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SpiritismoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Confutata la falsa accusa dei farisei. Dopo una guarigione del genere, i farisei suoi nemici accusarono Gesù: “Quest’uomo non espelle i demoni se non per mezzo di Beelzebub, governante dei demoni”.
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SpiritismoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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I farisei furono costretti ad ammettere che per espellere i demoni ci voleva un potere sovrumano. Eppure volevano impedire che il popolo credesse in Gesù. Perciò attribuirono il suo potere al Diavolo.
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SpiritismoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Se il ragionamento dei farisei, che chi espelleva demoni lo faceva col potere di Satana, era giusto, i loro stessi discepoli agivano sotto tale potere, cosa che i farisei naturalmente non volevano ammettere. Perciò Gesù disse che i loro stessi “figli” erano i giudici che avrebbero condannato loro e il loro ragionamento. Quindi aggiunse: “Ma se io espello i demoni per mezzo dello spirito di Dio, il regno di Dio vi ha veramente raggiunti”. — Mt 12:28.
Gesù portò avanti l’argomento facendo notare che nessuno poteva entrare nella casa di un uomo forte (Satana) e prendere i suoi beni se non era in grado di legare l’uomo forte. L’avvertimento circa il peccato contro lo spirito santo prese lo spunto dalla falsa accusa dei farisei, poiché dato che Gesù espelleva i demoni mediante lo spirito di Dio, parlando contro quest’opera i farisei non esprimevano semplicemente odio nei confronti di Gesù ma parlavano contro l’evidente dimostrazione dello spirito santo di Dio. — Mt 12:29-32.
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