bevuto può azzardarsi di più a fare sorpassi o ad accelerare. E se si tratta di qualcuno che guida male o è inesperto, anche il minimo effetto sulla sua capacità di giudizio potrebbe essere pericoloso!

      L’alcool e i riflessi

      È già abbastanza grave che il guidatore abbia difficoltà a vederci e corra più rischi. Ad aggravare ulteriormente il problema c’è il fatto che l’alcool allunga i tempi di reazione. Di conseguenza gli ci vorrà anche solo una frazione di secondo in più per spostare il piede dall’acceleratore al freno.

      Per illustrare quanto questo possa essere pericoloso, il rapporto di Malfetti e Winter fa notare che dopo aver bevuto solo due lattine di birra da 35,5 cl nel giro di un’ora, il tempo di reazione viene allungato di quattro decimi di secondo. Può non sembrare molto, ma il rapporto fa notare che in quattro decimi di secondo un’automobile che viaggia a 90 km/h percorrerà 10,4 metri in più! Questo potrebbe rappresentare la differenza fra uno scontro mancato e un incidente mortale!

      Se si considera come l’alcool influisce sulla visione, sul giudizio e sui riflessi, è facile capire perché guidare sotto l’effetto dell’alcool può causare la morte. Ma cosa si può fare riguardo a questo problema? E come potete difendere voi stessi e i vostri cari dall’automobilista che ha bevuto troppo?

      [Riquadro a pagina 8]

      Alcolemia e comportamento

      Se si consuma e si assorbe alcool più in fretta di quanto il corpo lo possa ossidare, “o bruciare”, la concentrazione di alcool nel sangue aumenta. La percentuale di alcool presente nel sangue si chiama alcolemia. Per esempio un’alcolemia dello 0,02 per cento significa che lo 0,02 per cento del sangue consiste di alcool. Un aumento dell’alcolemia produce un maggiore stato di ubriachezza, come illustra il seguente specchietto.a

      Alcolemia dello 0,02 per cento: Una “moderata depressione dei centri nervosi che controllano le inibizioni e i centri di coordinamento inizia quando la concentrazione di alcool nel sangue raggiunge lo 0,02% che, per una persona che pesa 70 chili, richiede l’ingestione di 1,5 centilitri di alcool. Questa quantità corrisponde di solito a una birra, un whisky o un bicchiere di vino”. — Alcohol and Alcohol Safety (Manuale ad uso degli enti americani che si occupano della sicurezza del traffico e che studiano il problema dell’abuso di alcool).

      Alcolemia dello 0,05 per cento: “Con la concentrazione di alcool nel sangue (0,04-0,05 per cento) che si può osservare dopo aver bevuto solo due o tre bevande alcoliche a stomaco vuoto la capacità di guida è compromessa”. — Quinto rapporto speciale su alcool e salute presentato al Congresso americano.

      “Alterazioni dell’umore e del comportamento compaiono a un tasso alcolemico dello 0,05 per cento. Questo livello di solito incide anche su giudizio, pensiero e inibizioni”. — James L. Malfetti e Darlene J. Winter, Development of a Traffic Safety and Alcohol Program for Senior Adults.

      In alcuni paesi a questo livello si può essere arrestati per guida in stato di capacità ridotte.

      Alcolemia dello 0,10 per cento: “Con un’alcolemia dello 0,10 per cento (cinque dosi normali in un’ora) l’attività motoria volontaria (andatura, movimenti delle mani, parola) può diventare impacciata. A questo livello la vista può essere offuscata e frammentaria. Si può avere anche una visione tubolare: su una strada, per esempio, un automobilista o un pedone vede solo quello che ha davanti, non i pericoli che possono esserci ai lati”. — Darlene J. Winter, Senior Adults, Traffic Safety and Alcohol Program Leader’s Guide.

      “Si è calcolato che chi guida con una concentrazione di alcool nel sangue superiore allo 0,10 per cento ha da 3 a 15 volte più probabilità di avere un incidente mortale di chi non beve”. — Quinto rapporto speciale su alcool e salute presentato al Congresso americano.

