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Perché credere in Dio?La Torre di Guardia 1974 | 15 gennaio
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ci sono profondi odii razziali in ogni continente. Ma riguardo ai testimoni di Geova leggiamo dichiarazioni come questa:
“Sono meravigliato dalla loro autentica grande considerazione per persone di ogni razza. A differenza di alcuni che parlano della dottrina della fratellanza razziale, i Testimoni accolgono tutti nella loro società — anche in posti di notevole comando — senza tener conto del colore o delle caratteristiche”. — G. Norman Eddy in Journal of Bible and Religion.
Sono riusciti gli uomini con gli sforzi di migliaia d’anni a far cessare la guerra? E non ci sono ora più armi negli arsenali che mai nel passato? Le risposte sono ovvie. Ma riconoscendo le parole della Bibbia in Isaia 2:2-4 come comando di Dio, i testimoni di Geova hanno ‘fatto delle loro spade vomeri’. Le barriere nazionalistiche non li spingono a odiare e uccidere. Lo Union di Sacramento (in California) disse in un articolo di fondo nel 1965:
“Basti dire che se tutto il mondo vivesse secondo il credo dei Testimoni di Geova si porrebbe fine allo spargimento di sangue e all’odio, e regnerebbe l’amore”.
Inoltre, mentre la delinquenza aumenta in tante parti del mondo, la condotta dei testimoni di Geova che osservano la legge è ben conosciuta. Il Chronicle di Piscataway (New Jersey) osserva:
“Sappiamo per aver avuto contatti personali con i TG quand’erano qui [per un congresso] nel 1950 che sono inclini a osservare il più fedelmente possibile tutte le leggi della città”.
Le percentuali dei divorzi e della delinquenza minorile aumentano ogni giorno. Ma le famiglie ben educate sono una caratteristica dei Testimoni. Il libro Christians of the Copperbelt parla delle famiglie dei Testimoni in alcune parti dell’Africa:
“I genitori della Torre di Guardia fanno di più per aiutare i giovani nelle loro case . . . Le famiglie della Torre di Guardia che abbiamo conosciute sembrano eccezionalmente ben ambientate e felici fra loro”.
Sì, i testimoni di Geova hanno trovato una soluzione attuabile per tutti questi problemi e per molti altri. Ma nessun esperto umano ha trovato una vera soluzione. Il successo dei Testimoni è possibile solo perché seguono la Bibbia. La Bibbia, perciò, deve provenire da una fonte più alta dell’uomo più dotato. Tale fonte è Dio.
IL CREDERE DÀ UNO SCOPO ALLA VITA
Le persone che amano la verità troveranno, come l’hanno trovato i testimoni di Geova, un altro persuasivo argomento che serve a convincerli che c’è un Dio. Qual è?
Solo credendo in Dio la vita umana ha uno scopo soddisfacente.
Ma, potreste ragionare: ‘Com’è possibile? Non si è reso Dio responsabile della morte e della sofferenza? Quale “soddisfacente scopo” dà questo alla vita?’
Ebbene, sapevate che la Bibbia non insegna che Dio sia responsabile della sofferenza e della morte? Del tutto al contrario, nel suo libro iniziale la Bibbia mostra che l’uomo ha recato su di sé la sofferenza e la morte. Inoltre, la Bibbia mostra che, anziché permettere che queste attuali condizioni malvage persistano, fra breve Dio vi porrà fine e ristabilirà il paradiso su questa terra. La maggioranza di quelli che sono morti saranno riportati in vita mediante la risurrezione. Ma solo credendo in Dio si può avere tale rincorante intendimento. — Gen. 3:3, 17-19; Eccl. 7:29; Giov. 5:28, 29; Riv. 21:3, 4.
D’altra parte, supponete di non credere in Dio. Potete vedere uno scopo dietro le migliaia d’anni di malvagità e darne una qualsiasi soddisfacente spiegazione? Supponete che muoia la nonna di vostro figlio o un suo giovane compagno di scuola. Potete spiegare in modo convincente a vostro figlio perché esiste la morte?
Coloro che hanno considerato il contrasto fra credere e non credere in Dio possono pervenire alla stessa conclusione cui pervenne un redattore del Tribune di Chicago che disse:
“La maggior parte delle vedute atee del mondo secondo cui l’uomo sia solo un incidente biologico alla deriva nel vacuo vuoto sembrano fredde, futili e assurde”.
Com’è perciò ragionevole accettare di credere in Dio! La vita può allora avere uno scopo!
Naturalmente, ci sono altre domande che forse vi ponete riguardo a Dio o alle condizioni su questa terra. Perché non considerate ciò che i testimoni di Geova spiegano per mezzo della Bibbia? Chiedete ai testimoni di Geova di spiegarvi personalmente ciò che può fare per voi la credenza in Dio. Se non potete trovare nessun testimone di Geova nella vostra comunità, scrivete a La Torre di Guardia e disporremo che qualcuno venga a visitarvi. Questo servizio non vi costerà nulla.
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Guardatevi dai pensieri poco benevoliLa Torre di Guardia 1974 | 15 gennaio
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Guardatevi dai pensieri poco benevoli
AVETE mai udito espressioni come: “Non credo una parola di ciò!” o: “Chi crede d’essere?” o: “Non è così meraviglioso. Avrei potuto fare di meglio”? Noi tutti l’abbiamo udito senz’altro, eppure quanto sarebbe stato meglio non dire simili cose! O, meglio ancora, non avere simili pensieri poco benevoli!
Che cosa fa avere pensieri poco benevoli verso altri? Ebbene, un’altra persona può ricevere indebita attenzione, o molti elogi. Oppure un’altra rivelerà il suo vivo desiderio d’essere notata e lodata. Il modo in cui uno reagisce alla situazione può dunque rivelare una punta d’invidia.
La Bibbia contiene molti eccellenti ammonimenti per salvaguardarci da tali caratteristiche poco amorevoli. Ci consiglia di tenere a freno la lingua, ma mostra anche il bisogno di badare ai pensieri. Anche se non sono espressi a parole, i pensieri poco benevoli possono, ciò nondimeno, nuocere. Tendono a peggiorare i rapporti con altri. Possono anche danneggiare colui che ha tali pensieri. Questo avviene perché ciò che influisce sulla mente influisce anche sul corpo.
Alcuni pensieri poco benevoli da cui ci dobbiamo guardare sono quelli che rivelano ingiusto sospetto. Perché? Ebbene, considerate un esempio. La Bibbia parla degli ingiustificati sospetti dei principi di un popolo chiamato Ammoniti. Questo popolo, benché attaccasse di frequente gli Israeliti, non era mai stato attaccato da loro, poiché Israele aveva ricevuto da Geova specifiche istruzioni di non attaccarlo. (Deut. 2:19) Tuttavia quando il Re Davide di Gerusalemme mandò loro i suoi messaggeri a fare le sue condoglianze per la morte del loro re, quei principi accusarono i messaggeri d’essere spie e li umiliarono grandemente. I sospetti li spinsero perfino a corrompere una nazione vicina perché si unisse loro nella guerra contro Israele. Alla fine pagarono cari i loro ingiustificati sospetti con la sconfitta ed essendo assoggettati a Israele. Possiamo imparare da ciò che accadde loro. — 1 Cron. 19:1–20:3.
Nei rapporti con amici, parenti, stretti associati e, in particolare, con i conservi cristiani, è meglio fidarsi degli altri. Anche se sorgono problemi, date loro il beneficio
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