BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • “La Parola” — Chi è? Secondo Giovanni
    La Torre di Guardia 1963 | 1° marzo
    • 27, 28. Di chi divenne madre Maria, secondo i sostenitori della Trinità, e quale domanda sorge quindi?

      27 Tuttavia, secondo gli insegnanti della Trinità, quando la ‘Parola fu fatta carne’, Maria divenne la madre di Dio. Ma poiché dicono che Dio è una Trinità, ne consegue che la vergine giudea Maria divenne la madre solo di un terzo di Dio, non “la madre di Dio”. Divenne la madre di una sola Persona di Dio, della Persona che è messa al secondo posto nella definizione “Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo”. Quindi Maria fu semplicemente la madre di “Dio il Figlio”; non fu la madre di “Dio il Padre” né la madre di “Dio lo Spirito Santo”.

      28 Ma se i cattolici romani e altri insistono nel dire che Maria fu “la madre di Dio”, siamo costretti a chiedere: Chi era il padre di Dio? Se Dio aveva una madre, chi era suo padre? Comprendiamo dunque nuovamente che l’insegnamento della Trinità conduce al ridicolo.

      29. Come descrive Giovanni il Signore Dio in Apocalisse 4:8, 11, e quale domanda sorge circa il fatto che Maria l’avesse in seno?

      29 Oltre a ciò, l’apostolo Giovanni vide in visione alcune creature celesti che dicevano a Dio seduto sul suo trono: “Santo, santo, santo è il Signore Iddio, l’Onnipotente, che era, che è, e che viene” e altre che dicevano: “Degno tu sei, o Signore e Iddio nostro, di ricever la gloria e l’onore e la potenza: poiché tu creasti tutte le cose e per la tua volontà esistettero e furon create”. (Apoc. 4:8, 11, VR) La Bibbia è esplicita nel dire che i cieli dei cieli non potevano contenere il Signore Iddio Onnipotente; e il meraviglioso tempio del re Salomone non poteva contenere il solo Signore Iddio Onnipotente. Come poteva dunque una cosa così microscopica come l’ovocellula nel seno di Maria contenere Dio, affinché ella divenisse “la madre di Dio”? Stiamo dunque attenti a quello che insegnamo per non sminuire Dio.

      SUO LUOGO DI NASCITA

      30, 31. (a) Quale domanda si fecero i Giudei in merito a questo Gesù che veniva apparentemente da Nazaret in Galilea? (b) In che modo la gran folla menzionò il luogo di nascita di Gesù, quando egli fece il suo ingresso trionfale in Gerusalemme?

      30 Tra i Giudei sorse una controversia circa il luogo di nascita di Gesù che veniva da Nazaret, nella provincia di Galilea. I Giudei in genere non sapevano che egli era nato a Betleem. Quindi Giovanni ci dice: “Altri dicevano: Questi è il Cristo. Altri, invece, dicevano: Ma è forse dalla Galilea che viene il Cristo? La Scrittura non ha ella detto che il Cristo viene dalla progenie di Davide e da Betleem, il villaggio dove stava Davide? Vi fu dunque dissenso fra la moltitudine, a motivo di lui”. (Giov. 7:41-43, VR) Comunque, quando Gesù fece il suo ingresso trionfale in Gerusalemme nella primavera del 33 d.C., molti Giudei furono pronti ad acclamarlo come promesso Re di Dio, il Figlio del re Davide di Betleem. Giovanni 12:12-15 (VR) ci dice:

      31 “Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese de’ rami di palme, e uscì ad incontrarlo, e si mise a gridare: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il Re d’Israele! E Gesù, trovato un asinello, vi montò su, secondo ch’è scritto [in Zaccaria 9:9]: Non temere, o figliuola di Sion! Ecco, il tuo Re viene, montato sopra un puledro d’asina!” — Vedere Salmo 118:25, 26.

      32. (a) In che modo Natanaele additò la discendenza reale di Gesù? (b) Come indicò Gesù la sua discendenza reale in Apocalisse, e com’è il suo regno in paragone con quello del suo antenato?

