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  • Ponderiamo il matrimonio in questi ultimi giorni
    La Torre di Guardia 1966 | 1° marzo
    • pronto per il matrimonio? Se desiderate sposarvi, considerate prima i vostri propri requisiti per il matrimonio. Come donna, siate decisa ad accrescere il vostro valore. Il re Lemuel dell’antichità fece questa stima: “Una donna forte e virtuosa chi la troverà? Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle”. (Prov. 31:10, VR) Ciò la rende una persona di reale valore, una persona che un marito amorevole avrà a cuore. In questo modo la donna cristiana sviluppa la sua spiritualità. Ma che dire dell’uomo? Egli dovrebbe essere maturo e riflessivo, capace di amare sua moglie come ama se stesso. (Efes. 5:33) Molte saranno le sue responsabilità. Ma se egli manifesta maturità e spiritualità cristiane, pensate che bella impressione può dare alla sua amata. Ricordate la bella Sulamita del Cantico di Salomone? Ai suoi occhi il suo amato pastore era l’essenza stessa di tutto ciò che vi era di buono e di meraviglioso in un uomo. “Qual è un melo fra gli alberi del bosco”, ella disse, “tal è l’amico mio fra i giovani”. (Cant. 2:3, VR) Come uomo cristiano, avete qualità tali che potreste giustamente essere considerato in quel modo?

      13. (a) Che cosa si può imparare dal caso di Isacco e Rebecca? (b) Se uno rimanda il matrimonio, che cosa dovrebbe fare?

      13 Ma quand’è che la persona ottiene le qualità desiderate per il matrimonio? Gli individui variano, ma di certo il tempo in cui si ottengono non è durante gli anni giovanili prima di divenire adulti. Nei giorni biblici vi furono alcuni matrimoni in giovane età, ma a quel tempo la maggioranza delle persone erano adulte prima di sposarsi. Considerate Isacco. Egli prese in moglie Rebecca quando era un individuo maturo. Egli si innamorò anche di lei, poiché la Bibbia ce lo dice. (Gen. 24:62-67) Non si infatuò semplicemente di Rebecca. Oggi alcuni giovani si infatuano di persone del sesso opposto, solo per riscontrare che l’interesse svanisce e i loro sentimenti cambiano in breve tempo. Non scambiate dunque l’attrazione sessuale per amore. Se siete giovane, perché non rimandate il matrimonio finché non abbiate posto fermamente i piedi sul sentiero della vita come ministro cristiano? Aspettate finché siate sicuri di voi stessi e possiate meglio analizzare i vostri sentimenti. Isacco aveva quarant’anni quando si sposò. (Gen. 25:20) Ricordate pure che Rebecca non era semplicemente una ragazza quando divenne una moglie, poiché ella è chiamata, non una fanciulla, ma “giovane donna”, “una vergine”. (Gen. 24:16) Rimandando dunque per un po’ di tempo il matrimonio, non ci perderete. Trarrete beneficio. Nel frattempo, potete adoperarvi per sviluppare la maturità emotiva e spirituale.

      14. (a) Perché il matrimonio da giovani è indesiderabile? (b) Quale opportunità ha una persona giovane non sposata?

      14 Giovani cristiani, ora è tempo di ‘ricordarvi del vostro grande Creatore’. (Eccl. 12:1) Quindi, perché emulare la maggioranza della giovane umanità del nostro giorno? Presi come sono da occupazioni mondane, desiderano lucenti e potenti automobili, o vogliono la prosperità finanziaria, con lavori ben remunerati. Essi cominciano presto nella vita ad avere “appuntamenti” e si sposano che sono ancora giovani. Quelli che sono semplici ragazzi tentano di addossarsi dei pesi che non sono ancora preparati a portare. Spesso le ragazze diventano madri giovanissime. Molti individui non assaporano mai veramente la giovanile libertà dalla responsabilità coniugale o una vita adulta da non sposati. In effetti, ci possono volere parecchi anni per cambiare i giovani in adulti seri. Come giovane, ora avete l’opportunità di osservare quelli già sposati. In questo modo potete ricevere gratis una valida istruzione. In una certa misura potete imparare quali sono i pesi che accompagnano la vita adulta e come si possono adempiere. La gioventù è un periodo in cui arricchire la vita e porre un buon fondamento per il futuro perseguendo gli interessi del regno di Dio, mettendoli prima nella vita. (Matt. 6:33) In gioventù e da giovani adulti potete provare ciò che offre la vita da non sposati in quanto a minori esigenze e maggiore libertà da distrazioni. Questi anni sono come un ponte, che si deve attraversare in modo naturale. Permettetevi di attraversarlo gradualmente e la vostra vita sarà più felice, più piena, più soddisfacente.

