Prima che vadano a scuola!

Esiste un modo per aiutare i figli a trarre più profitto dalla scuola e ad avere meno problemi quando la frequentano? Uno studio ventennale condotto fra ragazzi provenienti da famiglie con poca istruzione o da famiglie povere mostra che a tal fine può essere utile un certo ammaestramento prescolastico.

Nel corso dello studio, iniziato nel 1962, è stato seguito lo sviluppo di 123 ragazzi da quando avevano tre o quattro anni. Si è riscontrato che, giunti all’età di quindici anni, quelli che avevano ricevuto istruzione prescolastica erano di una classe più avanti degli altri in lettura, matematica e lingua. La cosa più importante, forse, è che erano meno antisociali e meno inclini a infrangere la legge. A quel punto, il 51 per cento dei loro genitori erano soddisfatti del rendimento scolastico dei figli, mentre solo il 28 per cento dei genitori degli altri ragazzi lo era.

Molti genitori che sono testimoni di Geova si sono presi il tempo per ammaestrare i loro figli di età prescolare servendosi di semplici pubblicazioni bibliche, e hanno fatto questo con sollecitudine, ottenendo buoni risultati. Così facendo seguono l’esortazione biblica data ai genitori di ammaestrare ed educare i figli in casa, e questo “dall’infanzia”. (Deuteronomio 6:6, 7; II Timoteo 3:14, 15) In questo modo i genitori possono essere in grado di ovviare in parte alle evidenti lacune dell’odierno apparato scolastico.

Valeva la pena di investigare

Il giudice Salmon Portland Chase, che fu presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti, fece una volta un imparziale esame della Bibbia. A quale conclusione giunse?

“C’è stato un tempo nella mia vita in cui ho dubitato del carattere divino delle Scritture e ho deciso, come avvocato e come giudice, di mettere alla prova il libro come farei con qualsiasi altra cosa nell’aula di un tribunale, considerando le prove a favore e contro. È stato uno studio lungo, serio e profondo: e seguendo in tale questione religiosa gli stessi principi relativi alle prove come faccio sempre nelle questioni secolari, sono giunto alla conclusione che la Bibbia è un libro soprannaturale, che proviene da Dio e che l’unica salvezza per la razza umana viene dal seguirne gli insegnamenti”. — “The Book of Books: An Introduction”, pag. 194.

Ma perché basarsi sulla parola di qualcuno in un senso o nell’altro? Se non l’avete già fatto, perché non esaminate personalmente i fatti?