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Il pipistrello, l’unico mammifero volanteSvegliatevi! 1976 | 8 ottobre
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siano sudici? Ecco, solo ascoltate ciò che disse Ernest P. Walker, ex vicedirettore del Parco Zoologico Nazionale degli Stati Uniti, a Washington, nel Distretto di Columbia. Egli osservò: “I pipistrelli non sono affatto sporchi. Essi sono puliti come i gatti, si puliscono ogni mattina e dopo ogni pasto”. Quando ci puliamo, usiamo la lingua e le zampe. Con un arto posteriore ci grattiamo il dorso, la faccia e la parte superiore della testa.
Alcuni vanno in giro dicendo che noi portiamo le cimici dei letti. A volte, è vero, abbiamo parassiti. Ma non le cimici dei letti, se questo vi può essere di qualche conforto!
Siamo davvero incomparabili!
Lasciate che vi dica sul nostro conto alcune cose che sono alquanto particolari. Alcuni di noi passano l’inverno in letargo. Ascoltate ciò che dice James Poling: “Il pipistrello è di sangue caldo mentre è attivo, ma di sangue freddo mentre sonnecchia. Può cadere in letargo più presto e più facilmente di altri mammiferi, e questa è la ragione per cui può mettersi così prontamente in frigorifero. [Alcuni di noi vi sono tenuti per ricerche di laboratorio]. Esso semplicemente abbassa la temperatura del corpo e si addormenta: i battiti cardiaci da 180 scendono a tre al minuto, la respirazione da otto aspirazioni al secondo scende a otto al minuto. Poiché il pipistrello ha accumulato del grasso, come comunemente avviene all’inizio dell’autunno prima del letargo invernale, può vivere per mesi in un deposito freddo non alimentato e non accudito, con il ‘motore al minimo’, in attesa del proprio turno per l’esame di laboratorio”. — Marvels & Mysteries of Our Animal World.
Quelli di noi che non cadono in letargo in caverne o altrove durante l’inverno emigrano in luoghi dove possono trovare da mangiare. Inoltre, alcuni di noi pensano che sia una buona idea trascorrere i mesi invernali in un clima più caldo.
Dite, sapevate che alcune nostre femmine incinte si radunano in colonie della maternità? La nottola ne è un buon esempio. A volte si radunano fino a quattrocento loro femmine incinte e istituiscono in edifici o alberi “padiglioni di maternità”. Per di più, alcuni pipistrelli femmine conservano evidentemente sperma maschile. In molti casi, ci accoppiamo in autunno e cadiamo in letargo durante l’inverno, ma le nostre femmine non hanno ovulazione fino alla primavera successiva, consentendo la fecondazione in quel tempo. Non è sorprendente?
Il nostro sistema di localizzazione sonora
Ci sono persone che usano l’espressione “cieco come un pipistrello”. Ma noi non siamo ciechi e alcuni di noi ci vedono benissimo. In ogni modo, abbiamo un modo assai speciale di andare in giro, un modo che sconcerta gli scienziati. È chiamato echolocation ed ecco come funziona:
Mentre voliamo, emettiamo squittii, strida, suoni secchi, brusii e simili con la bocca o il naso. Siccome questi suoni hanno una variazione da 25.000 a 70.000 vibrazioni al secondo, voi uomini, con una gamma uditiva fino a sole 30.000 vibrazioni circa, non potete udire la maggioranza dei nostri suoni. Ma, sapete, nemmeno noi udiamo i nostri propri suoni, perché quando vengono emessi i muscoli dei nostri orecchi si contraggono, escludendo momentaneamente il suono. Ciò che in effetti udiamo è l’eco che torna indietro dagli oggetti che si trovano nel nostro percorso. In questo modo, anche nelle tenebre totali, possiamo fare in modo di evitare gli ostacoli.
Con tutti questi squittii, brusii, ecc. come evitiamo la collusione fra noi quando ci raggruppiamo in molti? “È possibile”, scrisse Thomas R. Henry, “che ciascun animale abbia il proprio modello di suono individuale e sia guidato unicamente dai suoi propri echi. Se no, ci sarebbe apparentemente una completa confusione fra gli echi delle diverse centinaia di pipistrelli che si muovono in gruppo”.
