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  • Proteggete i bambini dagli incidenti
    Svegliatevi! 1970 | 22 gennaio
    • è il periodo in cui dovete stargli un passo avanti per la sua sicurezza.

      Ora che vi può seguire di stanza in stanza, la cucina diviene più pericolosa della stanza da letto. Potrebbe esser seduto in cucina, giocando innocentemente con pignatte e padelle eppure esser circondato dal pericolo. Un bambino di due anni non conosce la differenza fra un’innocua scatola di cereali secchi e una scatola contenente detergente. Mentre lo spazio sotto il lavandino può sembrare dunque un buon posto per riporvi i detergenti, pomice, e simili, NON lo è se avete bambini piccoli. Il bambino inghiottirà quasi ogni cosa, perfino cose che puzzano o hanno cattivo sapore. La sua innata curiosità spesso ha il sopravvento su di lui, perché un modo in cui impara è quello d’investigare l’ignoto. I genitori che capiscono questa naturale tendenza a sperimentare possono allontanare la difficoltà prima che accada.

      Un’altra minaccia è quella delle ustioni. Il cattivo uso del fuoco, e dei fiammiferi in particolare, sono in cima alla lista degli incidenti del gruppo dai tre ai cinque anni. Chi non ha letto con orrore vari racconti nei giornali intorno a piccoli bambini che si sono malamente ustionati e perfino uccisi perché giocavano con i fiammiferi? Gli adulti sanno che gli incendi possono essere assai distruttivi. Ma per i piccoli bambini le fiamme sono affascinanti da guardare. E vorranno giocare con i fiammiferi anche quando sarà stato loro proibito. Spetta a voi, genitore, far capire loro i pericoli in modo che se ne rendano conto. Ma anche questo potrebbe non essere abbastanza. Perciò, tenete gli oggetti infiammabili, compresi i fiammiferi, dove i bambini non possono arrivare.

      Oltre un milione di bambini son soccorsi ogni anno negli Stati Uniti per avvelenamento incidentale. Ogni avvelenamento incidentale rappresenta un errore umano. Significa che qualche adulto è stato negligente e un bambino ne è la vittima. Negli Stati Uniti ci sono più di 500 Centri per il Controllo dei Veleni, che ricevono ogni giorno molte chiamate urgenti. Questi centri possono provvedere presto ai genitori le informazioni essenziali per telefono, quando i bambini hanno ingerito qualche veleno. Essi possono dire esattamente quale azione compiere o quale antidoto usare per quasi ogni specie di veleno inghiottito.

      I genitori dovrebbero analizzare quanti veleni hanno nella loro casa. Pensate che la vostra sia comparativamente sicura? Pensate a questo: si stima che ci siano circa 25.000 veleni potenziali disponibili nei negozi! Su di essi non si deve apporre l’etichetta “veleno” per esserlo. Della grande varietà, l’aspirina è la più comune, essendo la causa di circa il 25 per cento dei decessi per avvelenamento. Altri veleni comuni sono insetticidi, candeggina, detergenti e preparati per lucidare i mobili. Questi sono articoli sicuri quando sono usati dagli adulti, ma si possono paragonare al tritolo quando sono nelle mani di un bambino.

      Le medicine del tipo delle caramelle per bambini hanno creato nuovi pericoli. A volte si dice ai bambini che tali medicine sono “caramelle”. Per cui, quando il bambino vuole altre “caramelle” cerca la bottiglia. Benché in ciascuna pillola la dose per bambini sia ridotta, i risultati possono essere disastrosi se il bambino ne prende troppe.

      Certo, nessuna madre vuole essere deliberatamente trascurata coi veleni. Molte decidono di levarli dalla cassetta del pronto soccorso o dalla mensola della cucina, ma continuano a posporlo. Quando fu l’ultima volta che gettaste via tutte le vostre medicine, i vostri barattoli di vernice e smacchiatori vecchi? Vi accontentate semplicemente di buttarli nel secchio dell’immondizia? Un bambino non ci penserà due volte a frugare nel secchio dell’immondizia o perfino nel vaso del gabinetto quando non lo osservate. Le medicine e i liquidi si dovrebbero buttare nello scarico e fatti sparire. I barattoli dovrebbero essere schiacciati se possibile e tolti subito di mezzo.

      Disciplina: strumento di sicurezza

      La disciplina è un forte ed efficace strumento che i genitori possiedono per proteggere i loro figli. Quando s’insegna a un bambino di raccogliere i suoi giocattoli, impara le prime norme essenziali della sicurezza infantile.

      Un altro aspetto della disciplina è il linguaggio che usate e la comunicazione che avete con i vostri figli. A volte devono istantaneamente ubbidire alle vostre parole per loro protezione completa. Vi ubbidiscono i vostri figli? Riscontrate di dover urlare o strillare prima che le vostre parole siano osservate? Forse vi trovate a dire “no” nella maggior parte del tempo. Se “no” è usato troppo spesso, può perdere la sua efficacia nelle vere emergenze. Per esempio, quando dite a vostra figlia di non toccare la stufa perché scotta e la ustionerà, la tocca lo stesso? Ella non dovrebbe imparare questo solo dall’esperienza. L’ubbidienza completa è a volte necessaria anche se il bambino non capisce pienamente in quel tempo la ragione.

      Per raggiungere questa mèta, molti genitori trovano utile evitar di dare sempre comandi quando possono chiedere qualche cosa al bambino. “Raccogli per piacere i tuoi giocattoli” è più spesso osservato che non un comando aspro. Potete quindi usare parole di comando quando c’è la minaccia di vero pericolo. Ma se si danno comandi per ogni cosa trascurabile, possono non essere osservati in situazioni pericolose.

      Ogniqualvolta è necessario dare un comando, la vostra maniera d’impartirlo dovrebbe essere calma ma ferma. Il tono della vostra voce dovrebbe avere infallibilmente un tono di “PERICOLO”, richiedendo ubbidienza e senza indugio! Allora le vostre azioni, accompagnate dalle vostre parole, riceveranno la necessaria attenzione. Questo può richiedere molto addestramento, e perfino sculacciate, ma col passar del tempo i comandi che potrete dover dare saranno più presto osservati.

      Abbiamo considerato alcune cose di cui i genitori possono esser consci nel loro ruolo di protettori. Comunque, abbiamo solo scalfito la superficie, giacché abbiamo trattato primariamente di piccoli e di bambini ai primi passi. Gli incidenti accadono pure ai fanciulli e ai ragazzi che vanno a scuola. Esamineremo ciò in un successivo numero della rivista Svegliatevi!

  • Energia consumata
    Svegliatevi! 1970 | 22 gennaio
    • Energia consumata

      ● Nel libro The Body, che fa parte della Biblioteca della Scienza della Vita, c’è una tabella in cui è paragonata l’energia consumata da uomini e donne nel fare la stessa cosa: Calcolando in calorie l’energia consumata al minuto, la tabella indicava che le donne mentre si riposano sdraiate usano 0,98 calorie, ma gli uomini, 1,19. Per lavare i piatti le donne consumano 1,53 calorie, e gli uomini, 3,3. Per fare i letti, le donne ne consumano 5,0 e gli uomini 7. Nel lavoro d’ufficio, le donne andavano da 1,31 a 1,72, mentre gli uomini ne consumavano 1,6. L’ultimo paragone sulla tabella riguardava lo sci su neve dura e uniforme. Per le donne ci volevano 10,8 calorie ma per gli uomini 9,9.

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