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I benedetti risultati della provaLa Torre di Guardia 1956 | 1° marzo
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si diletta come uno sposo si diletta della sua sposa. (Sal. 33:12; Isa. 62:4, 5) In tutte le nazioni tali persone dicono felice il rimanente spirituale, e desiderando anch’esse la prosperità e la felicità spirituale entrano nel “paese di delizie” e si uniscono al rimanente spiritualmente prospero. Salgono all’elevato monte della casa di Geova, raggiungono le corti del suo tempio e si uniscono all’adorazione di lui con spirito e verità, come predetto in Isaia 2:2-4. Apprendendo che la continua prosperità spirituale si fonda sulla loro attiva ubbidienza, esse pure portano le loro decime spirituali al deposito del tempio di Geova affinché nella sua casa sacra vi siano provvisioni per i servitori del tempio. “Poiché dal sol levante fino al ponente grande è il mio nome fra le nazioni, e in ogni luogo s’offrono al mio nome profumo e oblazioni pure; poiché grande è il mio nome fra le nazioni, dice [Geova] degli eserciti. . . . Io sono un re grande, dice [Geova] degli eserciti, e il mio nome è tremendo fra le nazioni”. — Mal. 1:11, 14.
RISPARMIATI
13. Come hanno parlato e agito gli uomini superbi e mondani, ma come sono stati smentiti tutti i loro falsi ragionamenti?
13 I testimoni di Geova, che hanno fedelmente messo Geova alla prova, sono gli uomini più felici sulla terra e sanno che non è inutile servire Dio. Gli uomini superbi e mondani della Cristianità, di cui fa parte la classe rigettata dello “schiavo malvagio”, non sono felici; non hanno tanta fede in Geova Dio da metterlo alla prova per le sue benedizioni. A questi egli dice: “Voi usate parole dure contro di me, dice l’Eterno. Eppure voi dite: ‘Che abbiam detto contro di te?’ Voi avete detto: ‘È vano servire Iddio; e che abbiam guadagnato a osservare le sue prescrizioni, e ad andare vestiti a lutto a motivo dell’Eterno degli eserciti? Ora dunque noi proclamiam beati [felici] i superbi; sì, quelli che operano malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio, e scampano!’” (Mal. 3:13-15) Essi non si sono rallegrati per l’istituito regno di Geova ma si sono opposti a quelli che lo annunciano. Sono andati vestiti a lutto a motivo di Geova degli eserciti, non comprendendo la contesa e quindi non apprezzando il privilegio di soffrire per amor di Geova nella grande controversia sulla sovranità dell’universo. Essi si agitano per il fatto che i macchinatori di empietà prosperano momentaneamente nelle loro vie, sia materialmente che politicamente. (Sal. 37:1, 7) A differenza di Giobbe, essi assumono un punto di vista materialistico e accusano Dio di mal fatto. (Giob. 1:22) Hanno le forme della pietà ma rinnegano la sua potenza. Pensano di essere nelle afflizioni malgrado il loro servizio a Dio, mentre in realtà queste sono venute perché non servono Dio altruisticamente, col cuore; non formalmente per guadagno egoistico ma col dovuto rispetto, timore e amore. Le traboccanti benedizioni sparse sui testimoni di Geova che portano la decima smentiscono tutti i falsi ragionamenti dei malinconici, infedeli, disubbidienti religionisti della Cristianità.
14. Quindi, secondo la profezia, quale differenza già si manifesta prima di Armaghedon?
14 Sì, la differenza fra gli infedeli ladri di Dio e il rimanente che porta la decima già si manifesta prima della guerra di Armaghedon, “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. (Apoc. 16:14-16, NM) Quelli del rimanente hanno parlato rispettosamente e non hanno maledetto Geova. “Allora quelli che temono l’Eterno [Geova] si son parlati l’uno all’altro; e l’Eterno è stato attento ed ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome. Essi saranno, nel giorno ch’io preparo, saranno la mia proprietà particolare; dice l’Eterno degli eserciti; e io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve. E voi vedrete di nuovo la differenza che v’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve”. — Mal. 3:16-18.
15. Dal 1931 quali individui si sono uniti al rimanente per parlare l’uno con l’altro, e come quel rimanente sarà risparmiato e i malvagi smascherati?
15 Per parlarsi l’un l’altro, il rimanente timorato di Geova si raduna regolarmente esprimendo i propri pensieri sul suo nome. Fin dal 1931 gli uomini per i quali il nome di Geova è divenuto grande e tremendo fra le nazioni sono venuti e hanno partecipato alle adunanze del rimanente per parlare della gloria del nome di Geova. Geova degli eserciti considera il rimanente come sua proprietà particolare, scelto d’infra tutte le nazioni. (1 Piet. 2:9, NM) Anche le persone di buona volontà riconoscono il rimanente di portatori di decime come proprietà di Geova e si tengono quindi stretti a questo Suo popolo eletto, per poter partecipare insieme ad esso alla futura salvezza. Tali individui sanno che Geova ha promesso di risparmiare il rimanente nel giorno in cui si muoverà e rivendicherà la sua sovranità universale combattendo vittoriosamente la guerra di Armaghedon. In questa guerra si ricorderà di risparmiarli dalla distruzione, poiché il ricordo di essi è stato conservato nel libro della sua memoria, essendo essi stati timorati di Dio e avendo portato l’intera decima nel suo deposito. Durante questa guerra egli li risparmierà e li salverà con tutta la tenerezza di un padre che risparmia l’ubbidiente e rispettoso figlio che lo serve amorevolmente. Quindi mediante la salvezza dei timorati di Geova e la distruzione degli odiatori di Geova noi vedremo ancora una volta la differenza fra quelli veramente giusti e i malvagi, fra quelli che veramente servono Dio conformemente ai suoi comandi e quelli che non lo servono.
16. Come mettono alla prova Geova anche le persone di buona volontà, e con quali benedetti risultati?
16 Di fronte a tale imminente e definitiva separazione fra le due classi tutte le persone di buona volontà provenienti da tutte le nazioni devono ora salire, insieme al rimanente, alla casa di Geova portando con loro le decime spirituali. Quindi abbiate il coraggio di accettare il suo invito e mettetelo alla prova. Questa prova vi adduce ora ricche benedizioni per la prosperità spirituale, e vi condurrà alla salvezza, insieme al rimanente, nella guerra di Armaghedon, per darvi la vita eterna nel nuovo mondo di Geova con prosperità sia materiale che spirituale sulla terra.
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Un ragazzo deluso incendia la chiesaLa Torre di Guardia 1956 | 1° marzo
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Un ragazzo deluso incendia la chiesa
● La Bibbia consiglia i Cristiani di istruire i loro figliuoli sin dalla loro tenera età nella verità della Parola di Dio. Quando ciò viene fatto i genitori evitano molti dispiaceri e dolori. Ma allorché i genitori diventano negligenti, perfino nell’istruire i figli sulla giusta specie di preghiera, le conseguenze potrebbero essere disastrose. A Milwaukee, nel Wisconsin (Stati Uniti), un ragazzo di otto anni confessò di aver appiccato il fuoco nella chiesa di Santo Stanislaus, provocando un danno di $200 (L. 125.000). E il motivo del ragazzo? Egli disse che “voleva fare i conti con Dio” per non essere stato esaudito nelle preghiere. È possibile che la chiesa abbia mancato d’insegnare ai genitori quali siano le giuste preghiere da fare?
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