di pensare e studiare. Come disse uno scrittore: “Più l’uomo pensa, più si abitua a pensare, e l’istruzione non è niente altro che la creazione metodica dell’abitudine di pensare”.

26. Che cosa possiamo fare se il lavoro secolare ci ostacola?

²⁶ Il lavoro secolare vi impedisce forse di rispettare il vostro programma di ministro? In tal caso, potete mettere in pericolo la vostra salute spirituale. Forse potete parlarne al vostro datore di lavoro. Molti hanno disposto di assentarsi dal lavoro secolare per assistere alle adunanze e partecipare al ministero. O avete pensato di cambiare lavoro? Se il lavoro secolare mettesse in pericolo la vostra salute fisica e la vostra vita e il medico vi ordinasse di cambiarlo, altrimenti potreste morire, non seguireste il consiglio? Gesù promise che Geova si sarebbe occupato delle nostre necessità se avessimo fatto la nostra parte. Rivolgetevi a Dio in preghiera e chiedetegli sinceramente di provvedervi un lavoro che vi permetta di compiere il ministero. — Matt. 6:33.

27. In che modo ci aiuterà in futuro procedere ora di pari passo con la verità rivelata?

²⁷ È vero, tutte queste cose richiedono uno sforzo, ma i benefici sono molteplici. Vi è grande felicità nel procedere di pari passo con la verità rivelata. Ciò suscita in noi la giusta attitudine mentale, che ci permette di accettare più prontamente le future rivelazioni della volontà di Geova. Questo accresce anche l’affluire dello spirito santo di Dio su di noi e i suoi frutti prodotti per mezzo di noi. Più ora impariamo e ci addestriamo, più ci renderemo utili nel nuovo ordine di giustizia di Dio. A quel tempo vi sarà molto da fare. Oltre all’opera di ricostruzione mondiale, quelli che progrediscono con la verità avranno il privilegio di addestrare non solo i superstiti di Armaghedon, ma anche le moltitudini dei risuscitati. Che grande opera istruttiva sarà quella! Che gioia e che privilegio prepararci ora per questa meravigliosa opera che ci attende! Sì, procedete di pari passo con le verità rivelate di Geova dispensate progressivamente per mezzo della sua classe dello “schiavo fedele e discreto”, perché “beato l’uomo che ha trovato la sapienza, e l’uomo che ottiene l’intelligenza! . . . quei che la ritengon fermamente sono beati”. — Prov. 3:13, 18, VR.

Figli illegittimi

Una recente sentenza di un tribunale negli Stati Uniti ha stabilito che il consenso del marito alla fecondazione artificiale di sua moglie col seme di un altro uomo non rende legittimo il figlio nello Stato di New York. Commentando la decisione, The United States Law Week del 13 agosto 1963 diceva: “Il concetto storicamente e profondamente radicato nella legge è che il figlio generato da un padre che non è il marito della madre dev’essere considerato illegittimo. A meno che qualche statuto cambi questa dottrina, ‘si deve presumere che il concetto storico di illegittimità rispetto a tale bambino rimanga in vigore e in effetto’. Non c’è statuto”. L’opinione della Corte Superiore di New York, Contea Kings (Gursky contro Gursky del 2 agosto 1963), diceva: “Quando è stata apertamente presentata la precisa questione della legittimità per una decisione, è stato sostenuto che l’eterologa fecondazione artificiale da parte di un terzo donatore, con o senza il consenso del marito, costituisce adulterio da parte del padre, e che il bambino così concepito non è bambino nato nel matrimonio ed è quindi illegittimo”.

Secondo le Scritture, la donna che acconsente alla fecondazione artificiale in sostanza commette adulterio, e se il marito acconsentisse alla pratica, anch’egli approverebbe una condotta adultera. La fecondazione artificiale è in disaccordo con la legge di Dio. — Matt. 7:17-20; 1 Cor. 6:9-11.