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  • Salvezza per la vostra famiglia e per il vostro prossimo
    La Torre di Guardia 1960 | 1° marzo
    • il servizio missionario a pieno tempo come un grande privilegio, un dono dell’Altissimo Dio stesso? Inculcate nella loro mente che la salvezza deriva dal predicare ad altri? I figli così istruiti salveranno altre vite, saranno una benedizione per sé e per gli altri. I genitori che considerano e mettono in pratica questi punti salveranno la propria famiglia ed anche il loro prossimo.

      LE FAMIGLIE DIVISE

      19. Quale istruzione viene data dalla Parola di Dio alla moglie che ha il marito contrario? Come si applica questo e con quale speranza?

      19 In molte famiglie uno dei coniugi è dedicato a fare la volontà di Geova mentre l’altro no. Essi sono inegualmente aggiogati. Il servitore dedicato si preoccuperà vivamente della salvezza del proprio coniuge. La moglie credente cercherà senza dubbio di salvare suo marito. Questa può dimostrarsi un’impresa ardua: opponendosi adirato egli potrebbe anche proibirle di parlare a lui o ai figli della Parola di Dio. Che fare dunque? L’apostolo Pietro dà un consiglio diretto alle mogli, dicendo: “Se alcuni non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza una parola dalla condotta delle loro mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra casta condotta unita a profondo rispetto”. (1 Piet. 3:1, 2) Quando una moglie non può conquistare il marito con la predicazione, può farlo con la sua condotta, che può dimostrarsi il mezzo più potente. Non perdete mai la speranza; ricordate quel che scrisse l’apostolo Paolo: “Poiché, moglie, come sai tu che non salverai tuo marito?” — 1 Cor. 7:16.

      20. Quale atteggiamento deve avere il marito verso la moglie non credente? Il fatto che egli abbia accettato la verità altera forse la relazione coniugale?

      20 Le stesse considerazioni valgono nel caso di un marito credente e una moglie incredula. Il consiglio dell’apostolo Paolo prosegue: “Oppure, come sai tu, marito, che non salverai tua moglie?” (1 Cor. 7:16) È necessario avere molto tatto e amore. Il marito dev’essere paziente, benevolo e tollerante. L’essere adoratore di Geova non lo assolve dalle sue responsabilità coniugali ma piuttosto le accresce. La moglie ha diritto, non solo alle necessità materiali, ma anche alla sua compagnia. La condotta cristiana non permette ad un marito d’essere così completamente assorbito dall’adorazione da ignorare virtualmente la propria moglie.

      21. In che modo il marito può applicare alla moglie il principio seguito dall’apostolo Paolo, e che cosa eviterà se spera di convincere la moglie? Quale domanda dovrà porsi?

      21 Il marito che spera di conquistare la propria moglie alla via della vera adorazione farebbe bene a prestare attenzione al principio adottato dall’apostolo Paolo nei confronti di coloro che si sforzava di salvare. “Così per i Giudei divenni come un Giudeo, per poter guadagnare i Giudei . . . Per i deboli divenni debole, per poter guadagnare i deboli. Sono divenuto ogni cosa per gente d’ogni specie, per poter con tutti i mezzi salvarne alcuni”. (1 Cor. 9:20, 22) Egli s’immedesimò nella loro condizione. Considerò con comprensione i loro problemi. Non si mostrò sciocco o debole, ma rispettoso verso le loro convinzioni, pur sapendo che erano sbagliate. Provenendo egli stesso dalla religione ebraica, Paolo non schernì, né disprezzò, né fu intollerante nei confronti degli Ebrei che cercava di salvare. Sapeva che solo guidando il loro intendimento poteva sperare di salvare le loro vite. Similmente i mariti farebbero bene a non schernire né ad essere intolleranti; altrimenti allontaneranno sempre più le loro mogli. Il marito si chieda: “Come vorrei esser trattato se mi trovassi nella stessa posizione?” Avendo determinato questo, trattate la moglie di conseguenza. L’amore deve entrare in azione. Come dice Paolo: “L’amore è longanime e gentile . . . non viene provocato. . . . Sopporta ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, tollera ogni cosa. L’amore non viene mai meno”. — 1 Cor. 13:4-8.

