BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Una adolescente si trasforma in donna
    La Torre di Guardia 1974 | 15 febbraio
    • la cui amicizia ti sarà sempre cara poiché ti recherà vera felicità. — Eccl. 12:1; 1 Tim. 2:9, 10.

      SFORZI PER OTTENERE L’EQUILIBRIO EMOTIVO

      I cambiamenti fisici dell’adolescenza hanno ripercussioni emotive. Come una ragazza può sentirsi piena di energia in questo momento ed esausta fra un minuto, così anche le sue emozioni tenderanno a mutare in modo notevole e spesso inspiegabile. Periodi di vivacità e gioia saranno rapidamente seguìti da periodi di tristezza e depressione. Forse ti chiederai se sei realmente normale o che specie di persona stai diventando. Specialmente nelle moderne società industriali, con la loro mutata scala dei valori, le adolescenti sono soggette a tensione e incertezza.

      È facile cedere a questa instabilità, divenire chiuse, introverse o molto indipendenti e aggressive. Alcune ragazze ostentano in effetti modi sgarbati, scatti d’ira o linguaggio volgare; altre cominciano a fingere d’essere qualche cosa che non sono, divenendo superficiali. Ma questo non è di nessuna utilità; peggiora solo le cose. Ora che stai uscendo dalla fanciullezza, è tempo di fare seri sforzi personali per coltivare i frutti dello spirito di Dio, amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé. — Gal. 5:22, 23.

      Coltiva pure abitudini che contribuiscano a renderti equilibrata. Invece di lasciare la tua stanza in disordine, tienila ordinata e linda. Sforzati d’essere regolare nel dormire e nel mangiare; il tuo corpo in via di sviluppo ha bisogno di tutto l’aiuto che puoi dargli. Più farai a questo riguardo, più calma e sicura ti sentirai, e questo ti aiuterà a moderare le tue esperienze emotive.

      Non permettere assolutamente che questo periodo di transizione ti faccia allontanare dai tuoi genitori. Essi ti possono dare il fidato aiuto e la sicura fermezza a cui hai bisogno di appoggiarti per mantenere l’equilibrio in questo periodo di cambiamento. Mentre vai soggetta a molta pressione da parte dei tuoi coetanei — che vorrebbero farti diventare come loro — renditi conto che anch’essi cambiano. Questa è la ragione per cui ciò che oggi piace loro forse domani non piacerà loro affatto. Se ti preoccupi troppo di ciò che pensano di te non farai altro che aggravare i tuoi problemi. Per questa ragione, inoltre, quando hai domande personali e intime, i tuoi genitori sono di gran lunga la migliore fonte di informazioni. Essi possono darti una risposta molto più esauriente ed equilibrata che non un’altra adolescente. — Prov. 6:20-23; 19:20, 21.

      Come le prime piogge sono seguìte da bei fiori, anche tu, se impari a resistere alle tempeste e ad affrontare le situazioni senza scomporti, troverai la via dell’equilibrio e della sicurezza. Anche se devi preoccuparti di mantenerti fisicamente in buona salute e pulita (con una buona alimentazione e igiene regolare), devi badare non tanto a ciò che sei esteriormente, ma soprattutto a ciò che sei interiormente. L’ornamento dello “spirito quieto e mite” prodotto dalla ‘persona segreta del tuo cuore’ è ciò che ti renderà davvero attraente, agli occhi di Dio e degli uomini. — 1 Piet. 3:3, 4.

      Non essere quindi ansiosa e insoddisfatta delle tue forme fisiche o del tuo viso, come se ne dipendesse tutto il tuo futuro. Guarda gli adulti che ti circondano, le persone che ti piacciono e che ammiri. Non sono molti, forse la maggioranza, di aspetto piuttosto comune? L’attrattiva fisica non è il vero segreto della felicità futura.

      E questo può dirsi altrettanto della ragazza che ha effettivamente la bellezza fisica. Ella dovrebbe comprendere che molte belle donne finiscono per condurre una vita molto vuota e spesso immorale. (Si paragonino Proverbi 6:24, 25; Ezechiele 16:15). Ed è proprio vero che “come un anello d’oro da naso nel grifo di un porco, così è la donna bella che si ritrae dall’assennatezza”. (Prov. 11:22) Sì, “l’attrattiva può esser falsa, e la bellezza può esser vana; ma la donna che teme Geova è quella che si procura lode”. — Prov. 31:30.

      Possa tu dunque diventar bella nelle durevoli qualità che realmente contano. Poiché esse condurranno non solo al vero godimento della vita d’ora, ma alla vita eterna in un nuovo ordine di bellezza e perfezione senza fine.

  • Una lingua per tutti i popoli
    La Torre di Guardia 1974 | 15 febbraio
    • Una lingua per tutti i popoli

      “Poiché allora darò in cambio ai popoli una lingua pura, onde tutti invochino il nome di Geova, onde lo servano a spalla a spalla”. — Sof. 3:9.

      1. Quali domande sorgono riguardo alla lingua?

      IL linguaggio ebbe effettivamente origine nel remoto passato, quando gli uomini impararono a comunicare imitando i grugniti, i brontolii e i latrati del mondo animale? Se la prima lingua fu realmente così primitiva, com’è possibile che le prime lingue conosciute avessero una grammatica complicata? E in ogni caso, da dove vennero tutte le lingue? Come si svilupparono tante lingue che oggi ci sono 2.796 o più lingue parlate, e anche la più primitiva tribù della giungla parla una lingua? Il mondo del genere umano potrà mai essere unito da una comune lingua, da una lingua per tutti i popoli, anziché essere un mondo caratterizzato e diviso da barriere linguistiche?

      2. Come ebbe origine la lingua, e il suo uso si limita alla terra?

      2 Le Sacre Scritture, la parte più antica delle quali risale nella forma presente niente meno che al 1513 a.E.V., fanno molta luce sullo sviluppo e sulla diffusione delle lingue. Rivelano che la lingua ebbe origine da Dio. Anche prima che fosse creato l’uomo, esisteva il linguaggio. Nel racconto della creazione è riferito che Geova Dio parla al suo Figlio primogenito nei reami celesti e dice: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”. Appropriatamente, questo Figlio di Dio fu chiamato la “Parola” e servì da portavoce al Padre suo, comunicando non solo con altre celesti creazioni spirituali ma anche con l’uomo. — Gen. 1:26; Giov. 1:1-3.

      3. In quali occasioni gli angeli comunicarono con gli uomini?

      3 Secoli dopo l’apostolo Paolo riconobbe la capacità di comunicare di quelli che erano nei reami celesti, come mostra il suo riferimento alle “lingue degli uomini e degli angeli”. (1 Cor. 13:1; si paragoni Giobbe 1:7-12; 2:2-6). Il racconto scritturale conferma il fatto che gli angeli comunicarono effettivamente con gli uomini in varie occasioni. Fu un angelo a trasmettere ad Abraamo le parole di benedizione e promessa di Geova che mediante il suo

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi