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Palo di torturaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Perché Gesù doveva morire su un palo. Quando Geova Dio diede la sua legge agli israeliti, essi si impegnarono a osservarla. (Eso 24:3) Tuttavia, essendo discendenti del peccatore Adamo, non erano in grado di osservarla alla perfezione. Per questa ragione vennero a trovarsi sotto la maledizione della Legge. Per allontanare da loro quella particolare maledizione, Gesù doveva essere appeso a un palo come un criminale maledetto. A questo proposito l’apostolo Paolo scrisse: “Tutti quelli che dipendono dalle opere della legge sono sotto la maledizione; poiché è scritto: ‘Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel rotolo della Legge per metterle in pratica’. . . . Cristo ci liberò mediante acquisto dalla maledizione della Legge, divenendo una maledizione invece di noi, perché è scritto: ‘Maledetto ogni uomo appeso al palo’”. — Gal 3:10-13.
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Palo di torturaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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La morte di Gesù sul palo di tortura permise di abolire la Legge, che separava gli ebrei dai non ebrei. Quindi, accettando la riconciliazione resa possibile dalla morte di Gesù, sia gli ebrei che i non ebrei potevano diventare “un solo corpo mediante il palo di tortura”. (Ef 2:11-16; Col 1:20; 2:13, 14)
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