-
Geova Dio, il Grande VasaioLa Torre di Guardia 1965 | 1° novembre
-
-
Nessuno può dunque attribuire ingiustizia al Grande Vasaio, Geova Dio.
29 Per di più, le Scritture mostrano che esiste ciò che si chiama responsabilità di comunità. Infatti, nell’antico Israele gli anziani di una città dovevano prendere certe misure per assolvere la loro città dalla colpevolezza dello spargimento di sangue nel caso di un omicidio di cui si ignorasse l’autore, perché l’intera città era ritenuta responsabile. (Deut. 21:1-9) Per la stessa ragione l’intera tribù di Beniamino fu ritenuta colpevole per aver rifiutato di consegnare gli uomini buoni a nulla di Ghibea che avevano abusato della concubina di un certo Levita fino a farla morire. (Giud. 20:8-48) Infatti, tale responsabilità è riconosciuta anche in tempi moderni; un esempio di ciò è il modo in cui la Germania Occidentale, benché sia ora democratica, ha volontariamente scelto di indennizzare i Giudei e altre vittime della persecuzione nazista.
30, 31. Che interesse e che importanza hanno per noi oggi gli avvenimenti relativi alle dieci piaghe?
30 Il racconto scritturale del modo in cui il Grande Vasaio trattò coi suoi vasi ai giorni di Mosè è del massimo interesse e della massima importanza per noi oggi. La considerazione di ciò accrescerà il nostro apprezzamento per la sapienza, la giustizia, la potenza e l’amore del Grande Vasaio, Geova Dio. Ci farà anche capire l’importanza di essergli sottomessi, di farci guidare dalla sua Parola, dal suo spirito santo e dal suo visibile strumento, il suo canale di comunicazione terrestre, poiché, chi può resistere alla sua espressa volontà?
31 E inoltre, questo ci aiuterà a rafforzare grandemente la nostra fede, poiché troveremo che questi avvenimenti hanno un parallelo nei nostri giorni. Infine, aiuterà tutti i ministri cristiani ad avere maggior apprezzamento per il loro proprio incarico di predicazione, poiché hanno il privilegio di partecipare a versare le moderne piaghe sul moderno Egitto, compresa Babilonia la Grande. Per certo, queste ragioni dovrebbero farci desiderare di conoscere a fondo questo soggetto col più vivo interesse!
-
-
Il Grande Vasaio modella vasi umaniLa Torre di Guardia 1965 | 1° novembre
-
-
Il Grande Vasaio modella vasi umani
“Io sono Jahve: non ce n’è altri. Io ho formato la luce e creato le tenebre, concedo il benessere e creo la sciagura; io sono Jahve, che compie tutto questo”. — Isa. 45:6, 7, Ga.
1. Per chi crea Geova la luce e la pace? Per chi, le tenebre e la calamità? Perché?
GEOVA Dio, come Grande Vasaio, ha il diritto di trattare con le sue creature secondo la sua sovrana volontà. Secondo che lo ritiene opportuno, forma la luce e fa la pace e crea le tenebre e la calamità, come leggiamo pure in Isaia 45:7. Per i giusti costituisce luce e pace, come si legge: “La luce è seminata per il giusto”. “Gran pace hanno quelli che amano la tua legge”. Ma in quanto ai malvagi Geova crea tenebre e calamità: “La via degli empi è come il buio”. “Egli farà piovere sull’empio carboni accesi; zolfo e vento infocato”. — Sal. 97:11; 119:165; Prov. 4:19; Sal. 11:6, VR.
2. Oltre a mandare la luce del sole e la pioggia sui buoni e sui cattivi, a volte che cos’altro ha ritenuto Geova opportuno mandare ai disubbidienti, come si vede da quale esempio?
2 Il Grande Vasaio diede un notevole esempio di ciò con le dieci piaghe che mandò sull’antico Egitto ai giorni di Mosè, in particolare con le ultime sette piaghe. Tuttavia, come Geova manda la luce del sole e la pioggia sui malvagi e sui buoni, così, viceversa, talvolta ha servito il Suo sovrano proposito di mandare calamità o male sul suo proprio popolo, quando è stato disubbidiente, e anche sugli avversari, e riscontriamo perciò che a quel tempo anche il suo popolo d’Israele soffrì per le prime tre piaghe. — Matt. 5:45.
3, 4. (a) Come le piaghe che vennero sull’antico Egitto sottolineano ulteriormente il compito di Geova quale Grande Vasaio? (b) Perché ci dovremmo interessare del racconto inerente ad esse?
3 L’effetto che ebbero queste piaghe su varie persone sottolinea ulteriormente il compito sovrano di Geova quale Grande Vasaio. Queste piaghe servirono al Suo scopo in quanto rivelarono la condizione di cuore di quelli che ne subirono gli effetti. Il fatto che le piaghe venissero tolte induriva certamente il cuore di Faraone e di quelli tra il suo popolo che avevano il suo spirito. Ma il fatto che le prime tre piaghe vennero anche su Israele non fecero lamentare Mosè e il suo popolo. Infatti, “una folla di gente d’ogni specie” di alieni impararono la lezione da tutte le piaghe che vennero su di loro, altrimenti quella memorabile notte del 14 nisan essa non sarebbe partita dall’Egitto con gli Israeliti. — Eso. 12:38.
4 Com’è stato notato in precedenza, il racconto delle dieci piaghe che si abbatterono sull’Egitto ha più che semplice importanza storica per i cristiani d’oggi. Esso fa parte di “tutte le cose che furono scritte anteriormente . . . per nostra istruzione, affinché per mezzo della nostra perseveranza e per mezzo del conforto delle Scritture avessimo speranza”. Tra i modi in cui la Parola di Dio serve a questo scopo vi è quello di fornire modelli profetici in cui certe persone, luoghi e avvenimenti trovano una controparte nel nostro giorno. — Rom. 15:4.
MODELLI PROFETICI
5. Che cosa si può dire circa i modelli profetici, e quale principio scritturale ne regola l’intendimento?
5 I modelli profetici di solito non presentano verità particolari in se stessi, ma piuttosto corroborano e chiariscono verità dichiarate esplicitamente altrove. Pertanto i modelli profetici riportati in Ebrei 7:26 fino a 10:22 servono primariamente a corroborare ciò che è detto più chiaramente nel resto delle Scritture Greche Cristiane, riguardo al compito di Gesù come sommo sacerdote. E benché non sia saggio essere dogmatici in merito a modelli profetici non applicati nelle Scritture stesse, è evidente che queste cose sono state rese comprensibili a motivo dello spirito santo di Dio, in armonia con Proverbi 4:18 (Ga), che “la via dei giusti è come la luce dell’alba che aumenta in splendore fino a pieno giorno”.
6, 7. (a) Chi raffigurò Mosè? (b) A volte, da chi fu rappresentato questo Mosè antitipico, come si vede da quale altro esempio scritturale?
6 Nel racconto delle dieci piaghe, che serve come dramma profetico, vediamo Geova Dio, Mosè, Aaronne e la nazione d’Israele in opposizione a Satana il Diavolo, Faraone, i suoi consiglieri religiosi e il resto della nazione d’Egitto. Chi raffigura Mosè? Poiché fu il grande liberatore del suo popolo, raffigura bene Gesù Cristo, il grande Salvatore e Liberatore. Infatti, Mosè stesso predisse che sarebbe apparso un profeta come lui: “L’Eterno, il tuo Dio, ti susciterà un profeta come me, di mezzo a te, d’intra i tuoi fratelli; a quello darete ascolto”. (Deut. 18:15, VR) Egli predisse la venuta di Gesù Cristo, come mostra l’apostolo Pietro in Atti 3:22, 23, dove cita questa profezia e l’applica a Gesù Cristo.
7 In questo particolare dramma Mosè
-