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  • g99 22/5 pp. 18-20
  • Come faccio a liberarmi dall’ossessione del peso?

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  • Come faccio a liberarmi dall’ossessione del peso?
  • Svegliatevi! 1999
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  • Guardati nello specchio
  • La vera bellezza
  • È importante confidarsi con qualcuno
  • Devi avere pazienza, la guarigione è graduale
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    I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande, volume 2
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Svegliatevi! 1999
g99 22/5 pp. 18-20

I giovani chiedono...

Come faccio a liberarmi dall’ossessione del peso?

“Il dilemma più grosso della mia vita è se mettere o no la maionese sul tramezzino. Come posso concentrarmi su una cosa qualsiasi quando sono ossessionata dalla maionese? La decisione finale? Niente maionese: ha troppe calorie. L’anoressia ha vinto di nuovo. Io ho perso”. — Jaimee.

I DISORDINI alimentari colpiscono milioni di giovani.a La maggioranza di loro non ha iniziato con l’intenzione di lasciarsi morire di fame (anoressia) o di prendere l’abitudine di abbuffarsi e purgarsi (bulimia). Al contrario, molti hanno iniziato con il semplice obiettivo di perdere qualche chilo. Prima di rendersene conto, però, erano intrappolati in un ciclo bizzarro: ridursi alla fame o rimpinzarsi. “Ho iniziato la dieta solo per tenere il peso sotto controllo, ma adesso lei controlla me”, dice Jaimee.

Cosa puoi fare se riscontri di essere ossessionata da quello che mangi e dall’effetto che può avere sul peso? Prima di tutto renditi conto che molte altre ragazze hanno combattuto con disordini alimentari e hanno vinto! Ma come?

Guardati nello specchio

Un passo importante per vincere la battaglia contro un disordine alimentare è venire a patti con il proprio aspetto. Un libro sull’argomento dice: “La maggior parte di coloro che soffrono di disordini alimentari ha un’opinione distorta di sé”. “Non vedono il proprio corpo in modo realistico e sono estremamente critici con se stessi, specie con il proprio aspetto”. — Changing Bodies, Changing Lives.

Alcune adolescenti basano interamente l’opinione che hanno di sé sulla forma fisica; qualsiasi imperfezione è considerata catastrofica. “Non sopporto di essere così grassa”, dice la diciassettenne Vicki. “Ho la vita così grossa che non posso portare niente di aderente”. Neanche dopo aver perso 10 chili Vicki era soddisfatta. O rifiutava di mangiare o si abbuffava e poi vomitava quello che aveva mangiato.

Certo non è sbagliato preoccuparsi in certa misura del proprio aspetto. A questo proposito è interessante notare che la Bibbia contiene commenti favorevoli sulla forma fisica e l’aspetto di diversi uomini e donne, fra cui Sara, Rachele, Giuseppe, Davide e Abigail.b La Bibbia dice persino che Abisag, la ragazza che curava Davide, era “estremamente bella”. — 1 Re 1:4.

La vera bellezza

Comunque la Bibbia non dà primaria importanza all’aspetto o alla forma fisica. Esalta piuttosto “la persona segreta del cuore”. (1 Pietro 3:4) È ciò che siamo dentro che ci rende veramente attraenti o detestabili agli occhi di Dio e degli uomini. — Proverbi 11:20, 22.

Prendiamo Absalom, figlio del re Davide. La Bibbia dice: “Non c’era in tutto Israele nessun uomo così bello da essere tanto lodato. Dalla pianta del piede alla sommità della testa non c’era in lui alcun difetto”. (2 Samuele 14:25) Eppure quel giovane era un traditore. Orgoglio e ambizione lo spinsero a cercare di usurpare il trono del re costituito da Geova. La Bibbia quindi non fa un bel quadro di Absalom, anzi lo descrive come un uomo spudoratamente sleale e che nutriva un odio omicida.

La vera bellezza, o attrattiva, di una persona non dipende dalla forma fisica. A ragione la Bibbia dice: “Acquista sapienza; e con tutto ciò che acquisti, acquista intendimento. Alla tua testa darà una ghirlanda di attrattiva; ti conferirà una corona di bellezza”. — Proverbi 4:7, 9.

Bisogna ammettere però che i disordini alimentari spesso non sono motivati solo dall’insoddisfazione per il proprio aspetto. Un’opera di consultazione dice: “Chi è ossessionato dal cibo ed è vittima di un disordine alimentare come anoressia nervosa, bulimia o eccessi alimentari, generalmente ha poca stima di sé: pensa di valere poco e di non meritare neanche la stima altrui”.

Alla base di una scarsa autostima possono esserci diversi fattori. L’inizio della pubertà, per esempio, può farti sentire insicura, specie se ti sei sviluppata prima delle tue compagne. E poi alcune ragazze sono cresciute in case dove ci sono continui problemi e forse hanno subìto traumi fisici o sessuali. Qualunque sia la causa, per guarire di solito bisogna capire da cosa è provocato il senso di inutilità. Vuol dire riconoscere ciò che si vale veramente come persona. Certamente ognuno ha almeno qualche qualità degna di lode. (Confronta 1 Corinti 12:14-18). È vero che forse in te non le vedi, ma un’amica matura potrebbe essere in grado di indicartele.

E se hai davvero bisogno di dimagrire per ragioni di salute? La Bibbia raccomanda di essere “di abitudini moderate”. (1 Timoteo 3:11) Quindi è meglio evitare di andare agli estremi nel fare una dieta o di ricorrere a sistemi per dimagrire rapidamente. Forse il modo migliore per perdere qualche chilo è mangiare sano e fare una quantità ragionevole di esercizio fisico. “Come per qualsiasi altra cosa”, dice la rivista FDA Consumer, “c’è un modo giusto e uno sbagliato per dimagrire. Il modo sbagliato è saltare i pasti, decidere di mangiare solo pane e acqua, prendere pillole per dimagrire o indurre il vomito”.

È importante confidarsi con qualcuno

Un’assistente sociale, Nancy Kolodny, dice che soffrire di un disordine alimentare è come “entrare in un labirinto da soli, senza una cartina o una bussola, incerti sull’ubicazione delle uscite, e senza sapere quando o se si troverà la via di uscita. . . . Più a lungo state dentro più sarete confusi e frustrati nel cercare di uscire”. Se hai i sintomi dell’anoressia o della bulimia, dunque, devi chiedere aiuto. Non puoi uscire dal “labirinto” da sola. Perciò confidati con un genitore o un altro adulto fidato. Un proverbio biblico dice: “Il vero compagno ama in ogni tempo, ed è un fratello nato per quando c’è angustia”. — Proverbi 17:17.

Molti testimoni di Geova hanno trovato compagnie fidate tra gli anziani della congregazione cristiana. Naturalmente gli anziani non sono medici, e il loro aiuto non escluderà il bisogno di ricorrere a uno specialista. Tuttavia i sorveglianti cristiani non saranno sordi “al grido di lamento del misero”, e i loro consigli e le loro preghiere possono aiutare a ‘star bene chi è indisposto’ spiritualmente. — Proverbi 21:13; Giacomo 5:13-15.

Se non ti senti di parlare a tu per tu con qualcuno, metti per iscritto i tuoi pensieri, chiedendo una risposta alla tua lettera. La cosa importante è aprirsi con qualcuno. “Riconoscendo che non ce la fai più da sola”, scrive Nancy Kolodny, “ti impegni a lasciare che da ora in poi qualcuno ti aiuti”. E aggiunge: “Potrebbe essere difficile pensare e fare passi del genere, ma sono passi positivi, che ti guideranno nella direzione giusta per uscire dal labirinto”.

I giovani cristiani hanno un’altra risorsa potente: la preghiera. Pregare Dio non è un supporto psicologico. È un vero e indispensabile dialogo con il Creatore, che ti capisce meglio di quanto ti capisca tu stessa! (1 Giovanni 3:19, 20) Quindi anche se questo non è il tempo in cui eliminerà tutte le malattie, il nostro amorevole Dio Geova potrà guidare i tuoi passi affinché tu non vacilli. (Salmo 55:22) Per esperienza personale, il salmista Davide scrisse: “Interrogai Geova, ed egli mi rispose, e mi liberò da tutti i miei spaventi. Questo afflitto chiamò, e Geova stesso udì. E lo salvò da tutte le sue angustie”. — Salmo 34:4, 6.

Confida, dunque, i tuoi sentimenti più profondi a Geova Dio. ‘Getta su di lui tutta la tua ansietà’, scrisse l’apostolo Pietro, ‘perché egli ha cura di te’. (1 Pietro 5:7) Se vuoi avere maggior apprezzamento per l’amorevole benignità di Geova, leggi attentamente i Salmi 34, 77, 86, 103 e 139. Meditare su questi salmi rafforzerà la tua convinzione che Geova è leale e vuole che tu riesca. Leggendo la sua Parola, proverai gli stessi sentimenti di Davide, che scrisse: “Quando il mio cuore era troppo agitato, mi consolavi e ridonavi la gioia”. — Salmo 94:19, Parola del Signore.

Devi avere pazienza, la guarigione è graduale

Quasi tutti coloro che vengono aiutati a superare un disordine alimentare non guariscono dall’oggi al domani. Prendete, per esempio, Jaimee, citata all’inizio. Anche dopo che aveva cominciato a farsi aiutare, trovava difficile mangiare qualcosa di semplice come un piatto di minestra. “Devo continuare a ripetermi che mi fa bene e che devo mangiare per vivere”, dice. “Ogni cucchiaiata sembra che pesi una tonnellata”.

Benché una volta stesse per morire, Jaimee decise di vincere l’ossessione del cibo. “Non morirò”, disse. “La combatterò e vincerò. Vincerò l’anoressia. Sarà difficile, ma ci riuscirò”. Puoi riuscirci anche tu!

[Note in calce]

a Vedi Svegliatevi! del 22 aprile 1999, pagine 13-15.

b Vedi Genesi 12:11; 29:17; 39:6; 1 Samuele 17:42; 25:3.

[Immagine a pagina 19]

Una dieta equilibrata e una quantità ragionevole di esercizio fisico possono aiutarti a tenere sotto controllo il peso

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