      32 Comunque, tre anni prima che ciò accadesse, allorché Gesù cominciò il suo ministero pubblico nel paese d’Israele, Natanaele ammise la parentela di Gesù col re Davide, dicendogli: “Maestro, tu sei il Figliuol di Dio, tu sei il Re d’Israele”. (Giov. 1:49, VR) E nella visione dell’apostolo Giovanni la discendenza reale di Gesù è messa in risalto varie volte. In Apocalisse 3:7 (VR) Gesù dice: “Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide”. In Apocalisse 5:5 (VR) uno degli anziani dice di Gesù: “Ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide, ha vinto”. Infine, in Apocalisse 22:16 (VR), leggiamo: “Io Gesù ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io son la radice e la progenie di Davide, la lucente stella mattutina”. Benché quando era sulla terra Gesù si chiamasse “Gesù il Nazareno”, in effetti egli era nato nella città natale del re Davide, Betleem, ma era stato allevato a Nazaret. (Giov. 18:5-7, VR; Giov. 19:19) In tale città il suo tutore Giuseppe venne considerato suo padre. Il suo antenato Davide aveva un regno terrestre; ma il regno celeste di Gesù è qualcosa di più grande e benefico per tutta l’umanità.

      33, 34. (a) Come sostengono gli ecclesiastici che il modo in cui è scritto Giovanni 1:14 indica implicitamente l’incarnazione della Parola? (b) Come è questo confutato dall’uso che Pietro fa della parola chiave e dall’uso che ne viene fatto in altri casi?

      33 Colui che fu la Parola o Logos rimase solo breve tempo tra gli uomini, meno di trentacinque anni dal tempo del suo concepimento nel seno della vergine giudea che discendeva dal re Davide. Infatti Una traduzione americana (An American Translation) traduce Giovanni 1:14 come segue: “Quindi la Parola divenne carne e sangue e visse per un po’ di tempo tra noi”. Gli ecclesiastici che credono nell’incarnazione e in un Dio-uomo richiamano l’attenzione sul fatto che il verbo greco tradotto “visse per un po’ di tempo” ha per radice una parola che significa “tenda” o “tabernacolo”. Infatti, il dott. Robert Young rende questa espressione proprio in tal modo, traducendola così: “E la Parola divenne carne, e soggiornò in un tabernacolo tra noi”. Poiché coloro che vivono accampati dimorano nelle tende, gli ecclesiastici sostengono che Gesù fosse ancora una persona spirituale e soggiornasse semplicemente nel tabernacolo del corpo carnale e quindi fosse un’incarnazione, un Dio-uomo. Ma l’apostolo Pietro usò un’espressione simile, quando disse in merito a sé: “Stimo cosa giusta finché io sono in questa tenda, di risvegliarvi ricordandovele, perché so che presto dovrò lasciare questa mia tenda”. (2 Piet. 1:13, 14, VR) Con queste parole Pietro non volle certamente dire di essere un’incarnazione. Pietro volle dire soltanto che sarebbe rimasto su questa terra come creatura carnale ancora per un po’ di tempo.

      34 La parola greca usata in Giovanni 1:14 è usata anche in riferimento ad altri che non sono incarnazioni, in Apocalisse 12:12; 13:6. Quindi le parole di Giovanni 1:14 non sostengono la teoria dell’incarnazione.

  • Scambiano il cibo materiale per quello spirituale
    La Torre di Guardia 1963 | 1° marzo
    • Scambiano il cibo materiale con quello spirituale

      Un testimone di Geova fu invitato a frequentare la Scuola di Ministero del Regno della Società Torre di Guardia, il corso che sarebbe cominciato prima della fine della campagna de La Torre di Guardia. “Ero deciso a fare tutto quello che potevo per raggiungere la mia quota di pioniere speciale di trenta abbonamenti”, affermò questo Testimone. “Poiché in inverno il lavoro è scarso, misi in pratica il suggerimento del Ministero del Regno di accettare cibo in cambio dell’abbonamento. In un’occasione scambiai un abbonamento con trecentoventicinque lire e una dozzina di uova, e un’altra volta chiesi centosessantacinque lire e mezza dozzina di uova per un abbonamento di sei mesi. Spessissimo ricevevo in cambio farina gialla, patate o galline. Prima di partire l’11 aprile, lavorai intensamente per rivisitare tutti quelli che avevano promesso di abbonarsi. L’ultima settimana ottenni tre abbonamenti, e in tutto ne ottenni ventisei”.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi