Scritture e si convince pienamente della sua correttezza, allora può correggere conformemente il suo coscienzioso punto di vista. — Rom. 14:5.

15. (a) In che modo è condannato colui che fa una cosa pur avendo dubbi sulla sua giustezza? (b) Come può migliorare la qualità della sua coscienza? (Efes. 3:14-19; 1 Tess. 5:11)

¹⁵ “Ma se ha dubbi, è già condannato qualora mangi, perché non mangia con fede. In realtà, tutto ciò che non è dalla fede è peccato”. (Rom. 14:23) L’apostolo rivolge questa osservazione a quelli che professano d’essere cristiani, non ai non credenti. Ciò che la persona fa non deve in alcun modo turbare la sua coscienza. Se la sua coscienza è turbata, si condanna da sé. E dovrebbe cercare continuamente d’avere un chiaro quadro della fede cristiana, in modo da sviluppare una coscienza più equilibrata. Sebbene non tutte le cose che il cristiano fa siano in diretta relazione con la proclamazione della “buona notizia”, ciò che egli fa, anche nel campo del divertimento e dello svago, lo fa in vista dell’edificazione propria e altrui.

16. Per fare “ogni cosa alla gloria di Dio”, che cosa dovrebbe fare il cristiano prima di compiere qualsiasi passo?

¹⁶ Riassumendo, l’apostolo dà il saggio consiglio: “Fate ogni cosa alla gloria di Dio”. (1 Cor. 10:31) Prima di fare qualsiasi passo, chiedetevi: ‘Contribuirà questo alla pace della congregazione affinché lo spirito di Dio operi liberamente fra tutti?’ ‘La mia azione sarà tale da non recare biasimo sul nome di Dio e di Cristo?’ ‘Edificherà e non abbatterà l’opera di Dio nella congregazione?’ Davvero felice è il cristiano che può mantenere la sua vita in piena armonia con una coscienza retta, equilibrata e pura dinanzi a Dio. Tale cristiano è una benedizione per la congregazione di Dio.

Edificano per il futuro nei Paesi Bassi

IL 5 novembre 1977 fu un gran giorno per la famiglia Betel della sede dei testimoni di Geova ad Amsterdam. Un gruppo eccezionale di testimoni di Geova venne da ogni parte dei Paesi Bassi. Che spettacolo vedere centinaia di fratelli e sorelle dai capelli grigi radunarsi nella Sala del Regno e nel reparto spedizioni annesso alla casa Betel di Amsterdam! Qual era la ragione della loro venuta?

La dedicazione del nuovo ampliamento della casa Betel. Tutti quelli che erano stati battezzati prima del 1941 erano stati invitati, perché queste persone avanti con gli anni erano state il nucleo dell’organizzazione cristiana nei Paesi Bassi e avevano sostenuto il peso maggiore dell’opera di proclamazione del Regno in quei primi tempi. Com’era bello guardarsi attorno e vedere i visi raggianti di tutti questi fratelli e sorelle attempati! Alcuni zoppicavano, qualcuno era sulla sedia a rotelle, altri erano curvi per l’età, e molti camminavano col bastone: ma c’erano.

Ascoltate le loro osservazioni: “Fratelli, questo è un gran giorno per me. Sapete che nel 1940 feci parte della famiglia in una delle prime case di pionieri a Leersum [Paesi Bassi] e che a volte non avevamo i soldi per mangiare finché non lasciavamo un po’ di letteratura?” “Ero un anziano sotto la vecchia disposizione [quando gli anziani delle congregazioni erano eletti mediante voto]. Poi quando tutti quegli ‘anziani elettivi’ cessarono d’esistere, anch’io smisi d’esser tale. Divenni servitore di compagnia [sorvegliante che presiede]. Ora sono vecchio, e sono un anziano spirituale, ma ringrazio Geova d’essere vissuto per vedere questo giorno”. Queste sono alcune espressioni tipiche di quei cari vecchi fratelli. Ovviamente c’era anche l’allegra e numerosa squadra dei laboriosi costruttori dell’edificio, che portò il totale dei presenti a 789.

IL PROGRAMMA DELLA DEDICAZIONE

La parte iniziale del programma della dedicazione ribadì appropriatamente il tema che la costruzione letterale era il risultato di un’edificazione spirituale nella vita di migliaia di persone, attività a cui i cristiani partecipano come “collaboratori di Dio”. (1 Cor. 3:5-9) Quando C. T. Russell, primo presidente della Watch Tower Bible & Tract Society, visitò i Paesi Bassi nel 1891, le prospettive di un’opera di edificazione spirituale non erano molto luminose. Egli fece notare che gli Olandesi sembravano più interessati alle occupazioni materiali che alle cose spirituali. Ma cosa accadde? I forti elementi religiosi attivi in quei giorni non poterono impedire che il seme seminato da pochi individui sparsi qua e là germogliasse. L’opera di dichiarare la “buona notizia” cominciò a estendersi.