      In molti paesi a questo livello si può essere arrestati per guida in stato di ebbrezza.

      Non è necessario essere ubriachi al punto da barcollare perché la capacità di guida sia ridotta. Quindi, perché guidare dopo aver bevuto? La regola più sicura è: Se guidi, non bere; se bevi, non guidare.

      [Nota in calce]

      a Si noti che quanto sopra è solo una descrizione generica dei tassi di alcolemia e del comportamento. La stessa quantità di alcool può produrre un tasso alcolemico diverso in persone diverse, a seconda di età, sesso, contenuto dello stomaco e tipo di bevanda alcolica consumata. Inoltre la stessa alcolemia può produrre un comportamento leggermente diverso in persone diverse a motivo di stato d’animo, stanchezza o uso concomitante di certi medicinali.

      [Immagine a pagina 6]

      Vi sentireste sicuri sapendo che il conducente dell’auto che viene dalla direzione opposta ha bevuto?

      [Immagine a pagina 7]

      L’effetto dell’alcool sui vostri riflessi potrebbe rappresentare la differenza fra uno scontro mancato e un incidente mortale!

      [Fonte]

      H. Armstrong Roberts

  • Alcool e guida: cosa si può fare?
    Svegliatevi! 1986 | 8 marzo
    • Alcool e guida: cosa si può fare?

      IL CENTRO balneare di Southampton (New York) ha dichiarato guerra alla guida in stato di ubriachezza. Cosa include il piano di battaglia? Il programma “autista designato”. Come funziona? Secondo questo programma, coloro che escono in compagnia decidono chi del gruppo farà l’autista quella sera. Molti bar e ristoranti locali consegnano un distintivo all’“Autista designato”.

      E poi? Patricia Neumann, consigliere comunale e uno dei promotori del programma, ha spiegato a Svegliatevi!: “La persona che porta il distintivo quella sera ha diritto a bere analcolici gratis a patto che porti a casa gli altri”.

      Ma questo non è tutto. La signora Neumann continua: “Ogni settimana il giornale locale pubblica, ben evidenziati, nome, età e indirizzo di chiunque venga arrestato per guida in stato di ebbrezza”. E il risultato? Essa aggiunge: “I nostri blocchi stradali fermano sempre meno persone che guidano in stato di ebbrezza. Penso che le tre cose insieme — i blocchi stradali, i nomi pubblicati sul giornale e il programma ‘autista designato’ — vi abbiano contribuito”.

      Questo è quanto è stato fatto in una località. Ma naturalmente anche se questi sforzi sono riusciti a ridurre il numero degli incidenti mortali, non hanno certo eliminato completamente il problema. Nel frattempo, cosa potete fare per proteggere voi stessi e la vostra famiglia? Diverse cose.

      Alcool e guida, e voi

      Un proverbio biblico dice: “Il vino è schernitore, la bevanda inebriante è tumultuosa, e chiunque ne è sviato non è saggio”. (Proverbi 20:1) Questo raccomanda un senso di responsabilità nell’uso di bevande alcoliche, un comportamento tale da non dovervi rammaricare per quanto accaduto quando avevate bevuto.

      Questo non vuol dire che la Bibbia sostenga il proibizionismo. Non condanna affatto l’uso moderato di alcolici. (Salmo 104:15; I Timoteo 3:2, 3, 8) Ma come spiegava l’articolo precedente, non è necessario barcollare come un ubriaco perché la propria capacità di guidare sia compromessa. Perciò il cristiano deve andarci piano a bere prima di mettersi al volante. Francamente, perché correre rischi guidando dopo aver bevuto?

