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Studio numero 6: Il testo greco cristiano delle Sacre Scritture“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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24. Di quali antiche versioni si è pure tenuto conto nella Traduzione del Nuovo Mondo? Quali sono alcuni esempi?
24 Antiche versioni dal greco. Oltre ai manoscritti greci, sono oggi disponibili per lo studio anche molti manoscritti di traduzioni delle Scritture Greche Cristiane in altre lingue. Esistono più di 50 manoscritti (o frammenti) della Vetus Latina (antica versione latina) e migliaia di manoscritti della Vulgata latina di Girolamo. Il Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo ha tenuto conto anche di questi, come pure della versione armena e di quelle copte e siriache.g
25. Perché le versioni in lingua ebraica a cui fa riferimento la Traduzione del Nuovo Mondo sono particolarmente interessanti?
25 Almeno dal XIV secolo in poi sono state eseguite traduzioni delle Scritture Greche in lingua ebraica. Queste sono interessanti in quanto parecchie hanno ripristinato il nome divino nelle Scritture Cristiane. La Traduzione del Nuovo Mondo contiene numerosi riferimenti a queste versioni ebraiche indicate con il simbolo “J” e un numero in esponente. Per i particolari, vedi la prefazione della Traduzione del Nuovo Mondo con riferimenti, pagine 9-10, e l’appendice 1D, “Il nome divino nelle Scritture Greche Cristiane”.
VARIANTI TESTUALI E LORO SIGNIFICATO
26. Come sorsero le varianti testuali e le famiglie di manoscritti?
26 Fra gli oltre 13.000 manoscritti delle Scritture Greche Cristiane ci sono molte varianti testuali. Gli stessi 5.000 manoscritti greci rivelano molte differenze del genere. È facile comprendere che ogni copia dei manoscritti primitivi conteneva particolari errori di copiatura. Quando uno di questi manoscritti veniva mandato in una determinata zona, i medesimi errori si ripetevano nella copiatura e diventavano così tipici dei manoscritti prodotti in quella zona. Fu così che nacquero le famiglie di manoscritti, che presentano caratteristiche simili. Le migliaia di errori di trascrizione non dovrebbero dunque costituire motivo di preoccupazione? Non indicano mancanza di fedeltà nella trasmissione del testo? Niente affatto!
27. Quale assicurazione abbiamo circa l’integrità del testo greco?
27 F. J. A. Hort, coproduttore del testo di Westcott e Hort, scrive: “La grande massa dei vocaboli del Nuovo Testamento spicca al di sopra di tutti i processi discriminatori della critica, perché rimangono invariati, e si devono solo trascrivere. . . . A parte relative banalità, . . . i vocaboli a nostro avviso ancora dubbi non ammontano a più di una millesima parte dell’intero Nuovo Testamento”.h
28, 29. (a) Cosa rivela un’onesta valutazione del testo greco raffinato? (b) Quale autorevole dichiarazione è stata fatta al riguardo?
28 Valutazione del testo tramandato. Qual è, dunque, un’onesta valutazione dell’integrità e dell’autenticità del testo, dopo tutti questi secoli nei quali è stato tramandato? Non solo ci sono migliaia di manoscritti che si possono confrontare, ma le scoperte di manoscritti biblici ancora più antichi fatte negli scorsi decenni riportano il testo greco indietro nel tempo fino al 125 E.V. circa, solo un paio di decenni dopo la morte dell’apostolo Giovanni, avvenuta verso il 100 E.V. La testimonianza di questi manoscritti costituisce una solida garanzia che ora abbiamo un testo greco attendibile e raffinato. Notate l’opinione che Frederic Kenyon, già direttore e bibliotecario del British Museum, espresse al riguardo:
29 “L’intervallo fra la data della stesura originale e quella dei reperti più antichi è talmente piccolo da essere del tutto trascurabile, e l’ultimo fondamento per qualsiasi dubbio che le Scritture ci siano pervenute sostanzialmente come furono scritte è stato ora eliminato. Sia l’autenticità che l’integrità generale dei libri del Nuovo Testamento si possono considerare definitive. Una cosa, comunque, è l’integrità generale, e un’altra è la certezza in quanto ai particolari”.i
30. Perché possiamo aver fiducia che la Traduzione del Nuovo Mondo offre ai suoi lettori la fedele “parola di Geova”?
30 Circa l’ultima osservazione sulla “certezza in quanto ai particolari”, la citazione di Hort riportata nel paragrafo 27 è abbastanza illuminante. È compito dei critici testuali correggere eventualmente i particolari, cosa che in notevole misura hanno fatto. Per questa ragione, l’accurato testo greco di Westcott e Hort è generalmente apprezzato per l’ottima qualità. Per quanto riguarda le Scritture Greche Cristiane, basate su questo eccellente testo greco, la Traduzione del Nuovo Mondo può quindi offrire ai lettori la fedele “parola di Geova”, come è stata meravigliosamente preservata nei manoscritti greci. — 1 Piet. 1:24, 25.
31. (a) Cosa hanno dimostrato le scoperte moderne in quanto al testo delle Scritture Greche? (b) Come indica il prospetto a pagina 309, qual è stata la fonte principale della Traduzione del Nuovo Mondo per quanto riguarda le Scritture Greche Cristiane, e quali sono alcune fonti secondarie consultate?