      22. Quali problemi si presentano ai ministri, e che cosa devono essi fare?

      22 Nessuno vuole mancare d’amore per la propria famiglia, ma vi sono alcuni servitori nelle congregazioni che sono così presi dall’attività della congregazione, da adunanze del comitato e dal servizio di campo che non hanno più tempo da dedicare alla loro famiglia. Probabilmente vi diranno: “Riconosco tutta la cura che dovrei avere per assicurare la salvezza alla mia famiglia. Amo mia moglie e la mia famiglia e desidero che si salvino come il mio prossimo, ma sono così occupato dai miei impegni di servizio che non ho proprio tempo da dedicare alla famiglia. Fortunatamente sono nella verità e non si lamentano che io non possa stare con loro”. Non si dovrebbe invece trovare l’equilibrio fra tutti gli impegni che richiedono il nostro tempo? Per trovare l’equilibrio si deve dare il giusto peso agli interessi della nostra stessa famiglia. Certo Geova Dio non s’aspetta che un uomo dedichi tutto il suo tempo all’attività della congregazione, per aiutare fratelli e vicini ad ottenere la salvezza, tanto da trascurare la salvezza della propria famiglia. La moglie e i figli costituiscono la principale responsabilità dell’uomo, come dichiara l’apostolo Paolo: ‘Se uno non provvede per la sua famiglia, è peggiore di una persona senza fede’. — 1 Tim. 5:8.

      23. Qual è il principale dovere del marito, e a che cosa dovrebbe mirare?

      23 Quindi è molto, molto meglio che un fratello provveda prima alla salvezza dei membri della sua famiglia. Non basta provvedere solo materialmente; per provvedere alle cose necessarie dobbiamo prima preoccuparci del benessere spirituale che procurerà loro la salvezza. Tutti vogliamo vivere nel nuovo mondo di Dio, quindi teniamo unita la famiglia. Tutti i membri della famiglia dovrebbero aiutarsi l’un l’altro, nel timore di Geova, a camminare sulla retta via. La grande battaglia d’Armaghedon s’avvicina. Adoperatevi per la salvezza della famiglia al completo! Facendo queste cose, la vostra famiglia sarà benedetta avendo grande pace e felicità.

  • Salvezza vincendo l’orgogliosa tradizione
    La Torre di Guardia 1960 | 1° marzo
    • Salvezza vincendo l’orgogliosa tradizione

      “‘Non andar oltre le cose che sono scritte’, affinché non diveniate gonfi individualmente a favore di uno contro l’altro. Poiché chi ti distingue da un altro? Infatti, che cos’hai che tu non abbia ricevuto? Se ora l’hai veramente ricevuto, perché ti vanti come se non l’avessi ricevuto?” — 1 Cor. 4:6, 7.

      1. Quale pericolo vi è per la famiglia nelle tradizioni mondane?

      L’ORGOGLIOSA tradizione è un concetto del vecchio mondo che deve essere eliminato, perché non vi è luogo per esso nel nuovo mondo di Dio. Le tradizioni mondane influenzano in un modo o nell’altro ogni famiglia. Spesso non ci si rende neanche conto fino a che punto il proprio pensiero è influenzato da inveterate tradizioni e consuetudini della comunità in cui si vive. La salvezza della famiglia esige che tutti siano consci dei pericoli di queste abitudini del vecchio mondo. Questo articolo considera abitudini del vecchio mondo. Questo articolo considera le barriere, le divisioni, i dissidi creati dall’orgogliosa tradizione fra famiglie, comunità e gruppi nazionali.

      2. Quali sono alcune delle orgogliose tradizioni di questo mondo, e perché sono contrarie ai princìpi del Nuovo Mondo?

      2 Alcune di queste tradizioni, che profondamente

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