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Significato delle notizieLa Torre di Guardia 1974 | 1° settembre
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essendo d’accordo con i Testimoni sulle trasfusioni di sangue, ella disse: “Il 22 gennaio 1973, la corte suprema di questo paese emise una decisione secondo cui questo stesso bambino poteva essere assassinato se la madre decideva di abortire. Incredibile!”
Davvero pervertita è la veduta secondo cui il sopprimere una vita è etico, ma l’aver cura di quella vita secondo i princìpi divini è contrario agli interessi della società.
La madre Testimone, tra parentesi, non accettò la trasfusione. Andò in un altro stato e diede alla luce un bambino sano senza prendere sangue.
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Potete fare a meno di Dio?La Torre di Guardia 1974 | 1° settembre
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Potete fare a meno di Dio?
È Dio essenziale all’esistenza umana?
È possibile la vita senza di lui?
QUASI duecento anni fa Napoleone Bonaparte chiese al famoso astronomo francese Pierre Simon Laplace perché non avesse menzionato Dio nel suo nuovo libro sulle stelle. Laplace rispose: “Non avevo bisogno dell’ipotesi”. Sebbene allora in alcuni circoli fosse un pensiero piuttosto radicale il considerare Dio non necessario, oggi non è più considerato tale.
Ora non è insolito che molte persone pensino di poter fare a meno di Dio. Sebbene dicano di credere che esiste, la maggioranza delle persone fanno poco o niente per mostrare che riconoscono di aver bisogno di lui. Non lo pregano regolarmente. Non cercano di conoscere la sua volontà. Né si sforzano di condurre la loro vita in armonia con gli eccellenti princìpi che si trovano nella Sua Parola la Bibbia. Possono elogiare gli insegnamenti biblici come eccellenti ideali, ma non li adottano per vivere in base ad essi.
Alcuni si vantano persino di aver ottenuto tutto quello che hanno coi loro propri sforzi, senza alcun aiuto da Dio. È corretta tale conclusione? Siamo in alcun modo in debito verso Dio o dipendiamo da lui? Possiamo realmente fare a meno di Lui?
LA FONTE DELLA VITA
Tanto per cominciare, chi ci ha dato la vita? Individualmente, è ovvio, ce l’hanno data i nostri genitori. Ma chi diede origine o chi creò la vita umana? Ovviamente siamo in debito verso tale Fonte. Ma poteva la vita originare per caso, e, perciò, non avere nessuna fonte intelligente?
Recentemente questa domanda è stata esaminata dal noto filosofo francese Claude Tresmontant, che tiene conferenze sulla filosofia della scienza alla famosa Sorbona di Parigi. In un’intervista, egli osservò: “Solo pochissimi scienziati ora pensano seriamente” che il puro caso si possa “avanzare come spiegazione della comparsa anche del più semplice organismo vivente”.
Quindi proseguì spiegando perché la casuale combinazione degli elementi non si può prendere come spiegazione seria dell’origine della vita. “Siamo ora consapevoli della straordinaria complessità delle grandi molecole che entrano nella composizione della cellula vivente”, egli disse. “Sono stati fatti calcoli per scoprire che probabilità ci sarebbe di imbattersi nella più semplice di queste grandi molecole mediante le operazioni del caso da uno stato iniziale di caos primitivo, e la conclusione è che il periodo di tempo e la quantità di materia necessaria per la creazione casuale di una singola molecola sarebbero del tutto sproporzionati all’età nota della nostra galassia”.
Tresmontant osservò dunque che “affinché la materia abbia potuto, da sola”, inventare complesse forme di vita, “doveva essere dotata di grande sapienza e incomparabile genio”. Se si attribuisce al caso ciò che è radicalmente contraddittorio con le leggi della probabilità, in effetti, si scrive il caso con la lettera maiuscola, e lo si usa come sinonimo di Dio.
È chiaro che non il caso privo di intelligenza ma l’Onnipotente Dio è la Fonte della vita! La persona riverente riconosce insieme ai salmisti della Bibbia: “Egli è colui che ci ha fatti, e non noi stessi”. “Presso di te è la fonte della vita”. (Sal. 100:3; 36:9) Veramente, siamo in debito verso Dio perché ci ha dato la vita, e dovremmo ringraziarLo con gratitudine per questo meraviglioso dono.
SOSTENITORE DELLA VITA E PROVVEDITORE
Ma ora che siamo vivi, abbiamo bisogno di Dio? Dipendiamo in alcun modo da lui? Un neonato semplicemente non può fare a meno dei suoi genitori terrestri. Ha bisogno di qualcuno che lo nutra, lo vesta e si occupi degli altri suoi bisogni. Similmente gli uomini dipendono da Dio, loro celeste Padre, o Datore di vita?
Molte persone pensano di no. ‘Che cos’ha fatto Dio per me?’ possono chiedere. È vero, molti lavorano duramente per provvedere vitto e abiti alla loro famiglia, forse dedicando lunghe ore a seminare, e affaticandosi sotto il sole cocente per raccogliere il frutto. Eppure, chi fa trasformare quel seme in cibo nutriente che può dare forza ai loro corpi e far crescere i loro figli? Come mai quel seme, con un po’ d’acqua e di terra, può produrre tali miracolosi risultati? Ne è responsabile qualche uomo?
No, bensì è opera di Dio! Molto tempo fa l’apostolo cristiano Paolo considerò la questione della crescita, e disse: “Io piantai, Apollo innaffiò, ma Dio faceva crescere; così che né chi pianta né chi innaffia è alcuna cosa, ma Dio che fa crescere”. (1 Cor. 3:6, 7) Sebbene Paolo considerasse lì la crescita spirituale, il principio è ugualmente valido trattandosi della crescita del seme letterale. Dio sostiene i miracolosi processi che permettono loro di germogliare e produrre le molte cose di cui l’uomo ha bisogno.
L’astronomo francese Laplace suppose presuntuosamente che, siccome aveva scoperto alcune leggi che regolano gli ordinati e complessi movimenti dei corpi celesti, la mano di Dio non fosse implicata. Ma chi dispose, ad esempio, che la terra ruotasse sul suo asse proprio alla giusta velocità (circa 1.600 chilometri all’ora all’equatore) così che la vita sulla terra sia trascorsa in ideali periodi di luce solare e di tenebre? E chi stabilì che la velocità orbitale della terra intorno al sole fosse di circa 107.000 chilometri all’ora, che è proprio la velocità giusta per tenere la terra su un percorso alla distanza ideale dal sole così che la vita terrestre cresca e prosperi?
I magnifici legge e ordine che regolano l’universo escludono la possibilità che queste ideali circostanze si verificassero per caso. Geova Dio è il Creatore e Progettatore dei sistemi stellari e planetari. Come spiega la Bibbia: “Conta il numero delle stelle; le chiama tutte per nome”. (Sal. 147:4; Isa. 40:25, 26) E la legge e l’ordine che continuano a regolare il movimento dei pianeti e delle stelle attestano che Dio esiste ancora e sostiene e fa rispettare queste leggi. Sì, l’uomo non potrebbe fare a meno di Lui; infatti, la vita non continuerebbe sulla terra.
Come il neonato dipende dal suoi genitori per le cose necessarie della vita, così tutti gli uomini dipendono similmente da Geova Dio. L’apostolo Paolo disse correttamente
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