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Mansuetudine e padronanza di sé producono frutti pacificiLa Torre di Guardia 1960 | 1° agosto
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dimenticare la mia legge, e il tuo cuore osservi i miei comandamenti, perché ti saranno aggiunti lunghi giorni e anni di vita e di pace”. “Gran pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c’è nulla che possa farli cadere”. — Prov. 3:1, 2; Sal. 119:165, VR.
19. Soltanto in che modo coloro che amano la pace e la serenità possono essere certi di goderle per sempre?
19 Tutti voi di buona volontà ovunque siate, che amate la pace e l’unità, se desiderate condividere l’insuperabile felicità e vivere eternamente nella pace e felicità di un giardino paradisiaco sotto il regno di Dio, unitevi prontamente ai pacifici testimoni di Geova, e insieme a loro siate mansueti, calmi, amorevoli, pazienti ed equilibrati. Continuate ad ubbidire alla volontà divina, che include anche ciò che dice il Salmo 37: “Non t’infiammare a causa dei malfattori. . . . Perché come erba tosto seccheranno . . . Poiché i malfattori stessi saranno recisi, ma quelli che sperano in Geova possederanno la terra. Ancora un poco e l’empio non sarà più, e certamente tu farai attenzione al suo luogo ed egli non vi sarà. Ma i mansueti stessi possederanno la terra e realmente troveranno squisita delizia nell’abbondanza della pace”. — Sal. 37:1, 2, 8-11.
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Gli Apocrifi — da Dio o dagli uomini?La Torre di Guardia 1960 | 1° agosto
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Gli Apocrifi — da Dio o dagli uomini?
GLI Apocrifi ebbero origine da Dio o dagli uomini? Fanno parte di “tutta la Scrittura [che] è ispirata da Dio” e benefica affinché ognuno sia “pienamente capace, del tutto preparato per ogni opera buona”? O appartengono alla “tradizione degli uomini”, alle “cose elementari del mondo”, contro cui Paolo mise in guardia i cristiani? Qual è la realtà? — 2 Tim. 3:16, 17; Col. 2:8.
Il significato originale del termine “apocrifi” è reso chiaro dall’uso che ne fece Gesù: “Poiché non vi è nulla di nascosto che non sarà manifestato, né nulla di accuratamente celato che non sarà mai conosciuto”. Col tempo tuttavia il termine assunse il significato meno appropriato di “scritti o dichiarazioni di dubbio autore o autorità”. Secondo l’attuale uso più comune, con “Apocrifi” s’intendono gli undici scritti aggiunti dichiarati canonici dalla Chiesa Cattolica Romana nel suo Concilio di Trento (1546), ma che non sono riconosciuti da altri. — Luca 8:17.
Questi undici scritti aggiunti sono Tobia, Giuditta, Sapienza (di Salomone), Ecclesiastico, Baruc, 1 e 2 Maccabei, un’aggiunta al libro di Ester e tre aggiunte a quello di Daniele: Il cantico dei tre fanciulli, Susanna e gli anziani, La distruzione di Bel e del dragone. Gli scrittori cattolici chiamano questi libri deuterocanonici, che significa “del secondo (o successivo) canone”, per distinguerli da quelli protocanonici.
STORIA DEGLI APOCRIFI
Si hanno ben poche notizie relative a quando e da chi furono scritti i vari libri apocrifi. L’evidenza esistente indica il secondo e primo secolo a.C. La traduzione greca dei Settanta originalmente non conteneva gli Apocrifi, che furono aggiunti in seguito. Questi furono inclusi nella Bibbia cattolica perché Gerolamo si servì della versione dei Settanta come base per la sua traduzione latina, la Vulgata.
Gli scritti degli Apocrifi furono inseriti nella versione dei Settanta nel posto che sembrava più appropriato e dove rimasero fino al tempo della Riforma. Lutero, sotto l’influenza di Karlstadt, valente studioso biblico e riformatore radicale, raccolse gli Apocrifi inserendoli fra le Scritture Ebraiche e quelle Greche Cristiane, notando che questi non avevano la stessa autorità e importanza del resto della Bibbia.
Più di un secolo prima l’amatore della Bibbia, Wycliffe, tralasciò completamente gli Apocrifi nella sua traduzione. Coverdale, tuttavia, a cui si deve la prima Bibbia stampata in inglese nel 1535, incluse gli Apocrifi nella Bibbia. Anche la Versione del re Giacomo del 1611 conteneva gli Apocrifi. Infatti l’arcivescovo di Canterbury, George Abbott, condannò a un anno di prigione chiunque osasse pubblicare una Bibbia senza gli Apocrifi! Incidentalmente si potrebbe menzionare che gli Apocrifi di queste Bibbie protestanti inglesi consistevano di quattordici scritti, mentre al Concilio di Trento la Chiesa Cattolica Romana ha ritenuto opportuno eliminarne tre di quelli trovati nella Vulgata. Questi tre erano la Preghiera di Manasse e 1 e 2 Esdra (detti nella Settanta 3 e 4 Esdra, poiché in tale versione 1 e 2 Esdra corrispondono ai libri di Esdra e Neemia).
Ma gli Apocrifi non rimasero a lungo nella Bibbia protestante inglese. I puritani si opposero con tanto zelo alla loro presenza da essere accusati di “perseguitare gli Apocrifi”. Simile zelo mostrarono i protestanti scozzesi, che furono così decisi al riguardo da dare un ultimatum alle Società Bibliche Britanniche: Togliete gli Apocrifi o vi toglieremo il nostro appoggio finanziario!
Attualmente gli Apocrifi stanno acquistando popolarità. Teologi e studiosi biblici liberali e modernisti asseriscono che gli Apocrifi influenzarono la formazione della religione cristiana e che per capirla pienamente bisogna conoscere gli Apocrifi. Pretendono che la Bibbia non sia completa senza di essi e che questi dovrebbero venir letti più ampiamente e presi più sul serio. Infatti uno chiede: Che superiorità ha Ecclesiaste su Sapienza e Baruc? Perché Ester dovrebbe far parte del canone biblico e Giuditta no? Perché 1 e 2 Cronache fanno parte della Bibbia e 1 e 2 Maccabei no?
Così oggi abbiamo due opinioni opposte riguardo agli Apocrifi, con lo stesso risultato: I liberali e i modernisti, non credendo nell’ispirazione divina o rivelazione, sostengono che gli Apocrifi abbiano esattamente lo stesso valore della Bibbia. I teologi cattolici, credendo che gli Apocrifi siano ispirati, sostengono che gli Apocrifi abbiano esattamente lo stesso valore della Bibbia e, anzi, ne facciano parte. Tuttavia, la realtà dimostrerà che entrambi sono in errore.
EVIDENZA ESTERNA CONTRO GLI APOCRIFI
Poiché l’autenticità della Bibbia è stata dimostrata ripetutamente nelle colonne di questa rivista, presentando evidenze come l’adempimento di profezie, le scoperte archeologiche, l’armonia e il candore degli scrittori, eccetera, qui si procederà considerando l’evidenza esterna ed interna da cui risulta che gli Apocrifi non possono essere stati ispirati. La principale evidenza esterna è data dal fatto che neppure
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