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Nadab e Abiu: Esempi ammonitoriSvegliatevi! 1970 | 8 settembre
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quello che dovrebbero fare invece di apprezzare modestamente il bisogno di guida.
E infine c’è l’avvertimento del pericolo d’essere indebitamente influenzati dalle bevande alcoliche. È vero, la Bibbia ci dice che un dono di Dio è il vino che “fa rallegrare il cuore dell’uomo mortale”, e che dobbiamo dare “vino a quelli che hanno l’animo amaro”. Ci è pure detto che un po’ di vino fa bene per i disturbi di stomaco e altri mali. — Sal. 104:15; Prov. 31:6; 1 Tim. 5:23.
Ma è saggio prendere vino o qualche altra bevanda alcolica quando si hanno seri compiti da svolgere, quando c’è bisogno di pensare chiaramente e d’avere fermo dominio di tutte le proprie facoltà fisiche e mentali? Il dott. M. A. Block, esperto sull’effetto dell’alcool sul corpo, dice che “l’alcool toglie da uno stato di realtà per mettere in uno stato di mente più piacevole e desiderabile”, e che “con l’alcool nel sangue l’automobilista può pensare di far meglio quando in effetti fa peggio”. — Vital Speeches of the Day, 15 settembre 1969.
Sì, le bevande alcoliche stimolano le emozioni e indeboliscono i processi mentali. Non senza buona ragione il saggio re Salomone osservò: “Il vino [usato in eccesso] è schernitore, la bevanda inebriante è tumultuosa, e chiunque ne è sviato non è saggio”. Perciò i cristiani devono stare attenti sia all’occasione che alla quantità di tali bevande che prendono. E sarebbe prudente non prendere tali bevande poco prima di impegnarsi nel ministero o nel corso d’esso, evitando così inutile trasgressione. — Prov. 20:1.
In realtà c’è molto da imparare dagli esempi ammonitori di Nadab e Abiu contenuti nella Parola di Dio, la Bibbia.
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Uno sguardo al mondoSvegliatevi! 1970 | 8 settembre
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Uno sguardo al mondo
Vendono polli col virus del cancro
◆ Che cosa pensereste se qualcuno vi facesse mangiare del pollo col virus del cancro? Un gruppo di scienziati del governo degli Stati Uniti dichiararono che non c’è nulla di male in questo. Infatti, raccomandarono di lasciare sul mercato i polli col virus del cancro, purché i volatili sembrino buoni ai compratori. Fu anche suggerito che se venivano scoperti tumori sulle ali di un pollo, le ali si potevano tagliare e usare in prodotti come wurstel, e il resto del volatile si poteva vendere a pezzi. Le autorità dicono che c’è l’evidenza scientifica secondo cui non c’è nessuna relazione fra il virus del cancro nei polli e le malattie negli uomini. Comunque, gli scienziati fuori del Ministero dell’Agricoltura hanno espresso riserve circa queste raccomandazioni. Il dott. J. Spencer Munroe, professore dell’Università di New York, che nel 1963 iniettò il virus della leucosi in alcune scimmie, riscontrando che le scimmie avevano contratto tumori, disse di ritenere che il soggetto dev’essere ulteriormente investigato. Un ex funzionario governativo dichiarò che la raccomandazione significa cedere all’insistenza dell’industria dei pollicultori. Rodney E. Leonard, amministratore dei servizi dei consumatori e delle vendite sotto il presidente Johnson, disse: “L’industria si aspetta che il programma si adatti ai bisogni economici dell’industria piuttosto che ai bisogni sanitari dei consumatori”.
Aumentati i prezzi ovunque
◆ L’Organizzazione Internazionale
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