      MIGLIORE CAMPO DI SERVIZIO PER I NON SPOSATI

      15. Illustrate in che modo è offerto al cristiano celibe un migliore campo di servizio a Dio.

      15 È anche offerto un migliore campo di servizio a Dio al cristiano celibe. Questo può non essere necessariamente dal punto di vista dei privilegi che si possono avere, sebbene spesso sia così. Per esempio, forse uno sposato non può servire in una casa Betel della Società Torre di Guardia, mentre la persona celibe può essere così benedetta. Il celibato vi risparmierà anche tribolazioni nella carne. L’apostolo Paolo scrisse: “Se una persona vergine si sposasse, non commetterebbe nessun peccato. Comunque, quelli che si sposano avranno tribolazione nella loro carne”. (1 Cor. 7:28) Facciamo un’illustrazione. Quando la malattia colpisce una famiglia, questo significa maggiore preoccupazione, responsabilità e spesa per la persona sposata. Se siete celibe, vi sono risparmiate tali ansietà riguardo al coniuge e ai figli.

      16. (a) Fate un contrasto tra la posizione dei cristiani non sposati e sposati in armonia con le parole di Paolo in 1 Corinti 7:32-35. (b) Se una persona devota a Geova rimanda il matrimonio, quali benefici avrà ora?

      16 Opportunamente, perciò, Paolo disse: “In realtà, voglio che siate liberi da ansietà. L’uomo non sposato è ansioso delle cose del Signore, come possa guadagnare l’approvazione del Signore. Ma l’uomo sposato è ansioso delle cose del mondo, come possa guadagnare l’approvazione della moglie, ed egli è diviso. E la donna non sposata, e la vergine, è ansiosa delle cose del Signore, affinché sia santa nel corpo e nello spirito. Comunque, la donna sposata è ansiosa delle cose del mondo, come possa guadagnare l’approvazione del marito. Ma dico questo per il vostro vantaggio personale, non per gettarvi un laccio, ma per indurvi a ciò che è convenevole e a ciò che significa costante assiduità verso il Signore senza distrazione”. (1 Cor. 7:32-35) Pertanto, come giovane uomo o giovane donna non sposata devota a Geova, potete rimandare il matrimonio? Se potete, ora godrete una vita libera dalle ansietà che accompagnano il matrimonio in questi ultimi giorni. Potete servire Geova senza tali distrazioni. Non ostacolati, potete andare e venire come volete. Questo può essere una benedizione nel ministero. Approfittatene!

      17. Da ciò che Paolo disse in 1 Corinti 7:36, possiamo concludere che aveva in mente i giovanissimi? Perché?

      17 Paolo proseguì dicendo, comunque: “Ma se qualcuno pensa di comportarsi indebitamente verso la sua verginità, se questa è oltre il fiore della giovinezza, e così dovrebbe avvenire, faccia ciò che vuole; egli non pecca. Si sposino”. (1 Cor. 7:36) Ovviamente, chi è un semplice giovane o anche un giovane adulto, non è “oltre il fiore della giovinezza”. Pertanto, anziché contrarre precipitosamente un matrimonio in giovane età, il giovane cristiano considera saggiamente queste parole dell’apostolo: “Ora dico alle persone non sposate e alle vedove: È bene per loro che rimangano come sono io”, non sposato. (1 Cor. 7:8) L’apostolo ammette il matrimonio, se ne esiste il bisogno, ma è evidente che egli non ha in mente i giovanissimi. — 1 Cor. 7:9.