Nel 1924 solo 50 persone furono presenti a un’assemblea nazionale di servitori di Geova. Nel 1927 due fratelli venuti dalla Francia intrapresero l’attività di fare discepoli nella parte meridionale del paese. Ma nel 1932 l’opera acquistò impulso perché alcuni pionieri, o proclamatori del Regno in servizio continuo, della Germania attraversarono il confine e seminarono abbondante seme nei Paesi Bassi. A loro si affiancarono i primi pionieri olandesi e altri di quei primi lavoratori. Naturalmente, durante la crisi economica degli anni trenta la vita fu molto difficile. Durante il programma della dedicazione alcuni sorridenti pionieri narrarono allegramente le loro esperienze e dissero come in quei giorni di privazioni a volte mangiavano panini imbottiti solo di ‘pane duro sopra e pane duro sotto’.

Ma Geova benedisse certamente tali premurosi sforzi. La crescita non poté essere fermata. Quando il frastuono della seconda guerra mondiale si fu spento e la crudele oppressione dei campi di concentramento nazisti ebbe avuto fine, ne emersero 2.184 testimoni di Geova. Intrepidi, avanzarono fedelmente. Dieci anni dopo c’erano più di 9.000 Testimoni in questa parte del mondo, e 20 anni più tardi, nel 1975, 29.000 annunciavano felicemente “questa buona notizia del regno”. — Matt. 24:14.

I LOCALI AMPLIATI

Nel corso di questa opera di edificazione spirituale si è reso necessario l’ampliamento dei locali. Lloyd Barry, del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, pronunciò il discorso della dedicazione e fece notare che questo edificio esisteva perché Geova aveva benedetto l’opera dei costruttori e quelli che avevano posto il fondamento spirituale nei Paesi Bassi. Fece riferimento ai fedeli fratelli che avevano mangiato “panini imbottiti” di pane duro e osservò che questo stesso spirito di abnegazione mostrato dai testimoni di Geova in tutto il mondo aveva prodotto l’ottimo aumento. Non tutti quelli che avevano partecipato ai lavori di costruzione erano gente del mestiere, ma avevano un cuore volenteroso. — Sal. 110:3.

Se potessimo farvi visitare i nostri impianti qui ad Amsterdam, cominceremmo dalla nuova tipografia. Nello spazioso locale nuovo ci sono due macchine da stampa piane e una piccola linotype. Come fummo felici di sapere che è in progetto l’installazione in questa nuova tipografia di una rotativa per la stampa delle riviste!

Proseguendo il giro giungiamo a un grande seminterrato dove c’è il deposito della letteratura e di altre cose. Il nuovo ampliamento è ancorato a 190 piloni affondati nel sottosuolo. Il pavimento del seminterrato è situato effettivamente a qualche metro sotto il livello dell’acqua, ed è proprio del giusto peso per “galleggiare” a un’altezza costante. Certo, una simile costruzione ha richiesto l’impiego di manodopera specializzata. Dal piccolo seminterrato dell’edificio originale sono stati ricavati una fresca dispensa e un moderno locale per la lavorazione della carne. Su ciascun piano dell’edificio sono state aggiunte nuove camere da letto, per un totale di 37, sufficienti per ospitare l’attuale famiglia Betel e membri extra. Le camere di nuova costruzione, gli uffici e i corridoi hanno tutti la moquette, ciò che rende l’ambiente ancora più accogliente. Com’è piacevole vivere in una casa come questa! Vi invitiamo cordialmente a venire a vederla.

Vivamente grata dei nuovi locali, e prevedendo un aumento di lavoro, la famiglia Betel di Amsterdam è d’accordo con l’oratore, che ha detto: “Questo edificio e l’ampliamento sono segni della benedizione di Geova e un’indicazione che c’è ancora del lavoro da fare alla gloria del nome di Geova”.

Un fedele servitore riceve la ricompensa

Il fratello Franz Zürcher era nato il 25 novembre 1891. Battezzato il 18 novembre 1918, aveva iniziato il servizio alla Betel in Svizzera il 15 giugno 1923. Per quasi 55 anni lavorò lealmente nella filiale svizzera della Watch Tower Society, prestando servizio per alcuni anni come sorvegliante della Filiale. Il 13 maggio 1978, dopo vari mesi di malattia, il fratello Zürcher ha concluso la sua vita terrena. Era conosciuto e amato da molti testimoni di Geova in Europa e in altri luoghi, e tutti si rallegrano del suo fedele servizio e della ricompensa che ha ora ricevuto. — Riv. 14:13.