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MosèPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Così, essendo il rappresentante di Dio, Mosè diventò come “Dio” per Aaronne, che parlava in vece sua. Durante i successivi incontri con gli anziani d’Israele e con il faraone, sembra che Dio desse le istruzioni e i comandi a Mosè, e questi a sua volta li riferisse ad Aaronne; quindi in effetti fu Aaronne a parlare davanti al faraone (un successore del faraone a cui Mosè era sfuggito 40 anni prima). (Eso 2:23; 4:10-17) Successivamente Geova disse che Aaronne era “profeta” di Mosè, nel senso che, come Mosè era profeta di Dio, guidato da Lui, così Aaronne doveva essere guidato da Mosè.
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MosèPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Davanti al faraone d’Egitto. Mosè e Aaronne erano ora figure chiave in una ‘battaglia degli dèi’. Per mezzo dei sacerdoti che praticavano la magia, i cui capi a quanto pare si chiamavano Ianne e Iambre (2Tm 3:8), il faraone fece appello alla potenza di tutti gli dèi d’Egitto per contrastare la potenza di Geova. Il primo miracolo che Aaronne compì per ordine di Mosè davanti al faraone dimostrò la supremazia di Geova sugli dèi d’Egitto; il faraone comunque diventò ancora più ostinato. (Eso 7:8-13) Poi, quando ci fu la terza piaga, gli stessi sacerdoti furono costretti ad ammettere: “È il dito di Dio!” E furono colpiti così gravemente dalla piaga dei foruncoli da non essere neanche in grado di comparire davanti al faraone per opporsi a Mosè durante quella piaga. — Eso 8:16-19; 9:10-12.
Effetto delle piaghe. Mosè e Aaronne annunciarono ciascuna delle dieci piaghe. Le piaghe vennero come annunciato, a riprova che Mosè era il rappresentante di Geova.
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MosèPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Coraggio e fede per affrontare il faraone. Solo con la forza di Geova e grazie al suo spirito che operava su di loro Mosè e Aaronne furono all’altezza del compito che li attendeva. Immaginate la corte del faraone, il re dell’incontrastata potenza mondiale dell’epoca. Lo sfarzo era senza pari, e il superbo faraone, ritenuto lui stesso un dio, era circondato da consiglieri, comandanti militari, guardie e schiavi. E poi c’erano i capi religiosi, i sacerdoti che praticavano la magia, i principali oppositori di Mosè. Costoro, dopo il faraone stesso, erano gli uomini più potenti del reame. Tutto questo solenne schieramento aveva lo scopo di sostenere il faraone a difesa degli dèi d’Egitto. Inoltre Mosè e Aaronne si presentarono al faraone non una ma molte volte, e ogni volta il cuore del faraone s’indurì, perché egli era deciso a tenere in suo potere i preziosi schiavi ebrei. Infatti, dopo l’annuncio dell’ottava piaga, Mosè e Aaronne furono scacciati dalla presenza del faraone, e dopo la nona piaga ricevettero l’ordine di non cercare più di vedere la sua faccia pena la morte. — Eso 10:11, 28.
Ciò premesso, si capisce benissimo perché Mosè supplicasse ripetutamente Geova di rassicurarlo e rafforzarlo. Ma va notato che non mancò mai di eseguire alla lettera quello che Geova aveva comandato. Mosè non tralasciò una parola di ciò che Geova lo incaricò di dire al faraone, e, grazie alla sua guida, al tempo della decima piaga “tutti i figli d’Israele fecero dunque proprio come Geova aveva comandato a Mosè e ad Aaronne. Fecero proprio così”. (Eso 12:50)
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