      18. Per chi è il celibato? Perché alcuni lo scelgono?

      18 Tuttavia non si deve mantenere il celibato a ogni costo. I cristiani celibi devono condurre una vita pura, retta, morale, all’onore di Geova. (1 Cor. 10:31) Il celibato è per colui che “è fermo nel suo cuore, non avendo nessuna necessità”, per colui che ha “autorità sulla propria volontà e ha preso questa decisione nel suo cuore, di mantenere la propria verginità”. (1 Cor. 7:37) Questo non significa che egli non si interessi del tutto di persone del sesso opposto. No, ma tale persona non ha necessità ed ha autorità sulla propria volontà perché esercita padronanza di sé. Ha “preso questa decisione nel suo cuore, di mantenere la propria verginità”. La sua determinazione è di rimanere celibe per il presente. Alcuni sono eunuchi, non a motivo di mutilazione fisica, ma “a motivo del regno dei cieli”. (Matt. 19:12) Tali persone scelgono il celibato, forse presto nella vita, per poter ora perseguire gli interessi del Regno con meno distrazioni.

      19. Come si può lavorare per il dono del celibato? Possono altri aiutare?

      19 Alcuni hanno il dono del celibato, ma devono lavorare per esso. Per mantenerlo, non devono cedere alle inclinazioni passionali della carne decaduta. E inoltre, poiché il matrimonio è una cosa a cui ogni adulto normale ha un desiderio appropriato, la vita del celibe può talvolta essere solitaria, persino difficile. Quindi, se siete celibe, riempite qualsiasi vuoto nella vostra vita con lo studio della Parola di Dio e delle pubblicazioni cristiane. Abbiate “molto da fare nell’opera del Signore”, tenendo la vostra mente rivolta, non ai desideri carnali, ma a cose spirituali e alla vostra carriera di ministro. (1 Cor. 15:58) Abbiate abitudini ragionevoli e sviluppate un equilibrato modo di vivere. Pensate alle cose che sono edificanti e “siate vigilanti in vista delle preghiere”. (Filip. 4:8; 1 Piet. 4:7) Confidate profondamente in Geova. (Isa. 40:28-31; Filip. 4:13) Anche altri possono aiutarvi, i genitori, i servitori della congregazione cristiana e i conservi lodatori di Geova in generale, mentre incoraggiano tutte le persone che perseguono una vita di celibato per amore del Regno. Naturalmente, se desiderate rimanere celibe, non potete pensare solo a ciò che gli altri fanno. Dovete rinnegare voi stesso e seguire attentamente le orme di Cristo. (Ebr. 12:1-3) Incidentalmente, Gesù Cristo fornì al ministro cristiano celibe un rimarchevole esempio. Egli stesso non si sposò.

      20. Per quali ragioni oggi molti perseguono il celibato e quali privilegi hanno? Non si sposeranno mai la maggioranza di essi?

      20 Che tempo è questo per rendere gioioso servizio a Geova! Il regno di Dio governa! La fine di questo sistema di cose avverrà nella nostra stessa generazione! “Il tempo rimasto è ridotto”. (1 Cor. 7:29) Il campo dell’attività di ministero è esteso e la messe è grande. (Matt. 9:37, 38) C’è tanto da fare nell’opera di predicazione dell’eterna buona notizia proprio ora per “giovani ed anche fanciulle”, sì, e anche altri. (Sal. 148:12, 13, VR) Per queste ragioni, oggi molti perseguono felicemente il celibato. Alcuni intraprendono il ministero continuo come pionieri, altri come missionari. Altri ancora hanno il privilegio di servire in una casa Betel. No, non sono obbligati a fare nessun voto di celibato. (1 Tim. 4:1-3) Un giorno la maggioranza di essi si sposerà. Ebbene, dunque, che dire di voi? Come giovane uomo o donna non sposata, potete anche voi rimandare il matrimonio e avere una maggiore partecipazione ora all’opera di predicazione? Non è che non dobbiate mai sposarvi. Aspetterete solo finché sarete più vecchi. Naturalmente, sia che siate giovani o vecchi, se ora potete rimanere celibi, rimanete. I dedicati ministri cristiani che hanno rimandato il matrimonio a più tardi nella vita non ci hanno perso. Hanno attinto riccamente alla liberalità di Geova. Forse potete essere tra loro, e ricevere così la soddisfacente ricompensa che accompagna il maggior servizio in questi ultimi giorni, alla lode del nostro celeste Padre. — Mal 3:10; 2 Tim. 3:1-5.

