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Cosa disgustantePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Mentre l’ebraico shèqets è usato esclusivamente in relazione agli animali “impuri”, il termine shiqqùts è usato per lo più con riferimento agli idoli e alle pratiche idolatriche. Al tempo dell’Esodo, Geova comandò agli israeliti di gettare via “le cose disgustanti” e “gli idoli di letame d’Egitto”, ma alcuni non ubbidirono, profanando in tal modo il nome di Dio. (Ez 20:6-9) Mentre erano diretti verso la Terra Promessa, gli israeliti attraversarono nazioni pagane e videro “le loro cose disgustanti e i loro idoli di letame, legno e pietra, argento e oro”. Fu comandato loro di ‘abominare del tutto’ queste immagini religiose come “qualcosa di votato alla distruzione”, rifiutandosi di portarle nelle loro dimore. (De 29:16-18; 7:26) Le false divinità di quelle nazioni, fra cui Milcom, o Molec, Chemos e Astoret, erano esse stesse ‘cose disgustanti’. (1Re 11:5, 7; 2Re 23:13) Quando Israele si mise a praticare tale idolatria, anch’esso divenne ripugnante agli occhi di Dio, e la successiva contaminazione del tempio mediante oggetti idolatrici attirò la furia di Dio sulla nazione, cosa che infine portò alla sua desolazione. (Ger 32:34, 35; Ez 7:20-22; Os 9:10) ‘Servire il legno e la pietra’ in questo modo significava avere “rapporti immorali”, praticare cioè la fornicazione spirituale, staccandosi così da ogni comunione con Dio. — Ez 20:30-32; cfr. Ger 13:27.
Soltanto intervenendo con vigore e coraggio per eliminare l’idolatria dal paese certi re riuscirono a riportare periodi di benedizione per la nazione. (2Re 23:24; 2Cr 15:8-15) Dio rese chiaro che solo purificandosi completamente da tali pratiche gli israeliti avrebbero potuto essere ristabiliti dopo l’imminente cattività e sarebbero potuti tornare ad essere il popolo di Dio. (Ez 11:17-21) In una simile profezia i riferimenti a Davide quale re di questo popolo purificato e loro “solo pastore” e “capo principale a tempo indefinito” additavano chiaramente un adempimento maggiore sulla nazione dell’Israele spirituale, la congregazione cristiana, sotto l’unto Erede del trono davidico, Cristo Gesù. — Ez 37:21-25; cfr. Lu 1:32; Gv 10:16.
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Cosa disgustantePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Anche se gli ebrei, e in particolare i loro capi religiosi ai giorni in cui Gesù era sulla terra, erano a quanto pare scrupolosi nell’evitare qualsiasi cosa avesse relazione con idoli letterali, erano nondimeno colpevoli di pratiche disgustanti come idolatrare se stessi, disubbidienza, ipocrisia, avidità, e falsità, e Gesù disse che, come i loro antenati, essi avevano trasformato il tempio in “una spelonca di ladroni”. (Mt 23:1-15, 23-28; Lu 16:14, 15; cfr. Mt 21:13 e Ger 7:11, 30). Questa cattiva inclinazione e condizione di cuore li portò a commettere il più grave atto di ribellione, quello di rigettare lo stesso Figlio di Dio, e Gesù mostrò che questo li avrebbe condotti a distruzione certa. — Mt 21:33-41; Lu 19:41-44.
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