      Forse si può imparare una lezione dal consiglio dato ai re in tempi biblici. Proverbi 31:4 dice: “Non è per i re [nell’esercizio dei loro poteri] bere vino né per gli alti funzionari dire: ‘Dov’è la bevanda inebriante?’” Ma perché l’astinenza? Il versetto successivo spiega: “Affinché non si beva e non si dimentichi ciò che è decretato e si perverta la causa di alcun figlio d’afflizione”. Cosa fa pensare questo? Che ci possono benissimo essere occasioni in cui è appropriato astenersi dall’alcool, specie quando ci impegniamo in attività che influiscono direttamente sulla vita di altri. — Vedi anche Levitico 10:8, 9.

      Considerate inoltre cosa dice la Bibbia in Romani 14:21: “È bene non mangiar carne né bere vino né fare alcuna cosa nella quale il tuo fratello inciampa”. Quindi a volte il cristiano dovrebbe astenersi dal bere bevande alcoliche per rispetto verso la sensibilità altrui. Questo non raccomanderebbe calorosamente al cristiano di evitare di guidare dopo aver bevuto e così mostrare considerazione non solo per la sensibilità, ma anche per la vita altrui?

      Poi c’è la questione di dare l’esempio agli altri, specie ai giovani. Se siete genitori, avete speciali ragioni per stare attenti. Prima di avvertire i vostri ragazzi dei pericoli di guidare dopo aver bevuto, assicuratevi che le vostre parole siano sostenute dalle vostre azioni. La filosofia del ‘fa quello che dico non quello che faccio’ di solito non funziona con i figli. Spesso prestano più attenzione a quello che fate che a quello che dite. — Confronta Proverbi 20:7.

      Quando avete ospiti

      La vera ospitalità richiede molto più che offrire agli ospiti cibi e bevande. Quando invitate altri in casa vostra avete la responsabilità di dare il tono alla serata. Siete anche moralmente responsabili della loro sicurezza.

      Infatti in alcune zone esistono leggi secondo le quali chi serve bevande alcoliche a persone visibilmente ubriache può essere ritenuto responsabile se queste sono coinvolte in un incidente. Nel raccomandare l’emanazione di leggi del genere, la commissione presidenziale americana incaricata di studiare il problema della guida in stato di ubriachezza osservò: “Queste leggi confermano implicitamente la necessità di ritenere responsabile chi vende o serve [alcolici], sia al bar che in casa propria. [Queste] leggi ribadiscono il principio che gli altri hanno la responsabilità di impedire a individui ubriachi di guidare”.

      Chiaramente, esista o no una legge che lo vieti, quando servite bevande alcoliche agli ospiti in casa vostra siete responsabili di assicurarvi che la situazione sia sotto controllo. — Vedi l’accluso specchietto “Responsabilità verso gli ospiti”.

      Cosa fanno i governi

      Poiché cresce la preoccupazione del pubblico per i pericoli derivanti dal guidare dopo aver bevuto, i governi hanno intensificato gli sforzi per risolvere il problema. Ecco cosa stanno facendo:

      Aumentare l’età minima per il consumo di alcolici: È davvero utile? Considerate cosa accadde negli Stati Uniti e nel Canada quando alcuni anni fa l’età minima a cui era consentito il consumo di alcolici venne abbassata. La relazione di un ente assicurativo spiega:a “In vari stati (degli USA) e province del Canada, che hanno ridotto l’età per il consumo di alcolici da ventuno a diciotto anni, si è verificato un sensibile aumento di scontri mortali”. Ma poi, a partire dal 1976, alcune zone che avevano abbassato l’età a cui è consentito il consumo di alcolici hanno cominciato ad aumentarla. Il risultato? La stessa relazione risponde: “Quando lo stato aumenta l’età a cui è consentito il consumo di alcolici, c’è una corrispondente diminuzione di scontri mortali fra i guidatori perseguibili per legge”.

      Leggi più rigorose: In alcune zone chi guida in stato di ebbrezza va incontro a multe salate, a periodi di sospensione della patente più lunghi, e al carcere se recidivo. Queste leggi più rigorose risolvono il problema? Una pubblicazione (Alcohol Health and Research World) osserva: “In Gran Bretagna i decessi avvenuti in seguito a incidenti stradali scesero inizialmente del 23 per cento in seguito alla Legge per la Sicurezza delle Strade emanata nel 1967 largamente pubblicizzata, che consentiva alla polizia di eseguire il test alcolico sugli automobilisti [per misurare il contenuto di alcool nell’alito]. L’emanazione di leggi simili in Canada ha portato una riduzione dell’8 per cento circa”.