      21. Se vi sposate, quale dovrebbe essere la vostra condotta? Quale dovrebbe essere la decisione dei cristiani celibi e sposati?

      21 In verità, sono passati molti secoli da quando Geova formò la prima donna, la condusse all’uomo, Adamo, e istituì il matrimonio umano. Da allora milioni di persone hanno scelto coniugi, alcuni con buoni, altri con cattivi risultati. Se voi, come moderno cristiano, intendete sposarvi, sposatevi “solo nel Signore”. (1 Cor. 7:39) Questo avrà l’approvazione di Dio. D’altra parte, potete scegliere al presente di non sposarvi, forse essendo un giovane o un giovane adulto. Avete molti anni davanti, l’eternità se rimanete fedeli a Dio. Senza le responsabilità associate al matrimonio, ora potete dedicarvi più pienamente all’opera di predicare la buona notizia dell’istituito regno di Dio. (Matt. 24:14) Ma, qualunque sia la vostra decisione, come fedele cristiano, celibe o sposato, fate ogni sforzo per camminare con Dio e ottenere il sorriso d’approvazione di Geova. — Isa. 30:21; Mich. 6:8.

  • Una data su cui fa perno la storia
    La Torre di Guardia 1966 | 1° marzo
    • Una data su cui fa perno la storia

      1. Perché Geova dà al suo popolo un’accurata registrazione del tempo nei suoi rapporti col genere umano?

      GEOVA DIO tiene accuratamente nota del tempo. Egli stabilisce i tempi degli avvenimenti nell’adempimento dei suoi propositi, e fa in modo che avvengano esattamente in tempo. Egli ci fa un accurato racconto dei suoi rapporti col genere umano, tenendo conto del tempo. Non solo questo serve a scopi storici, ma ci permette anche di determinare il tempo dell’adempimento di alcune sue profezie. Ci aiuta anche a controllare il nostro adempimento della profezia aggiungendo testimonianza cronologica all’evidenza dei fatti fisici, le cose che vediamo avvenire davanti ai nostri occhi.

      2. Che cos’è necessario, per sapere in quali date ebbero luogo gli avvenimenti biblici?

      2 La Bibbia ci dà informazioni cronologiche su tutti i suoi importanti avvenimenti. Per sapere quando ebbero luogo questi avvenimenti in relazione al nostro tempo, dobbiamo fissare in modo sicuro e inequivocabile un avvenimento con una data della storia. In altre parole, dobbiamo trovare un avvenimento biblico che accadde in una certa data secondo il nostro calendario. Avendo fissato quel punto del tempo, possiamo quindi prendere la cronologia biblica di lì, calcolando avanti o indietro, e stabilire le molte altre date a cui fa riferimento la Bibbia.

      3. (a) Quale data è rimarchevole per fare perno, e che cosa ci provvede lo stabilire questa data? (b) Quale avvenimento di importanza biblica ebbe luogo nel 537 a.E.V.?

      3 Considerando gli avvenimenti che sono riportati nelle antiche Scritture Ebraiche, c’è una data che soddisfa pienamente queste esigenze di data su cui fare perno. Circa altri avvenimenti storici menzionati in quei tempi ci sono molte dispute, ma questa data si può stabilire correttamente in base alle registrazioni storiche. Ci provvede un punto di partenza mediante cui possiamo porre nel nostro calendario gli avvenimenti a cui fanno riferimento le Scritture Ebraiche e anche avere una conferma dell’adempimento di alcune profezie. Tale data è il 537 a.E.V., la data del decreto di Ciro il Persiano che diede ai Giudei il permesso di tornare nel loro paese nativo. Il racconto

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