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Ricordate?La Torre di Guardia 1983 | 1° febbraio
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Ricordate?
Avete letto attentamente i recenti numeri della Torre di Guardia? In caso affermativo, ricorderete probabilmente i seguenti punti interessanti:
□ Se un dedicato servitore di Geova si allontana dalla congregazione, è possibile che poi ritorni nel favore di Dio?
Sì, è possibile. Se una persona che ha smesso di frequentare la congregazione si sente colpevole e turbata nel suo cuore, questo indica che non è andata oltre la possibilità di ricevere il perdono di Dio. L’illustrazione di Gesù riportata in Luca capitolo 15 mostra quanto Dio, suo Figlio, gli angeli e gli stessi suoi fratelli spirituali abbiano a cuore il ristabilimento di tale persona. — 1/9/82, pp. 24-27.
□ Come sarà il Giorno del Giudizio?
Il Giorno del Giudizio durerà mille anni. Il giudice, Cristo Gesù, sarà giusto e leale. (Isaia 11:3-5) Prima gli uomini coopereranno per trasformare questa terra in un paradiso in grado di accogliere i morti risuscitati. Poi i risuscitati saranno giudicati secondo ciò che faranno nel Giorno del Giudizio, e non secondo ciò che fecero nel passato. Quelli che decideranno di servire Geova otterranno la vita eterna. Questo fa del Giorno del Giudizio un giorno felice. — 15/9/82, pp. 8, 9.
□ Perché la preghiera modello insegnata da Gesù è paragonabile a una gemma?
È di altissimo valore. Ogni sfaccettatura ha il proprio splendore. La sua preziosità non è diminuita. — 15/10/82, p. 3.
□ Perché il libro di Atti è particolarmente utile per i cristiani d’oggi?
Il libro di Atti dà risalto alla grandiosa speranza del Regno e mostra come i primi cristiani furono coraggiosi testimoni di Geova e di suo Figlio Cristo Gesù. Questo dovrebbe stimolare i cristiani odierni a fare altrettanto e a dare un’intrepida testimonianza della loro fede nel regno di Dio. — 15/11/82, pp. 18-21.
□ In che modo i consigli biblici ci aiutano a rimanere in buona salute?
La Parola di Dio contiene consigli pratici che si possono seguire nel campo della salute. Proverbi 25:16, 27 può aiutarci a evitare il danno derivante da un eccesso di vitamine minerali o erbe. Filippesi 4:5 può proteggerci da metodi terapeutici o diagnostici che sembrano strani, non dimostrati o in contrasto con le conoscenze attuali. Proverbi 14:15 ci mette in guardia contro il riporre eccessiva fiducia nelle semplici affermazioni altrui. Proverbi 22:29 può indurre i cristiani a consultare più di un esperto. — 15/11/82, pp. 22-28.
□ Qual è il punto di vista biblico sui prestiti?
La Bibbia non condanna il prendere denaro in prestito quando è necessario, ma avverte: “Chi prende a prestito è servitore dell’uomo che fa il prestito”. (Proverbi 22:7) Chi prende in prestito dovrebbe quindi chiedersi se è veramente necessario. Se lo è, allora sia per chi riceve il prestito che per chi lo fa, ciò costituisce un’opportunità di mostrare amore cristiano. (I Corinti 16:14) — 1/12/82, pp. 8-11.
□ Cosa può aiutare ad avere oggi una felice vita familiare?
Si può raggiungere la felicità familiare se ogni componente della famiglia impara i consigli di Dio contenuti nel suo manuale per il matrimonio, la Bibbia, e li mette in pratica. — 1/1/83, pp. 5-7.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1983 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
◼ È consigliabile mandare il proprio figlio a vivere presso parenti del mondo solo perché possono offrirgli certi vantaggi materiali?
Le Scritture mostrano che i genitori hanno il privilegio e la responsabilità di aver cura dei loro figli, e questo include la necessaria cura spirituale. Sarebbe imprevidente da parte di genitori cristiani trascurare questo compito affidato loro da Dio solo per consentire al figlio di godere di certi vantaggi materiali andando a vivere presso un parente non cristiano.
In certi paesi è piuttosto comune mandare i figli a vivere presso parenti per lunghi periodi di tempo. Spesso questo viene fatto da genitori che vivono in zone isolate dove le possibilità di farsi un’istruzione sono scarse. Allora mandano i figli da parenti che abitano in città (o li mandano in collegio) affinché i figli possano ricevere un’istruzione migliore o venire in contatto con un modo di vivere più progredito. Di solito ci si aspetta che questi ragazzi sbrighino le faccende domestiche o che ripaghino in qualche altro modo i parenti per averli accolti in casa.