31 Pure interessanti sono i commenti che Frederic Kenyon fa in un altro suo libro: “Dobbiamo essere contenti di sapere che la generale autenticità del testo del Nuovo Testamento è stata rimarchevolmente confermata dalle scoperte moderne che hanno ridotto così tanto l’intervallo fra gli originali autografi e i più antichi manoscritti esistenti, e che le differenze tra le varie lezioni, per quanto interessanti, non influiscono sulle dottrine fondamentali della fede cristiana”. (Our Bible and the Ancient Manuscripts, 1962, p. 249) Come mostra il prospetto “Fonti del testo della Traduzione del Nuovo Mondo — Scritture Greche Cristiane” a pagina 309, per poter produrre una traduzione accurata sono stati consultati tutti i documenti attinenti disponibili. Preziose note in calce sostengono tutte queste fedeli versioni. Il Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo ha usato il meglio dell’erudizione biblica elaborata nel corso dei secoli per produrre la sua eccellente traduzione. Possiamo nutrire la massima fiducia che le Scritture Greche Cristiane, nella forma in cui sono oggi disponibili, contengono veramente il ‘modello delle sane parole’ scritte dagli ispirati discepoli di Gesù Cristo. Ci sia consentito di attenerci a queste preziose parole con fede e amore! — 2 Tim. 1:13.
32. Perché abbiamo dedicato considerevole spazio alla disamina dei manoscritti e del testo delle Sacre Scritture, e con quale soddisfacente risultato?
32 Sia questo studio che quello precedente sono stati dedicati a una disamina dei manoscritti e del testo delle Sacre Scritture. Perché questo argomento è stato trattato così ampiamente? Per dimostrare in maniera inequivocabile che i testi, tanto delle Scritture Ebraiche quanto di quelle Greche, sono essenzialmente uguali all’autentico testo originale che Geova ispirò fedeli uomini dell’antichità a scrivere. Quegli scritti originali erano ispirati. I copisti, benché esperti, non erano ispirati. (Sal. 45:1; 2 Piet. 1:20, 21; 3:16) È stato dunque necessario vagliare la vasta riserva di copie manoscritte per identificare chiaramente e con certezza le pure acque di verità provenienti dalla grande Fonte, Geova. A Geova vada la nostra gratitudine per il meraviglioso dono della sua Parola ispirata, la Bibbia, e del ristoratore messaggio del Regno che scaturisce dalle sue pagine!
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Studio numero 7: La Bibbia nei tempi moderni“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Studi sulle Scritture ispirate e informazioni relative
Studio numero 7: La Bibbia nei tempi moderni
La storia delle società bibliche; il ruolo della Watch Tower Society nella stampa e nella pubblicazione di Bibbie; la produzione della “Traduzione del Nuovo Mondo”.
1. (a) Per quali scopi Dio trasmise certi messaggi, e perché alcuni non furono messi per iscritto? (b) Quali specifici ordini Geova diede a molti profeti, e con quali benefìci per noi che viviamo “negli ultimi giorni”?
LE SACRE SCRITTURE, i 66 libri ispirati che oggi formano la Bibbia, contengono “la parola di Geova” in forma scritta. (Isa. 66:5) Nel corso di molti secoli questa “parola” fluì liberamente da Geova ai suoi profeti e servitori sulla terra. Questi messaggi divini conseguirono il loro scopo immediato e inoltre offrirono vivide visioni anticipate di avvenimenti che avrebbero certamente avuto luogo nel futuro allora lontano. Non sempre fu chiesto ai profeti di Dio di mettere per iscritto “la parola di Geova” che era stata trasmessa loro. Per esempio, alcune espressioni di Elia e di Eliseo rivolte alla generazione del loro tempo non sono state preservate in forma scritta. Viceversa, ai profeti Mosè, Isaia, Geremia, Abacuc e altri fu specificamente ordinato di ‘scrivere’, o di ‘scrivere in un libro o rotolo’ “la parola di Geova” che era stata loro rivelata. (Eso. 17:14; Isa. 30:8; Ger. 30:2; Abac. 2:2; Riv. 1:11) “Le parole dette in precedenza dai santi profeti” furono così preservate, insieme ad altri scritti sacri, per destare le chiare facoltà di pensare dei servitori di Geova e specialmente per provvedere una guida “negli ultimi giorni”. — 2 Piet. 3:1-3.
2. Quali periodi della storia sono stati contraddistinti da un’accresciuta attività di copiatura e traduzione della Bibbia?
2 Un gran lavoro di copiatura delle ispirate Scritture Ebraiche fu eseguito dal tempo di Esdra in poi. A partire dal I secolo dell’era volgare la Bibbia fu copiata e ricopiata dai primi cristiani e fu usata per dare testimonianza intorno ai propositi di Geova riguardanti il Suo Cristo in tutto il mondo allora conosciuto. Quando la stampa a caratteri mobili entrò nell’uso comune (dal XV secolo in poi), si diede ulteriore impulso alla riproduzione e diffusione di copie della Bibbia. Un notevole lavoro di traduzione e stampa fu svolto da gruppi privati
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