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  • Che dire delle bevande alcoliche?
    Svegliatevi! 1971 | 8 dicembre
    • l’uso eccessivo: “Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi . . . erediteranno il regno di Dio”. — 1 Cor. 6:9, 10.

      Tuttavia, anche questo capitolo della Bibbia mostra che tali persone, compresi gli ubriaconi, possono cambiare. Il versetto 11 aggiunge: “E questo eravate alcuni di voi. Ma siete stati lavati”. Un ubriacone può dunque cambiare, il che mostra che l’alcolismo non è irreversibile. Ma, naturalmente, più a lungo vi si persiste più è difficile fare il cambiamento.

      Il miglior consiglio

      Se una persona trova che il suo corpo non sopporta l’alcool, il consiglio migliore è di evitarlo del tutto. Se sente di non poterlo controllare, non dovrebbe fare nemmeno una bevuta, poiché questo porta spesso a farne altre.

      Alcuni che fanno parecchie bevute al giorno pensano che, siccome non si ubriacano, significhi di avere la situazione sotto controllo. Se dite loro che questo può costituire il principio dell’alcolismo, o che sono già alquanto alcolizzati, di solito respingono il pensiero. Possono dire che alcune bevute al giorno non sia alcolismo e che essi possono smettere quando vogliono.

      Se è così, c’è una semplice prova che può permettere alla persona di vedere in quale direzione sta andando. Egli dovrebbe vedere se, senza che ciò causi turbamento mentale o emotivo, può smettere completamente di bere per un lungo periodo di tempo, almeno per un mese o due. Se non può far questo, o se smette ma riscontra che semplicemente aspetta il giorno in cui riprenderà a bere, è un definito indizio che egli è già intrappolato dall’abitudine dell’alcool.

      Comunque, alcuni, sfidati a fare a meno dell’alcool per un lungo periodo di tempo, dicono che non hanno bisogno di fare tale prova giacché non sono alcolizzati. Ma questa è spesso una scusa per continuare a bere perché non sono in grado di affrontare il fatto che possono essere andati di già troppo oltre verso qualche grado di alcolismo.

      Una cosa è chiara: quando una persona non vuole, o pensa di non poter fare a meno di bere per un lungo periodo di tempo, è una chiara indicazione che è già in difficoltà con l’alcool. Egli dovrebbe affrontare sinceramente la situazione e non continuare a ingannarsi. Poiché se continua, è molto probabile che progredisca verso una più grave forma di alcolismo e che veda deteriorare tutta la sua vita.

      Considerazione per altri

      Che cosa potete fare per aiutare altri che possono avere problemi col bere? Ci sono parecchie cose che potete considerare.

      Per esempio, se ospitate un gruppo di persone e offrite rinfreschi, presentate solo bevande alcoliche? Perché non offrire anche bevande non alcoliche? Questo sarebbe mostrar considerazione per quelli che prenderebbero una bevanda alcolica a causa della pressione sociale ma che potrebbero veramente preferire qualche altra cosa. E se sapete che qualcuno già ha un problema con l’alcool, perché servirlo affatto quando egli è nel gruppo?

      In alcuni casi dove un marito o una moglie è ricorsa all’alcolismo, può essere stato causato da una spiacevole situazione o da liti che esistono nella relazione coniugale. Forse mostrando più considerazione e benevolenza, più attenzione a ciò che l’altro desidera o dice, si può avere un salutare effetto e invertire la tendenza. Questo è accaduto molte volte, come nel caso di una moglie in Cile che aveva tre figli giovani e un marito alcolizzato. Siccome beveva eccessivamente, egli aveva perduto il suo buon lavoro. La famiglia dovette trasferirsi in un rione molto misero. I figli non avevano abbastanza da mangiare, poiché egli spendeva troppo nell’alcool. La moglie dovette lavorare per sostenere tutta la famiglia. Ella pure reagì divenendo sgradevole, litigiosa, e strillando al marito: certo le cose che si fanno facilmente quando si sta dinanzi a un alcolizzato.

      Ma poi, un testimone di Geova visitò la donna. Ella s’interessò d’imparare i propositi di Dio per l’uomo come sono espressi nella Bibbia. Cominciò anche a imparare come una moglie cristiana dovrebbe agire verso il marito, anche verso un marito che è alcolizzato. Mentre progrediva nella conoscenza, cominciò a pregare Dio per essere una moglie migliore così che potesse aiutare il marito. — 1 Piet. 3:1-4.

      Il cambiamento della sua attitudine e delle sue azioni fece impressione al marito. Egli cominciò a bere meno. Quindi smise completamente e si rifiutò di andare con i suoi ‘amici’ a fare sbevazzamenti. Cominciò ad aver cura della sua famiglia e a usare il suo denaro con saggezza. Tornò l’armonia in famiglia. Egli spiegò che a indurlo a tornare in sé era stato il grande cambiamento in bene che aveva notato nella moglie dopo che ella aveva cominciato a studiare la Bibbia. Aveva notato che lo trattava con più benignità e considerazione nonostante che egli si ubriacasse. Infine, cominciò egli pure a studiare la Bibbia, ansioso di continuare l’eccellente miglioramento che aveva notato nella vita della sua famiglia.

      Basilarmente, ciò che qui cambiò fu l’intera maniera di vivere. E questo è ciò che è stato trovato di massima utilità nel trattare con gli alcolizzati. Come dice il dott. Benjamin Kissin di New York: “Cerchiamo di cambiare il modello di vita”. Il suo lavoro ha mostrato inoltre che esso è il modo migliore. E questo è quanto la Bibbia dice che si può fare, consigliando: “Spogliatevi della vecchia personalità con le sue pratiche, e rivestitevi della nuova personalità, che per mezzo dell’accurata conoscenza si rinnova”. — Col. 3:9, 10.

      Con la giusta specie di motivazione si può in realtà riuscire a determinar di combattere l’alcolismo. E non c’è in nessun luogo nessuna forza motivatrice più grande di quella che si trova nella Bibbia, la Parola di Dio: “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più tagliente di qualsiasi spada a due tagli”. (Ebr. 4:12) Essa può provvedere la migliore motivazione per recidere i legami dell’alcolismo.

      Che dire dunque delle bevande alcoliche? Come potete vedere, si possono prendere quando si esercita moderazione. Ma se non si esercita padronanza di sé, possono divenire una delle peggiori maledizioni che affliggono la famiglia umana.

  • Abitudine di nidificare del cardellino americano
    Svegliatevi! 1971 | 8 dicembre
    • Abitudine di nidificare del cardellino americano

      ◆ La maggioranza degli uccelli cominciano ad allevare la loro famiglia a primavera, ma non il cardellino americano. Egli è un individualista, poiché sia lui che la sua compagna non cominciano a costruire il nido che a luglio, agosto o perfino settembre. Anche i suoi parenti, i passeri, e altre specie paragonabili, non seguono questo modo di comportarsi. Perché dunque il cardellino americano rimanda la costruzione del nido ai mesi estivi? La risposta può avere relazione col fatto che i giovani cardellini americani sono per lo più alimentati con semi quasi digeriti che i loro genitori rigurgitano quasi direttamente nel loro becco. E all’inizio della primavera i semi disponibili non sono così abbondanti.

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