Si pensa che questa soluzione presenti dei vantaggi materiali, i quali però possono non essere così grandi come sembra. L’esperienza ha mostrato che spesso ci sono effetti negativi per il ragazzo che viene sradicato dall’ambiente familiare e costretto a vivere presso parenti, lontano dai genitori. Di frequente, anziché essere trattato alla pari degli altri figli di quella famiglia, il ragazzo viene considerato alla stregua di un domestico ed è discriminato. Come si può immaginare, quando un giovane pensa, a ragione o a torto, di essere trattato ingiustamente, possono derivarne frustrazione e risentimento. (Confronta Genesi 27:30-41). Il turbamento emotivo e l’infelicità che ne derivano possono ostacolare il suo apprendimento, anche se frequenta una buona scuola. Perciò, ne trarrà veramente beneficio? Quella di finire su una cattiva strada è spesso un’altra conseguenza a cui va incontro un figlio quando è privato della costante disciplina di genitori amorevoli.
I consigli della Parola di Dio aiutano a prevenire questi tristi risultati. Basilarmente la Bibbia esorta i genitori ad aver cura dei propri figli. Ovviamente Geova Dio sapeva che sarebbero sorte situazioni eccezionali in cui persone diverse dai genitori avrebbero dovuto aver cura dei figli.a Quindi consigliò ai suoi servitori di assistere i ragazzi senza padre o quelli rimasti orfani a causa della morte di entrambi i genitori. (Deuteronomio 14:28, 29; 16:9-14; 24:17-21; 26:12, 13; Salmo 10:14; Giacomo 1:27) Ma le Scritture mettono principalmente in risalto che sono i genitori a dover badare ai figli, provvedendo a soddisfare i loro bisogni materiali, spirituali ed emotivi. — Confronta I Timoteo 5:8.
Riguardo alle sue parole, Dio diede ai genitori questo consiglio: “Le dovete anche insegnare ai vostri figli, in modo da parlarne quando siedi nella tua casa e quando cammini per la strada e quando giaci e quando ti levi”. (Deuteronomio 11:18, 19) Potrebbero far questo i genitori se mandassero volontariamente i figli a vivere per lunghi periodi presso parenti del mondo? No, i genitori devono stare con i figli per poterli costantemente correggere ed educare, come pure provvedere loro quell’atmosfera amorevole di cui i giovani hanno tanto bisogno. (Efesini 6:4; Proverbi 6:20) Chiaramente non si favorirebbe il benessere durevole (e neppure quello eterno) di un figlio mandandolo a vivere con parenti del mondo perché ottenga un’istruzione secolare a scapito dell’istruzione spirituale che riceverebbe a casa. In tutta la terra i cristiani sanno che in questo sistema di cose allevare un giovane affinché divenga un servitore di Geova è un compito difficile, che richiede la costante sorveglianza dei genitori. Le probabilità di riuscirvi verrebbero certamente ridotte se il figlio fosse allontanato da una casa cristiana solo per offrirgli vantaggi di natura materiale.
Si rifletta sull’esempio di Gesù, che fu allevato nella sperduta cittadina di Nazaret, in Galilea. Ubbidendo a Dio, Giuseppe e Maria tennero Gesù con sé a Nazaret, dove egli ‘progredì in sapienza e crescita fisica e nel favore di Dio e degli uomini’. — Luca 2:41-52.
L’attuale sistema di cose dà risalto all’istruzione e al successo economico. Si sentono genitori mondani dire frasi come questa: ‘Non voglio che mio figlio si riduca a fare l’uomo di fatica’. Anche i genitori cristiani possono essere contagiati da un simile concetto dell’istruzione e dei vantaggi materiali. Ma i genitori che confidano nella sapienza di Geova considereranno di primaria importanza che i loro figli pongano “un eccellente fondamento per il futuro, onde afferrino fermamente la vera vita”.— I Timoteo 6:9, 19.
[Nota in calce]
a Una rara e triste situazione è quella di una ragazzina che rimane incinta dopo essere stata violentata. Le persone più direttamente interessate, cioè la ragazza e i suoi genitori, possono decidere cosa è consigliabile fare, tenendo conto di tutti i fattori, incluso il suo stato fisico ed emotivo. In alcuni casi del genere, il bambino è stato accolto nella famiglia della ragazza, dove ha ricevuto un’amorevole educazione cristiana. In altri casi il bambino è stato affidato in adozione a una coppia cristiana che desiderava avere un bambino e che era in grado di adottarlo.
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