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Perché si dovrebbe credere?Svegliatevi! 1980 | 8 marzo
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fu creato perfetto dal suo Fattore. Ricevette la responsabilità di soggiogare la terra e di riempirla con i suoi figli. (Gen. 1:28) Che ci riuscisse dipendeva dal seguire le istruzioni del Creatore. Se avesse seguito queste istruzioni, non ci sarebbe stato “caos”, non sarebbero state perdute delle vite a causa di disastri naturali o di pestilenze nella terra soggiogata. Tuttavia, l’uomo respinse la guida del suo Creatore; così ora la “casa” umana è innegabilmente in cattivo stato.
Dio ha dato all’uomo il libero arbitrio perché scelga la strada che vuole seguire. Dio non costringe gli uomini a ubbidire. Nondimeno, in tutti i lunghi secoli di malgoverno umano, Egli ha cercato coloro che sono disposti a usare il proprio libero arbitrio per servirlo. La Bibbia spiega che coloro che rifiutano di riconoscere il diritto di Dio di governare la sua creazione saranno presto distrutti. Perderanno la vita perché respingono la Fonte della vita. Ma quelli che con apprezzamento conformano la propria vita alle esigenze di Dio avranno la gioia di vedere la terra trasformata in un paradiso mondiale sotto il celeste governo di Dio. Riceveranno tutte le benedizioni di cui le imperfezioni e il malgoverno dell’uomo li hanno privati. — Riv. 21:3-5.
Perciò è molto importante che ora tutti acquistino conoscenza di Dio. È istruttivo sapere come alcuni sono stati aiutati in tal senso.
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Come alcuni sono stati aiutati a credereSvegliatevi! 1980 | 8 marzo
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Come alcuni sono stati aiutati a credere
COME può conoscere Dio chi non crede nella sua esistenza? Molti che ora sono credenti han dovuto prima di tutto affrontare un certo problema. Quale?
Un ex membro di una religione orientale ammise: “Forse una delle principali ragioni [per continuare a credere che non esista un Creatore] è che questa religione incoraggia a vivere spensieratamente, ad accontentarsi”.
Anche in Occidente, lo scrittore John Cogley osserva: “Il pensiero moderno (almeno quello di tipo non marxista) dà straordinario risalto alla libertà personale: nelle idee, nella politica, in materia di comportamento sessuale e soprattutto nelle congetture sui grandi problemi della vita”.
Si può essere molto attaccati a questa libertà e alla spensieratezza menzionata sopra. Per rinunciarvi e riconoscere un’Autorità superiore ci vogliono un’umiltà e un’apertura mentale che non tutti possiedono.
Libertà per fare che cosa?
La libertà, naturalmente, può essere una cosa buona. Ma può essere anche dannosa. Il bambino che ha troppa libertà può essere indotto a giocare in una strada trafficata o anche a mettere una mano su un fornello acceso. Se abbiamo completa libertà di prendere tutte le nostre decisioni senza aiuto esterno possiamo procurarci ogni sorta di problemi, qualora le decisioni siano sbagliate.
Quando accettiamo la verità in merito all’esistenza di Dio, non ci perdiamo. È vero che la libertà individuale è un po’ limitata, ma solo in quei modi che ci fanno evitare di danneggiare noi stessi o altri. Coloro che credono veramente in Dio sono disposti ad ammettere la necessità di tali limitazioni. Accettando le verità riguardanti Dio hanno anche ottenuto libertà: libertà dall’essere ingannati da persone che cercano di sfruttare altri con la loro filosofia e libertà dalla disperazione che si prova
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