      Ma in breve i risultati ottenuti in entrambi i paesi andarono in fumo. Perché? La relazione prosegue: “Perché gli automobilisti, convinti dalla pubblicità che andavano incontro a un nuovo maggiore rischio di essere arrestati, hanno imparato per esperienza che il rischio non era poi molto alto”. In altre parole, le leggi più rigorose sono efficaci solo se vengono applicate rigidamente. Come disse la Bibbia molto tempo fa: “A volte una condanna contro criminali non viene eseguita subito. Per questo gli uomini continuano a compiere delitti”. — Qoelet [Ecclesiaste] 8:11, Parola del Signore.

      Chiaramente la soluzione del problema dell’alcool e della guida non è facile. I governi cercano di farvi fronte. Ma ciascuno deve fare la sua parte. Prima di guidare dopo aver bevuto, fermatevi a pensare. Pensate alla vostra vita. Pensate alla vita di chi viaggia con voi. E pensate al dolore provato da chi ha perso una persona cara per colpa di un automobilista ubriaco. Come ha detto Shirley Ferrara a proposito di suo figlio Jeff: “Ventinove anni sono troppo pochi per morire. Lo sono davvero”.

      [Nota in calce]

      a La relazione, “Effetto dell’aumento dell’età minima legale a cui è consentito il consumo di alcolici sul coinvolgimento in scontri mortali”, fu pubblicata nel Journal of Legal Studies, volume XII (gennaio 1983).

      [Riquadro a pagina 10]

      Responsabilità verso gli ospiti

      Se servite bevande alcoliche agli ospiti in casa vostra, cosa potete fare per impedire che la situazione vi sfugga di mano? Ecco alcuni suggerimenti:

      ● Non esitate a suggerire a un ospite che dovrà guidare di stare attento a non bere alcolici

      ● Limitate la quantità di bevande alcoliche da servire

      ● Offrite anche bevande non alcoliche

      ● Se possibile, preparate uno spuntino o qualcosa da mangiare. Ricordate che il cibo rallenta l’assorbimento dell’alcool

      ● Non insistete che bevano

      ● Se qualcuno ha bevuto troppo, allora non permettetegli assolutamente di mettersi al volante. Fate in modo che arrivi a casa sano e salvo

      [Riquadro a pagina 12]

      Come proteggersi da chi guida in stato di ebbrezza

      Come potete proteggere voi stessi e la vostra famiglia dall’automobilista che ha bevuto troppo? È utile allacciare la cintura di sicurezza e stare a debita distanza dalle altre macchine. Inoltre, attenzione a chi guida in stato di ebbrezza. Guardatevi dall’automobilista che:

      ● Prende le curve larghe

      ● Guida al centro della strada o sulla striscia spartitraffico

      ● Rischia di urtare altri oggetti o veicoli

      ● Va a zigzag

      ● Percorre una corsia sbagliata

      ● Rallenta eccessivamente

      ● Si ferma senza ragione sulla carreggiata

      ● Segue troppo da vicino

      ● Frena incongruentemente

      ● Attraversa o guida contromano

      ● Fa segnalazioni incoerenti con la guida

      ● È lento nel rispondere ai semafori

      ● Svolta all’improvviso o in senso vietato

      ● Accelera o decelera bruscamente

      ● Guida di notte a luci spente

      Da una relazione preparata per l’ente americano che si occupa della sicurezza del traffico (The Visual Detection of Driving While Intoxicated).

      [Immagine a pagina 9]

      In molte zone chi guida in stato di ebbrezza rischia multe salate, sospensione della patente e carcere

      [Immagine a pagina 11]

      Perché correre rischi bevendo prima di guidare?

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