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Come avvicinarsi alla presenza di DioLa Torre di Guardia 1957 | 15 luglio
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erano volte verso il propiziatorio”. (Eso. 37:9) In base a questa breve descrizione è stato avanzato un numero quasi incredibile di varietà di ricostruzioni pittoriche. Questi cherubini sono stati rappresentati in tanti modi diversi, da animali a quattro zampe con testa d’uomo a figure di donne dai lunghi capelli. La deduzione ragionevole è che assomigliassero a uomini. Cherubini furono messi a guardia dell’entrata di Eden con la lama fiammeggiante di una spada. (Gen. 3:24) Gli uomini usano spade. Ezechiele ne ebbe una visione e descrisse certi cherubini che avevano una speciale e distinta forma di natura altamente simbolica. Ma la loro apparenza ordinaria era d’uomo. (Ezech. 1:5; 10:20-22) Tuttavia non si può stabilire con precisione a che cosa assomigliassero questi cherubini d’oro.
Sebbene il propiziatorio rappresentasse il trono di Geova nel cielo, non si deve pensare che la presenza di Geova fosse limitata all’esiguo spazio tra i cherubini. (Ebr. 9:24) Le Scritture dicono che Geova siede “sui” cherubini. (Sal. 99:1) Qui, nel Santissimo del tabernacolo, splendeva la cosiddetta luce “Shekinah” della presenza di Geova. Quanto al di sopra dei cherubini avesse la sua sorgente o si diffondesse non lo sappiamo, ma era un segno per tutto Israele che il favore di Geova restava col suo popolo. Così potente e magnifica era questa presenza, manifestata dall’arca e dalla luce Shekinah presente nel Santissimo, che qualsiasi persona non autorizzata avesse toccato l’arca quando veniva trasportata, tutta ricoperta, da un posto all’altro moriva all’istante.
Nel modo glorioso in cui Geova apparì ad Israele sul Sinai, nell’amorevole cura con cui ha provveduto per quelli che gli si avvicinavano appropriatamente, e nella rapida esecuzione della sua ira, molte volte contro chi non aveva rispettato la sua presenza, Geova ci ha dimostrato il modo giusto e l’attitudine riverente con cui il vero Cristiano deve avvicinarlo in preghiera. Solo mediante il grande Sommo Sacerdote, Cristo Gesù, che personalmente appare davanti al trono celeste per noi, possiamo rendere accette le nostre richieste.
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Agnosticismo in IsraeleLa Torre di Guardia 1957 | 15 luglio
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Agnosticismo in Israele
● Spesso si suppone che, fra tutti gli Stati moderni, i governanti dello Stato d’Israele siano i più religiosi. Il corrispondente di un rinomato giornale aveva in proposito scoperto il contrario. Nel suo articolo “Il popolo d’Israele”, il corrispondente John Beavan, nella rivista inglese Guardian Weekly di Manchester dell’8 dicembre 1955, scrisse: “Nonostante le concessioni fatte ai partiti ortodossi, lo Stato è rimasto singolarmente secolare. Gli uomini che ricoprono cariche pubbliche non sono obbligati a credere né a praticare la religione. Infatti, essi prestano meno servizio di labbra alla religione organizzata di quanto si richieda ad un agnostico inglese in una carica ufficiale. Ma più spesso sono religiosi in senso più vasto. Concezioni agnostiche, umanistiche o razionalistiche vengono espresse con tale fervore e convinzione quale non ho riscontrato in alcun luogo in questi ultimi anni. In qualche parte di ogni conversazione è necessario parlare della ‘dignità dell’uomo’”. È stata pertanto scartata qualsiasi pretesa che la moderna nazione d’Israele abbia relazione con l’adempimento delle profezie bibliche! Il profetizzato ritorno doveva aver luogo per ripristinare la pura adorazione di Geova. Questo si è adempiuto sull’Israele spirituale, non sull’Israele naturale.
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