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Il canto, la mia vitaSvegliatevi! 1976 | 22 settembre
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Nel giugno del 1973 mio marito e io ci trasferimmo a Trinidad e qui, insieme a quasi 3.000 altri testimoni cristiani, ho continuato a servire Geova. Confidando pienamente nelle Sue promesse, attendo di continuare a servire Dio per sempre. E spero vivamente che sia mio marito che mio figlio finiranno per apprezzare la verità della Bibbia sino al punto che anch’essi si dedicheranno al servizio del nostro amorevole Creatore. — Da una collaboratrice.
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Azulejos, piastrelle con una storia anticaSvegliatevi! 1976 | 22 settembre
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Azulejos, piastrelle con una storia antica
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Portogallo
AVETE mai sentito parlare degli azulejos? Questo è un termine comune in Portogallo. Gli azulejos sono piastrelle, ma probabilmente sono diverse dalla maggioranza di quelle che conoscete.
Gli azulejos sono piastrelle di terracotta stupendamente decorate da un artista e ricoperte a scopo protettivo da un sottile strato vetroso. Dopo di che sono “cotte” in un forno speciale, con un procedimento che le rende molto resistenti. Sugli azulejos vi sono sia interessanti disegni geometrici che immagini di cose, incluse scene terrestri e marine. Alcuni descrivono favole della mitologia antica.
In molte parti del Portogallo non si fa molta strada senza vedere gli azulejos. Spesso sono usati per indicarvi i nomi delle strade. Qui a Lisbona, per esempio, c’è Rua Alegre, che significa “strada animata”, “felice” o “allegra”. Su una lastra rettangolare formata di sei piastrelle posta sulla parete c’è il nome della strada. Le due parole sono poste al centro una sopra l’altra in eleganti lettere blu su fondo bianco. Tutto intorno lungo il bordo esterno del rettangolo vi è un allegro disegno dorato intrecciato con foglie verdi. Due fiori rosa ornano gli angoli superiori.
Gli azulejos sono pure utilizzati per le targhette delle porte e i numeri delle case. Alcune abitazioni, vecchie e nuove, hanno rivestimenti di piastrelle decorative. Nei villaggi vicino a Lisbona è comune vedere sul muro esterno delle case imbiancate a calce un’immagine del “santo” preferito del padrone di casa, su azulejos. Vedrete gli azulejos anche all’interno delle case. Possono essere utilizzati come rivestimenti per caminetti, portavasi, cornici per specchi e quadri.
Gli azulejos portoghesi hanno una storia antica. Il nome stesso dice qualcosa. Mentre alcuni ne fanno risalire l’origine ad azul, che significa “azzurro”, altri avanzano l’idea che la parola portoghese provenisse da un verbo arabo, zallaga, che vuol dire “essere liscio, sdrucciolevole”. Nel quattordicesimo secolo il Portogallo importò piastrelle artistiche e dai vivaci colori dall’Andalusia in Spagna, dove sia l’arte che la lingua risentivano fortemente dell’influenza moresca o araba. Nelle città di Cordova e Siviglia si vedono ancora piastrelle di quel periodo, sia dentro che fuori degli edifici religiosi. Decorate in verde, bianco, azzurro, nero e crema, riproducono complessi disegni di poligoni e stelle, tipici dello stile ispano-moresco.
Ma la Spagna non è l’unico luogo da cui provengono gli azulejos. Buona parte di queste piastrelle decorative rappresentano disegni orientali, che ricordano la Cina. Secoli fa gli esploratori portoghesi svolsero i loro commerci nel delta di Canton. Colpiti dalla bellezza delle delicate porcellane cinesi, gli esploratori ne portarono molte a Lisbona. I Cinesi prediligevano usare l’azzurro su fondo bianco per decorare le porcellane, una combinazione di colori che vedrete spesso negli azulejos portoghesi. Nel diciassettesimo secolo gli Olandesi produssero un’ottima imitazione del prodotto cinese. Il Portogallo importò rapidamente anche dagli Olandesi. Quindi i nostri azulejos, pur essendo un monumento all’arte portoghese, hanno una storia antica che rispecchia l’arte di altri paesi.
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‘Stadio rivoluzionario’Svegliatevi! 1976 | 22 settembre
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‘Stadio rivoluzionario’
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nelle Hawaii
I TIFOSI di sport in tutta la terra si interessano vivamente della varietà di nuovi stadi e arene sportive costruite in molte grandi città. Tali impianti interessano spesso anche ai testimoni di Geova. Questo non perché siano fanatici dello sport, ma perché ogni anno utilizzano stadi e grandi arene per tenervi assemblee cristiane. In ogni parte del globo decine di migliaia d’essi si radunano a questi congressi per imparare come applicare in pratica la Parola di Dio nella loro vita e per osservare la rappresentazione in costume di avvincenti drammi biblici.
Pertanto, varie parti erano interessate al nuovo stadio sportivo aperto nelle Hawaii nel settembre del 1975. Lo Star Bulletin di Honolulu citò le parole dell’architetto progettista: “Avremo uno stadio costruito con criteri rivoluzionari. Non ce n’è un altro uguale in tutto il mondo”. Che cosa lo rende eccezionale?
Una cosa particolarmente interessante è il fatto che lo stadio, costato 27.000.000 di dollari, ha le tribune mobili. Quattro grandi sezioni di tribune con strutture in acciaio possono spostarsi su “cuscini d’aria” sopra rotaie di cemento per adattare la forma dello stadio a partite di calcio o di baseball, rappresentazioni teatrali e grandi raduni e congressi. Potete immaginare che meraviglia è avere uno stadio con una capienza di 50.000 posti che si può modificare a piacere, e con toelette, snack bar e altre normali attrezzature che si muovono insieme alle tribune che le contengono.
Un’altra particolarità che offre molte incantevoli possibilità è il quadro del punteggio. Anziché essere costruito per indicare solo il punteggio e le statistiche
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