Perché non portare il discorso un po’ più oltre? Come fanno i pipistrelli frugivori a distinguere gli echi che tornano indietro dagli ostacoli da quelli che vengono da pasti potenziali? Finora, voi non lo sapete, e io non ve lo dico.
Ora, qual è lo scopo di tutto questo discorso? Ebbene, ho voluto semplicemente correggere alcuni concetti errati su me stesso e sui volatili miei compagni. Un’altra cosa: Ho voluto veramente mostrarvi le nostre qualità. Certo, le abbiamo ottenute naturalmente. Quindi, il merito deve attribuirsi al Creatore dell’unico mammifero volante.
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Gesù ebbe fratelli e sorelle?Svegliatevi! 1976 | 8 ottobre
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Qual è la veduta della Bibbia?
Gesù ebbe fratelli e sorelle?
FRA le verità esplicitamente dichiarate nelle Scritture Greche Cristiane è che Gesù Cristo, quando fu sulla terra, fu il Figlio di Dio. Egli stesso lo confessò con chiarezza ai suoi oppositori. (Giov. 10:36) Inoltre fu pienamente d’accordo con la confessione di Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”. — Matt. 16:16, 17.
Per giunta, quelle Scritture attestano in maniera chiara che Gesù era nato da una vergine, Maria. Così l’apostolo Matteo narra che prima che Giuseppe e Maria si unissero in matrimonio essa “fu trovata incinta per opera dello spirito santo”. Matteo commenta che questo adempì la profezia secondo cui “la vergine sarà incinta e partorirà un figlio”. Nello stesso senso Luca rende testimonianza che l’angelo Gabriele apparve alla vergine Maria e le disse che avrebbe generato un figlio per potere dello spirito santo. — Matt. 1:18-23; Luca 1:30-35.
C’era una ragione impellente perché Gesù nascesse da una vergine. Se sua madre fosse stata sposata e avesse avuto rapporti con Giuseppe prima di concepire mediante lo spirito, santo, si sarebbe ben potuto porre la domanda di chi era figlio Gesù, di Dio o di Giuseppe. A parte ciò, come anche il sommo sacerdote in Israele poteva sposare solo una vergine, così fu appropriato che Dio impiegasse una vergine per generare il Figlio suo.
Ma era necessario che Maria rimanesse vergine dopo aver partorito Gesù, e rimase vergine? In altre parole, fu Gesù il suo unico figlio o ella ebbe da Giuseppe altri figli? Ebbe Gesù fratelli e sorelle, in senso stretto, fratellastri e sorellastre? Le Scritture non danno nessuna ragione per cui Maria dovesse rimanere vergine. L’avere altri figli non avrebbe influito in nessun modo su Gesù. Ma ebbe altri figli o no?
I teologi cattolici romani dicono di no. Una nota in calce su Marco 6:1-6 (New American Bible) afferma: “La questione dei fratelli e delle sorelle di Gesù (vers. 3) non si può facilmente decidere su basi linguistiche. . . . La questione del significato qui non sarebbe sorta se non fosse per la fede della chiesa nella perpetua verginità di Maria”. — Il corsivo è stato aggiunto.
Comunque, è molto difficile trovare nelle Scritture alcuna base per sostenere la “perpetua verginità” di Maria. Per esempio, Matteo dice che Giuseppe “non ebbe rapporti con lei finché partorì un figlio; e gli mise nome Gesù”. Mentre non dice esplicitamente che ella ebbe rapporti con Giuseppe dopo aver generato Gesù, per certo ciò è implicito nelle parole di Matteo. E la stessa cosa può dirsi delle parole di Luca che Maria “partorì il suo figlio, il primogenito”. — Matt. 1:25; Luca 2:7.
Che ella avesse altri figli oltre a Gesù si comprende dalle domande che rivolsero a Gesù i suoi concittadini, che ne conoscevano bene la famiglia: “Donde gli vengono tali cose? e che sapienza è questa che gli è stata
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